Il Litorale • 3/2019
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Martedi 22 gennaio, c’è la calca
nel piccolo ufficio del Assessore
all’Urbanistica in cui qualche
mente col pallino dell’organizza-
zione ha inteso tenere la riunione
della Commissione Urbanistica il
cui ordine del giorno è impernia-
to sulla discussione riguardante
la Vignarola, dopo la recente pre-
sa di posizione del TAR che in-
giunge al Comune di Anzio di
prendere posizione definitiva.
Fermo restando il diritto della
proprietà di realizzare un definito
quantitativo di metri cubi in una
definita quantità di terreno, il
nocciolo del problema è come
realizzare i progetti e dove. In
sintesi due sono le tesi concet-
tualmente contrastanti: quella
della proprietà che tende a “spac-
chettare” il montante di metri cu-
bi da costruire in quattro diverse
ubicazioni e quella di chi intende
difendere l’interesse della comu-
nità che ritiene che la proprietà
possa realizzare lo stesso quanti-
tativo di metri cubi concentrati in
un triangolo di terreno ubicato
nella parte inferiore della tenuta
lato Lavinio.
Due sono i risultati che le due so-
luzioni genererebbero: se venisse
“diluito” il potenziale costruttivo
su quattro differenti ubicazioni la
proprietà avrebbe una maggiore
flessibilità e quindi una maggiore
possibilità di vendere o realizzare
i progetti previsti sulle differenti
aree. La concentrazione di tutta la
cubatura in un’unica soluzione
renderebbe meno “commerciabi-
le” il terreno e quindi meno con-
cretizzabili gli interessi della pro-
prietà. Quest’ultima soluzione,
però, renderebbe più attuabili gli
interessi della comunità locale
che potrebbe utilizzare il terreno
che resterebbe di proprietà pub-
blica in modo molto più congruo
magari mettendo in atto il vec-
chio progetto di unirlo alla riser-
va di Tor Caldara per farne un
unico parco naturale.
La giunta precedente aveva, con
la delibera N°110 del 18 Novem-
bre 2015, approvato un piano ur-
banistico assistito da convenzio-
ne per realizzare infrastrutture al-
berghiere per circa 63.000 mq
ubicate in quattro distinte unità
su tutta la tenuta della Vignarola.
Questa decisione contrasta con il
piano regolatore approvato in Re-
gione nel 2004 (delibera di giunta
1259 del 17/12/2004) dove veni-
va consentita alla proprietà la
possibilità di costruire per 72.000
mq. di strutture ricettive alber-
ghiere concentrate nel triangolo a
ridosso della via Ardeatina in
cambio della cessione di circa 60
ettari al Comune di Anzio.
La Commissione è chiamata a di-
battere e deliberare sulla posizio-
ne definitiva del Comune di An-
zio: Delibera della Giunta Bru-
schini del 2015 oppure Piano Re-
golatore approvato nel 2004? Du-
rante il confronto pre-elettorale
organizzato da Uniti Per l’Am-
biente al Cinema Multisala il mo-
deratore pose la domanda specifi-
ca al candidato sindaco De Ange-
ne del Sindaco che resta la stessa
annunciata in campagna elettora-
le.
A tale scopo l’Assessore ha dato
lettura di una lettera prodotta a
firma De Angelis in data 2 di-
cembre 2004 e diretta alla Regio-
ne Lazio. “Questa Amministra-
zione al fine di tutelare e valoriz-
zare le risorse ambientali, stori-
che e culturali della Città di An-
zio, intende promuovere iniziative
atte a recuperare e riqualificare
il territorio e il paesaggio costie-
ro, nell’ambito di queste logiche,
si richiede l’ampliamento della
Riserva Naturale Regionale di
Tor Caldara, con l’inserimento
della costa e specchio d’acqua
antistante l’area protetta e del-
l’area retrostante definita Riser-
va della Vignarola-Tenuta Pucci-
ni. Si allega la documentazione
tecnica”.
Quindi, secondo quanto afferma-
to dall’Assessore, non si tratta di
una vittoria delle associazioni
(Legambiente in testa) nè tanto
meno dei partiti dell’opposizione
ma si tratta di una coerente deci-
sione del Sindaco. Sono i fatti
che contano. Quindi, come si di-
ce in questi casi, “soddisfazione
con cautela”, lo stesso atteggia-
mento tenuto da Legambiente che
dichiara: “Siamo soddisfatti della
posizione assunta, ma la città po-
trà cantare vittoria solamente
quando sarà deliberato dalla
Giunta l’atto di revoca. Bene an-
che l’impegno verso il quale
spingono diverse forze politiche,
di maggioranza e opposizione,
per l’estensione della riserva di
Tor Caldara. Questo risultato è
dovuto in primo luogo ai cittadini
che negli ultimi tre anni hanno
monitorato “passo passo” le vi-
cende della Vignarola, e all’azio-
ne del Comitato e di Legambien-
te. Il valore naturalistico, pae-
saggistico e geologico dell’area
non ha prezzo e la cosiddetta
“spacchettatura”, pur mantenen-
do invariate le cubature, avrebbe
distrutto il valore dell’area a
causa della sua diversa distribu-
zione. L’Assessore ha anche assi-
curato che il Comune appoggerà
la richiesta di istituzione dell’a-
rea come Monumento Naturale,
che verrà avanzata da Legam-
biente per alzarne il livello di tu-
tela”.
Se la premessa è positiva saranno
gli atti ufficiali a decretare se gli
interessi della comunità saranno
stati tutelati.
Alcune notizie a margine della ri-
unione: un ridicolo dibattito ini-
ziale per permettere la ripresa vi-
deo della riunione stessa ed un
battibecco in coda fra la consi-
gliera Giannino e l’ex segretario
del PD De Micheli a ribadire l’u-
nità d’intenti di quel partito e poi,
come sempre, la folta partecipa-
zione di aderenti a Uniti Per
l’Ambiente con le loro magliette
gialle a ricordare la vicinanza
all’azione di Legambiente e alle
giuste aspettative dei cittadini di
Anzio.
Poco da dire sul dibattito con un
breve intervento del consigliere
Brignone, le cui posizioni ed atti-
vismo nel merito sono ben noti,
che si riserva, comunque di solle-
vare il problema in Consiglio; si-
lenzio assoluto del rappresentante
del M5S e dichiarazione di dis-
senso da parte del consigliere
Maranesi che rivendica la deci-
sione presa dalla Giunta Bruschi-
ni di “spacchettare” il progetto
(in modo che venga precluso un
utilizzo congruo dei 60 ettari
pubblici e quindi con l’impossibi-
lità di creare il grande parco na-
turale di Tor Caldara ndr). Men-
tre il consigliere Maranesi si di-
lungava in questa impopolare ed
incomprensibile presa di posizio-
ne, una dozzina di presenti lascia-
va la sala in segno di dissenso:
erano i “gialli” di Uniti Per l’Am-
biente ; ci saranno quando e dove
servirà per far sentire la voce dei
cittadini di Anzio.
Sergio Franchi
La Giunta di Anzio, per bocca
dell’assessore Mazzi ha annun-
ciato, nella seduta di commissio-
ne urbanistica del 22 gennaio, la
volontà di ritirare la delibera di
adozione del piano in variante
adottato dalla precedente giunta
per l’edificazione diffusa sull’a-
rea della Vignarola.
Un piano insostenibile dal punto
di vista tecnico-procedurale e de-
vastante in termini ambientali,
come sempre sostenuto dalla no-
stra parte politica, da associazio-
ni, da altre forze politiche e dalla
stragrande maggioranza dei citta-
dini di Anzio.
Il sindaco De Angelis annuncia il ritiro della delibera di adozione del piano urbanistico decisa dal precedessore Bruschini
Non si spacchetta la tenuta della Vignarola
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lis su quale fosse la sua posizione
sulla Vignarola e la risposta fu ra-
pida e concisa ”vale quanto deci-
so in Giunta nel 2004”. Dopo
un’interessante presentazione
dell’ingegnerg Pistelli, dirigente
dell’Ufficio Urbanistica, l’asses-
sore Mazzi ha ribadito la posizio-
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