Il Litorale • 3/2019
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ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019 Il Litorale Pag. 17
“Il 2019 sarà un nuovo inizio
per la valorizzazione e la promo-
zione del patrimonio archeologi-
co e culturale della Città di An-
zio”. Lo comunica l’Assessore
alla Cultura e Pubblica Istruzio-
ne del Comune di Anzio, Laura
Nolfi, in riferimento all’apertura
dell’Anno Culturale del Museo
Civico Archeologico.
Nel corso del meeting culturale,
curato con la consueta passione
dalla responsabile del museo,
Giusy Canzoneri, sono stati pre-
sentati i tutor, i corsi e le nume-
rose attività didattiche per l’anno
2019.
All’apertura dell’Anno Cultura-
le, insieme all’Assessore Laura
Nolfi ed ai Funzionari Giusy
Canzoneri e Bruno Parente, sono
intervenuti il Presidente della
Commissione Cultura, Stefania
Amaducci ed i Consiglieri Co-
munali, Walter Di Carlo e Massi-
miliano Marigliani.
Centoundici docenti, ventiquat-
tro tutor e collaboratori, oltre
cento corsi gratuiti rivolti alla
cittadinanza, numerose visite
guidate in barca, in trenino turi-
stico e a piedi, eventi, iniziative
culturali e diverse mostre di
spessore nazionale, sono i nume-
ri dell’anno, appena cominciato,
che vedranno il Museo Civico
Archeologico della Città di An-
zio protagonista dello sviluppo
culturale e turistico del litorale a
sud della Capitale.
“Con noi, al Museo, - ha detto
Giusy Canzoneri, durante la pre-
sentazione dell’Anno Culturale a
Villa Sarsina - prestano la loro
professionalità bravissimi tutor,
tanti volontari e stimati docenti
universitari che, ogni anno, gra-
tuitamente, dedicano il loro tem-
po prezioso alla crescita cultura-
le del nostro territorio”.
“In Bilancio - prosegue l’Asses-
sore Nolfi - abbiamo inserito le
risorse necessarie per la realiz-
zazione dei nuovi uffici museali,
per l’organizzazione di diverse
iniziative culturali e per il re-
stauro di importanti reperti che,
appena ultimati gli interventi,
saranno oggetto di eventi pubbli-
ci all’interno del Museo. In que-
sti giorni sono stati avviati i pri-
mi lavori di restauro, su epigrafi
e reperti recuperati che, presto,
saranno oggetto di un’importan-
te mostra. Di recente è terminato
il restauro di un imponente ritro-
vamento e su altri due reperti,
con la supervisione della Soprin-
tendenza Archeologica, a giorni
conosceremo l’esito delle analisi
di termoluminescenza, per certi-
ficarne l’autenticità e la datazio-
ne, finalizzata all’immediata
opera di restauro”.
“Prima della fine dell’anno sco-
lastico - conclude l’Assessore al-
la Cultura e Pubblica Istruzione -
presenteremo, all’interno del
Museo, un moderno totem multi-
mediale ed un coinvolgente per-
corso 3D dei reperti, riservato
agli alunni ed alle persone non
vedenti, (entrambi i progetti a
costo zero per il Comune), che
saranno maggiormente coinvolti
nella scoperta del nostro straor-
dinario patrimonio archeologi-
co. Su precisa indicazione del
Sindaco De Angelis, a breve,
istituiremo un tavolo di lavoro
con l’obiettivo di pianificare im-
portanti progetti e per lavorare,
insieme ad un team di esperti,
sulla programmazione di scavi
archeologici sul nostro territo-
rio”.
Comune di Anzio
Ormai il muro contro muro fra
amministrazione comunale e as-
sociazioni culturali operanti nei
locali della ex Divina Provviden-
za ha raggiunto toni radicali e la
questione ha anche avuto l’onore
di essere ratificata come Questio-
ne dalle cronache televisive italia-
ne. Abbiamo pensato di porre po-
chissime domande al presidente
dell’IBIS Onlus prof. N. Fornaro,
un’associazione che opera nel ter-
ritorio nettunese da oltre 40 anni.
- Professor Fornaro, può illustrar-
ci in pochissime righe i contenuti
delle decisioni del Tribunale Am-
ministrativo Regionale al quale
avevate fatto ricorso un paio di
mesi fa?
“E’ stata rigettata la sospensiva
ritenuta non urgente. Il TAR deve
ancora pronunciarsi sul merito”.
- Cosa intendete fare adesso, qua-
li saranno le prossime mosse sue
e dell’associazione?
“Il patrimonio dell’associazione,
tuttora presente nella sede (asse-
gnataci dall’allora sindaco Mar-
zoli nel 2000 con delibera mai
annullata dalle amministrazioni
che si sono susseguite e priva di
scadenza) non è facilmente tra-
sferibile se non in luoghi altret-
tanto capienti e non rispondenti
alle esigenze dell’Ibis. Confidia-
mo nella riapertura di un dialogo
che consenta di approdare a solu-
zioni condivise. L’attività dell’as-
sociazione non si fermerà; stiamo
valutando le iniziative culturali
da proiettare sul territorio”.
- Istituzioni preposte alla cultura a
Nettuno non ce ne sono, quel pò
di cultura che si produce è quella
realizzata spontaneamente e con
grandissimi sacrifici dall’associa-
zionismo culturale che pure è pre-
sente nel territorio. Tre di queste
associazioni, le più antiche, stan-
no per essere private del loro spa-
zio vitale…un colpo mortale per
quel poco di associazionismo e di
cultura a Nettuno. Cosa ne pensa
in merito?
“Gli spazi da noi bonificati ci
hanno consentito di realizzare
esperienze laboratoriali (cerami-
ca, pittura, scultura, disegno, arte
del legno, oreficeria, teatro, musi-
ca) e anche in collaborazione con
il professor Sivestri del laborato-
rio di ceramiche Gatti/Silvestri -
dibattiti e convegni di storia
dell’arte; un insieme di attività
mirate alla didattica, alla ricerca
e alla sperimentazione. Il luogo è
col tempo diventato una realtà
aperta al territorio, configuran-
dosi come centro culturale poli-
valente. Auspichiamo che l’im-
portanza del nostro operato ven-
ga recepita da parte dell’ammini-
strazione comunale, delle forze
politiche e sociali e dell’ associa-
zionismo”.
Ultime notizie dalla Divina Prov-
videnza
Intanto le ultime informazioni in
merito a quella che è diventata
una vera e propria questione Ex
Divina Provvidenza, ci dicono
che il Centro Anziani dopo oltre
40 anni di attività svolte in
quell’edificio si è trasferito in al-
cuni locali di una ex scuola co-
munale a S. Giacomo, locali che
sono distanti anni luce rispetto
quella che era la capienza, como-
dità, funzionalità della sede nello
storico palazzo.
Un trasferimento che è ritenuto
provvisorio, perchè, come ha det-
to il Commissario Prefettizio in
una recente intervista, le associa-
zioni che non hanno scopo di lu-
cro potranno far ritorno nella sede
originaria, una volta portati a ter-
mine i lavori di messa in sicurez-
za dei quali l’edificio sembra aver
bisogno.
Va detto, a questo punto e ad onor
del vero, che nessuna delle asso-
ciazioni presenti nel palazzo ha
mai avuto scopo di lucro, nè Rez-
za/Mastrella, nè il prof Fornaro o
Silvestri, e, a quanto ne so nean-
che la scuola di musica, o il cen-
tro Primaver’.
Il Parroco della S. Barbara dal
canto suo ha presentato una con-
tro perizia tecnica e lo sgombero
sembra sia stato rinviato.
Rezza/ Mastrella ( Rezza -leone
d’oro del Teatro Italiano- il giorno
di mercoledì 23 –giorno fissato
per lo sgombero- si è rinchiuso
dietro le sbarre della porta del suo
laboratorio), sembrano decisi a
percorrere la via dell’usucapione.
Una usucapione civica e senza
scopo di lucro, finalizzata all’in-
segnamento del teatro e alla pro-
mozione artistico culturale (più o
meno come hanno sempre fatto le
associazioni presenti).
Una via possibile, sembra, con la
mediazione della consigliera re-
gionale Gaia Pernarella del M5s;
una delle pochissime (forse l’uni-
ca) voci della politica che in qual-
che modo si sono fatte vive.
Vive e presenti perché la consi-
gliera lo stesso mercoledì in tarda
mattinata ha visitato i locali e le
associazioni che vi operano, ren-
dendosi disponibile per una me-
diazione con l’amministrazione
comunale.
Forse una via percorribile certo
non grazie alle forze politiche lo-
cali, che, troppo prese dalla sca-
denza elettorale di maggio-giugno
non hanno ritenuto necessario un
pronunciamento concreto e fatti-
vo, limitandosi, qualcuno, a delle
parole di solidarietà.
In fondo come leggendariamente
disse un nostro Ministro della Re-
pubblica italiana ‘Con la cultura
non si mangia’. Nettuno priva da
decenni di presidi istituzionali e
di qualsiasi infrastruttura di pro-
duzione/ricezione culturale, non
corre alcun pericolo di patire la
fame, sarà anche per questo che è
ridotta come si è ridotta in questo
ultimo ventennio.
Chitarrini Giuseppe
Per la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico di Anzio Il TAR rigetta la sospensiva e andrà nel merito
Anno culturale al museo Ex Divina Provvidenza
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