Il Litorale • 3/2019
Pagina 37 di 52
ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019 Il Litorale Sport Pag. 37
La breve storia di Osman Allo,
per l’anagrafe Ous Allo Sarr, lo
smilzo atleta africano che il Net-
tuno ha prelevato nei ranghi
dell’Atletico Pop United, squadra
vincitrice del “Torneo Serie Am”
2016, fucina inesauribile di gio-
catori africani, è una favola che
piacerebbe a un poeta della lette-
ratura per ragazzi. Fosse ancora
la mondo e fosse nato qualche
grado di longitudine più a est,
Mark Twain ne avrebbe racconta-
to l’avventura, come quelle di
quei ragazzini Tom Sawyer e
Huck Finn, che vivevano nel sud
degli Stati Uniti, in quel periodo
di tempo poco precedente alla
guerra di secessione, ambientate
sulla riva del grande fiume Mis-
sissipi.
Figlio di un poliziotto di Old Je-
swang, Serrekunda, in Gambia, il
piccolo Allo nasce alla storia del-
lo sport del calcio nella squadra
Jeswang United. È vispo, astuto e
intelligente ed è sempre l’ultimo
a lasciare il campo. Rivestitosi
dopo la partita, va in cerca di un
rifugio insieme alla famiglia per
sfuggire alle persecuzioni che la
dittatura impone a quella piccola
nazione che confina con il Sene-
gal. Anche lì scorre un fiume, il
Gambia che sfocia sull’oceano at-
lantico, qualche chilometro a sud
di Dakar. E ascolta a bocca aperta
i racconti degli anziani, di paesi
dove la gente vive in pace, lavo-
ra, studia, hanno una casa e di
persone che già hanno lasciato il
loro paese in cerca di fortuna in
Italia. Il piccolo Allo si perde nel
mondo dei miraggi.
Intanto gli anni passano e il ‘pul-
cino’ diventa un ‘galletto’ nella
squadra Intorio. È già grandicel-
lo, il gioco del calcio è un diverti-
mento che dà anche un piccolo
compenso e tanti sono i gol che
segna, ma in Gambia non com-
prano da mangiare per lui e gli al-
tri tre fratelli e due sorelle.
Viene il giorno che decide d’im-
barcarsi, con l’incoraggiamento
della madre la quale, malgrado il
dispiacere per distacco, desidera
che il ‘campioncino’ diventi un
‘campione’ in un paese libero.
Osman Allo sbarca in Sicilia il 22
luglio 2014 insieme a tanti altri
profughi che fuggono dalle guer-
re in quelle ‘bollenti’ terre africa-
ne. Arrivano ad Anzio e Nettuno
e sono tanti, sparsi qua e la nelle
città. Ci sono giovani che sfogano
la loro rabbia giocando al calcio
nei prati o nelle strade lontane dal
traffico. Qualcuno si ferma a
guardarli, gente che ha giocato al
calcio, persone sensibili al pro-
blema dell’emarginazione e alla
disgregazione sociale.
Cristiano Castaldi è tra questi:
“Tanti di noi avevano smesso di
giocare partite agonistiche, ognu-
no aveva problemi col lavoro per
gli allenamenti e poi c’era l’età
che non ci permetteva più di stare
al passo con i giovani. Vedendo
giocare quei ragazzi ci venne in
mente di formare una squadra
mista, come strumento di integra-
zione, per partite amatoriali.
Spargemmo la voce e il giorno
fissato per l’appuntamento al
campo di gioco per fare i provini,
si presentarono in quarantacin-
que. Così formammo l’Atletico
Pop United e per tre anni abbia-
mo partecipato ai campionati
provinciali amatoriali. Tra i tanti
è emerso Allo che con noi ha se-
gnato più di cento gol”.
L’esordio della ‘pantera’ con la
maglia del Nettuno ha coinciso
con un momento assai delicato
per la squadra verde-azzurra. In-
fatti non si trattava tanto per lui,
di conquistare
l’ammirazione e
la fiducia dei suoi
nuovi dirigenti e
del suo allenatore,
quanto di far di-
menticare ai tifosi
l’amarezza di par-
tecipare ad un
campionato in
una categoria di
livello molto bas-
so. Dunque ci vo-
leva qualcosa o
qualcuno che ren-
desse meno appa-
riscente e doloro-
sa la nuova realtà.
Osman Allo ha
vinto in bravura e
in bellezza la pro-
va del debutto.
Nelle prime parti-
te amichevoli ha
subito mostrato
snellezza, brio,
estro e la finezza
del suo gioco. Il
suo primo gol uf-
ficiale, in cam-
pionato, con la
maglia del Nettuno, la ‘pantera’
lo ha segnato il 5 dicembre 2018,
nella partita di recupero contro il
Norma. Una partita delicatissima
per la squadra nettunese, reduce
da una serie di sconfitte in casa e
fuori. Ora si osserverà che un so-
lo giocatore, per quanto bravo,
non basta per trasformate una
squadra. La squadra non è una
somma di singoli individui, bensì
un prodotto di forze coordinate.
Ma come il balzo felino d’una
pantera scuote la tranquillità della
jungla, così l’innesto di Osman
Allo nei reparti del Nettuno ha
rappresentato, fin dalle primissi-
me partite, uno squillo di ridesta-
ta vitalità.
LA STORIA DEL NETTUNO CALCIO - Tra gli incontri più entusiasmanti quello tra Nettuno e Norma vinto dai verde-azzurri per 5 a 1
Osman Allo, la pantera degli oltre 100 goals
Il Nettuno schierato al centro del campo prima dell'inizio di una partita.
Nello spogliatoio del Nettuno con Salvatore Maggiore, Marcello Grimau-
do, Mario Casaldi, Dario Bolognese, Ciro Schiavello, Simone Tatta, Fran-
cesco Giansanti, Daniele Il Principe Flamini, Osman Allo, Iscem Lya-
diOus Sarr, Luca Cameli, Alessandro Frasca, Emanuele Shushu De Mas-
simi e Silvio Roseo.
43’ del primo tempo: primo gol di Osman Allo con girata di testa su cross di Pasturenzi
Nel disegno l’azione che ha portato Osman Allo a realizzare il secondo gol
personale. Primi gol storici di un africano con la maglia del Nettuno.
Il Match: 5 DICEMBRE 2018
Nettuno-Norma 5-1
Reti. 1' e 22' Tatta, 43' e 39' st Al-
lo, 28' Locarini (Norma) 22' st
Pasturenzi.
Nettuno: Cameli, Proietti, De
Massimi, Schiavello, Supino
(cap.), Maggiore (39' st Di Fa-
zio), Menghini (33' st Cittadini),
Allo, Giansanti (22' st Catania),
Pasturenzi (25' st Saccucci), Tatta
(37' st Flamini).
A disp.: Frasca, Grimaudo.
Norma: Sangiorgi, Lampasi,
Crescenzi, Montis, Iacomini, Ia-
cobucci, Sbampato (16' st Paglia-
roli), Di Prospero, Locarini, Car-
nevale (cap.), Monteferri.
Silvano Casaldi
Osman Allo punta a rete dopo aver dribblato il difen-
sore avversario
Leggi di più
Leggi di meno