Il Litorale • 3/2019
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Pag. 24 Il Litorale ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
La musica è una passione in arte,
un lavoro, un mezzo per comuni-
care, per emozionare e far sì che
ciò che è scritto su quei punti neri
del pentagramma sia il loro libro
di vita. Nel territorio di Anzio e
Nettuno ci sono molto giovani
amanti della musica, dell’arte, del
ballo, dello spettacolo e della
poesia. Una nostra anziate, Mar-
zia De Lorenzo è una di quelle.
Ha studiato con la maestra Cateri-
na Patanè, si é diplomata al Con-
servatorio di Latina in canto lirico
con il maestro Carlo Tuand. At-
tualmente frequenta il coro del-
l’opera di Latina diretto dalla
maestra e direttore Paola Triacca.
La De Lorenzo ha ottenuto nume-
rosi premi svolgendo numerose
manifestazioni, anche di benefi-
cenza, dando la sua voce da so-
prano, in diverse manifestazioni.
Ha cantato anche con Albano
Carrisi e con Tom Sinatra nella
splendida Sala Nervi. Per lei la
musica è uno stile di vita. Ha par-
tecipato al concorso di Roma per
cantanti lirici, con giuria del so-
prano Fiorella Cedonil. Tuttora è
sempre presente quando vi è arte,
cultura e spettacolo. Nell’intervi-
sta ha precisato che ognuno di noi
è artista della propria anima e che
i suoi successi li deve alla sua fa-
miglia ed alle persone che hanno
Da ben 12 anni, noi abitanti nel
quartiere Anzio Due, uno dei
quartieri più popolosi della città
di Anzio, sopportiamo il rudere di
una costruzione edile non portata
a termine, sita al Corso Italia, che
contiene visibilmente centinaia di
litri di acqua stagnante nella quale
si riproducono zanzare di ogni ti-
po sotto le finestre di numerose
abitazioni, il tutto consentito dalla
inqualificabile inerzia delle varie
amministrazioni comunali, attuale
compresa, nonché della ASL Ro-
ma 6 competente per territorio al-
la quale il sottoscritto ha inviato
diffida ad adempiere con dolo
eventuale, più di una volta senza
ricevere risposta.
Questa situazione è assurta di re-
cente agli onori delle cronache
nazionali, anche in TV ma inva-
no.
Il rudere in oggetto si trova a po-
che decine di metri dalla parroc-
chia del quartiere, dal Commissa-
riato di PS, dal Liceo Chris Cap-
pell, dall’istituto scolastico Gavio
Apicio e dal Centro Commerciale
Anteo che richiama quotidiana-
mente migliaia di frequentatori
esponendoli al rischio di punture
di zanzare.
Oltre a ciò, costituisce una intol-
lerabile offesa al decoro dell’inte-
ro quartiere determinando una
menomazione assai pesante del
valore delle proprietà immobiliari
della zona al punto che la valuta-
zione degli appartamenti è scesa
al mero costo di costruzione.
I cittadini chiedono la immediata
demolizione del rudere e il ripri-
stino dell’area nello status quo
ante.
Il decoro della città non è un con-
cetto astratto che lascia il tempo
che trova, l’economia della città
fin dalle sue origini si è basata
sull’appeal che esercitava sugli
abitanti di Roma, la capitale. Lo
testimoniano le numerose e im-
portanti residenze delle famiglie
nobiliari, dalla villa di Nerone, ai
palazzi Borghese, Colonna, Cor-
sini Sarsina ecc. Al giorno d’oggi
tranne la pesca e la ristorazione
non c’è altro, la città si mostra ai
visitatori in uno stato così inde-
cente come mai prima nella storia
plurimillenaria.
Fa molta tristezza assistere alla
progressiva chiusura delle stori-
che attività commerciali, ad un
drammatico declino.
Cesare Zaccaria
L’importanza della musica per l’artista neroniana Marzia De Lorenzo
La passione di Marzia
La costruzione non terminata è un pericolo per gli abitanti
Il rudere di Corso Italia
creduto in lei fin da piccola. Di
recente in ricorrenza di Santa Ce-
cilia nella Chiesa di San Pio e An-
tonio di Anzio con la banda musi-
cale di Anzio, la soprana Marzia
ha animato durante la Santa Mes-
sa con brani, tra cui la Vergine de-
gli Angeli di Verdi, diretti dal
maestro Angelo De Villave.
Eduardo Belcastro
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