Il Litorale • 3/2019
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Mettendo per una volta da parte
le solite, irrisolvibili e sterili pole-
miche riguardo alla presunta “pa-
ternità” dello “Sbarco di Anzio”,
ho preferito concentrare i miei
sforzi di cronista su quanto di
nuovo, di bello e di entusiasmante
si è visto e si è fatto, in quel di
Anzio e di Nettuno, durante le ce-
lebrazioni di questo Settantacin-
quesimo Anniversario. Prima di
tutto mi sembra opportuno scrive-
re che, retoriche auto celebrative
escluse, le nostre due città hanno
davvero fatto grandi sforzi per far
apprezzare i rispettivi programmi,
da una utenza la più ampia e va-
riegata possibile, composta sia da
residenti, sia da visitatori. In tale
quadro, abbiamo avuto il piacere
di presenziare e di apprezzare, in
particolar modo, quattro appunta-
menti: per Anzio, il Convegno
“Anzio, una spiaggia lunga no-
vant’anni. Prima e dopo lo sbar-
co” e le proiezioni “Frammenti di
memoria, immagini e testimo-
nianze” , “Lo sbarco di Anzio:
una lacrima in un mare di storia”;
per Nettuno, la presentazione del
libro “Anzio - Nettuno Beach-
head” e della “Guida ai luoghi
dello Sbarco”. Iniziando dai due
eventi svoltisi nella patria di Ne-
rone, sabato 19 gennaio a Villa
Sarsina, dalle 10 alle 13 circa, il
notissimo cantautore romano
Edoardo Vianello ha presentato il
Convegno “Anzio, una spiaggia
lunga novant’anni. Prima e dopo
lo sbarco”. In presenza dei rap-
presentanti dell’Amministrazione
comunale, validamente guidata
dal Sindaco, Dott. Candido De
Angelis, al quale va sicuramente
il maggior merito della riuscita
dell’intero anniversario dello
Sbarco, l’apprezzato interprete di
tanti successi discografici degli
anni sessanta e non solo, come ad
esempio “Abbronzatissima” ,
“Pinne, fucile e occhiali” , “Sei
diventata nera” ed “Il peperone”,
questa volta ha indossato le vesti
di novello Cicerone, descrivendo
i propri ricordi degli storici luoghi
di svago e di relax, di tanta bella
gioventù dei suoi anni migliori,
quando Anzio era meta di impor-
tanti flussi turistici, ben più alto-
locati e consistenti degli attuali.
Eppure, a ben guardarla con gli
occhi della mente e soprattutto
del cuore, Anzio è sempre la stes-
sa: una città ed una comunità fatta
di gente operosa, onesta, cordiale
e gioviale, che ama il mare, l’e-
state, la pesca ed il suo porto, il
quale da sempre la contraddistin-
gue. Mercoledì 23 e giovedì 24
gennaio, dalle ore 9:30 alle 13
circa e sempre nella prestigiosa
cornice della Sala Comunale di
Villa Sarsina, si sono svolti gli
appuntamenti per la stampa e per
gli Istituti scolastici di primo e di
secondo grado, con le proiezioni
del documentario “Frammenti di
memoria, immagini e testimo-
nianze” e del cortometraggio “Lo
sbarco di Anzio: una lacrima in
un mare di storia”, del regista na-
to a Roma, ma cresciuto nelle no-
stre città, Dario Carbonaro. Il do-
cu-film, arricchito dalle preziosis-
sime testimonianze di alcuni “an-
ziani portodanzesi”, all’epoca del-
lo sbarco poco più che bambini, è
un meraviglioso e caleidoscopico
collage di autentici filmati d’epo-
ca, restituiti all’era del digitale
con la massima accuratezza pos-
sibile. Gli intervenuti hanno quin-
di saputo rispondere, con dovizia
di particolari e precisazioni aned-
dotiche, alle calzanti e puntuali
domande di studenti e docenti. A
ciò ha fatto seguito l’esposizione
del Maestro regista Dott. Dario
Carbonaro, giovanissimo eppure
già noto e talentuoso film maker, i
cui lavori sono ancor maggior-
mente noti al di fuori dei nostri
confini che in Italia. Il suo “Lo
sbarco di Anzio: una lacrima in
un mare di storia” , in soli trenta
minuti di scene, girate quasi inte-
ramente sulla spiaggia anziate
prospiciente le “Grotte di Nero-
ne” (ove molti sfollati neroniani
trovarono rifugio durante la guer-
ra), condensa una enorme carica
di intensità, di emozione, di senti-
mento e di rievocazione, tali da
essersi meritato gli elogi di tutti
coloro che hanno avuto il piacere
di guardarlo, sia nella “prima vi-
sione” sempre a Villa Sarsina, sia
su Youtube, dove ha riscosso un
trionfante successo. Con il patro-
cinio della Città di Anzio, il sup-
porto del Museo dello Sbarco di
Anzio nella persona del suo Presi-
dente Sig. Patrizio Colantuono
(senza il cui intervento il film non
avrebbe potuto essere girato, poi-
ché ha gratuitamente prestato i tre
elmetti originali usati nel corto-
metraggio e curato lo styling delle
uniformi), del purtroppo chiuso
negozio General Store (che ha
fornito le tre repliche di uniformi
americane, complete di ghette e
di buffetterie) e di Metal Infissi di
Nettuno (l’azienda che si è prodi-
gata nel riprodurre, artigianal-
mente ma assai realisticamente, i
tre fucili da guerra mod. Garand
imbracciati dagli attori-soldati) e
dell’American Battle Monuments
Commission (che ha donato il
proprio benestare, per effettuare
le riprese della scena finale, al-
l’interno del Cimitero Monumen-
tale Americano di Nettuno), il
film racconta la breve ma indi-
menticabile storia di tre giovanis-
simi militi delle Forze da sbarco
statunitensi, uno dei quali perde
la vita in uno scontro con l’avver-
sario tedesco, sacrificandosi per
la salvezza dei suoi compagni
d’armi.
Assieme alla regia di Dario Car-
bonaro, si apprezzano il taglio
scenico dell’aiuto regista Sara
D’Ambrosio e le performance di
tutti gli attori che, lo ricordiamo,
non sono dei professionisti. I tre
soldati americani sono imperso-
nati da Luca Esposito, Salvatore
Carbonaro e Dario Carbonaro,
notevole anche davanti la macchi-
na da presa. Gli altri interpreti so-
no Giancarlo Carbonaro (soldato
germanico), Paola Parisi (moglie
dell’americano caduto) ed Aurora
Presicce (figlia di quest’ultimo e
presente in sala, mentre il trucco è
di Bruna Merolle. Nel compli-
mentarsi sia con Carbonaro, sia
con gli anziani reduci, il Presi-
dente Colantuono ha voluto effi-
cacemente ricordare, agli studenti
presenti in sala, di essere sempre
vigili ed uniti, affinché le tragedie
e gli orrori della guerra non pos-
sano ripetersi mai più. La libertà e
la pace, conquistate a mezzo di
enormi sacrifici dalle generazioni
precedenti, non si ottengono e
non si difendono cliccando vir-
tualmente, ma impegnandosi ve-
ramente. Approdando sui lidi di
Nettuno, ha riscosso un notevolis-
simo e meritatissimo successo la
presentazione del volume ”Anzio
- Nettuno Beachhead – January
22nd – May 26th 1944”, del Sig.
Silvano Casaldi, noto e valente
scrittore, storico, giornalista, ex
graduato della Polizia Locale di
Nettuno ed ex Curatore del Mu-
seo dello Sbarco Alleato di Nettu-
no, sito nel Forte Sangallo, che
grandi onori e notorietà merita
per la sua encomiabile opera di ri-
scoperta, di valorizzazione , di di-
A Nettuno, il servizio postale è
stato attivo domenica 20 e marte-
dì 22 dalle 11,00 alle 17,00 e alle-
stito sul lungomare Matteotti.
Ad Anzio, servizio richiesto dal
“Centro Ricerca e Documentazio-
ne Sbarco di Anzio” e allestito
dalle 10 alle 16 a piazza Pia.
Con gli annulli sono state timbra-
te le corrispondenze presentate
allo sportello, dove si è potuto vi-
sionata una vasta collezione di
prodotti filatelici.
Poste Italiane
Media Relations
vulgazione e di conservazione del
nostro patrimonio di reperti civili
e militari americani, britannici,
italiani e tedeschi, oltre che dei
Paesi del Commonwealth britan-
nico (principalmente Canada, Au-
stralia e Sud Africa), anch’ essi
annoverabili tra le nazioni belli-
geranti sulle nostre spiagge, eppu-
re in guarnigioni tanto esigue da
essere quasi misconosciuti stori-
camente. Il volume, che amplia e
ripercorre l’epopea tematica dei
suoi tre fortunati predecessori
(“Quei giorni a Nettuno”; “Gli
Uomini dello Sbarco”; “La storia
fotografica a fumetti”), illustra
con grande efficacia non solo le
tattiche dei comandanti che deci-
sero le sorti del conflitto, ma an-
che e soprattutto la storia vera di
tutti i nettunesi che, da quel 22
gennaio 1944 al 1945 di 75 anni
or sono, si ritrovarono costretti a
far fronte comune, resistendo alle
privazioni, alla miseria, alla fame
ed agli imminenti pericoli soprag-
giunti dopo l’8 settembre, la firma
dell’armistizio segreto e lo sfolla-
mento nel nascente Regno del
Sud, l’occupazione tedesca e l’a-
vanzata degli Alleati per la libera-
zione di Roma. C’è da scommet-
tere che, anche questo libro, di-
venterà un piccolo grande best
seller dell’editoria locale e non
solo. Da ultimo, ma non certo per
importanza, ci teniamo a menzio-
nare la presentazione, svoltasi
sempre presso il Forte Sangallo
venerdì 18 gennaio, dalle 16:30
circa, di “War is over project”,
Manifesto Culturale dell’Univer-
sità Civica di Nettuno “Andrea
Sacchi”, con il patrocinio del Mi-
nistero della Difesa e della Regio-
ne Lazio, che include il volume
“Guida ai luoghi dello Sbarco e
dell’Operazione Shingle”, edito in
italiano, inglese e tedesco. La
“Guida ai luoghi dello Sbarco” è
stata ideata e realizzata dall’Asso-
ciazione Culturale del Tridente
“Nettuno olim Antium” e curata
dal Sig. Andrea Tamburrini e dal
Dott. Pietro Cappellari, formida-
bile storico in forza all’Accade-
mia Delìa, ricercatore della Fon-
dazione RSI e profondo conosci-
tore delle vicende belliche acca-
dute non solo sul fronte di Nettu-
nia (questo il nome, attribuito alle
riunite municipalità di Anzio e di
Nettuno, dal gennaio 1940 sino
alla caduta, dal regime fascista),
ma anche nel resto d’Italia. La
Guida, illustrata in presenza di
una moltitudine di cittadini, visi-
tatori, politici e giornalisti e del
Sig. Casaldi, con il contributo del
Presidente dell’Università Civica
Dott. Roberto Fantozzi e del suo
Direttore, Dott.ssa Chiara Di Fe-
de, ambisce ad essere un valente
contributo storico-turistico per la
città di Nettuno, attraverso un ve-
ro e proprio “excursus in tour”
delle località maggiormente signi-
ficative della Città del Tridente,
ognuna delle quali incorpora e
racconta una diversa ed impre-
scindibile pagina della nostra sof-
ferta eppur indimenticabile storia
locale: l’ex Presidio Militare in
Piazza Mazzini; il Borgo medie-
vale; il Santuario di San Rocco; la
Stazione ferroviaria; il Municipio;
il Monumento ai Caduti; Piazza
del Mercato; la ex Caserma Do-
nati; il Forte Sangallo; Villa Bor-
ghese; la Caserma Piave; Il Cimi-
tero Americano; Il Campo della
Memoria; il Cippo di Foglino. I
seguenti sabato 19 gennaio e do-
menica 20, dalle 11 circa, si sono
svolte le due visite guidate gratui-
te “Discover Nettunia”, con par-
tenza dalla centralissima Piazza
Mazzini, per comprendere nella
pratica quanto descritto ed illu-
strato nel suddetto volume, che
potrà diventare anch’esso un vero
successo editoriale. Arrivederci
alle celebrazioni per il settanta-
seiesimo anniversario.
Dott. Mariodonato Lombardini
Addetto Stampa del Dott. Dario
Carbonaro per “Lo sbarco di An-
zio: una lacrima in un mare di
storia”
Info & contacts: carbonaro.da-
rio@hotmail.it – sbarcodian-
zio@gmail.com - mario_mi-
lord@libero.it
Le due cittadine in occasione del settantacinquesimo anniversario dello sbarco alleato hanno organizzato numerose manifestazioni
Uno Sbarco e quattro eventi ad Anzio e Nettuno
Pag. 16 Il Litorale ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
Annullo filatelico
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