Il Litorale • 3/2019
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Pag. 4 Il Litorale ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
Nei giorni scorsi l’Amministra-
zione Comunale di Anzio ha
provveduto a notificare un proce-
dimento disciplinare ad una lavo-
ratrice che riveste un incarico sin-
dacale nella RSU del Comune
stesso.
La delegata si sarebbe resa re-
sponsabile del diritto di critica e
di opinione, nel ritenere in manie-
ra generica che chi riveste incari-
chi pubblici dovrebbe valutare
l’opportunità di rimettere il man-
dato qualora assurga alla cronaca
per fatti legati alla giustizia. Pre-
messo che simile principio non ri-
teniamo debba essere di difficile
comprensione, nè sul piano etico
nè su quello politico, per nessuno,
fermo restando l’opinione indivi-
duale, anche eventualmente opi-
nabile, legata all’individuale sen-
sibilità, ci chiediamo quale sensi-
bilità sia stata urtata tanto da met-
tere in moto una contestazione di-
sciplinare e una macchina ammi-
nistrativa, che è patrimonio pub-
blico, per censurare tale diritto di
critica quale “dichiarazioni offen-
sive nei confronti dell’ammini-
strazione, dei propri colleghi e
dei responsabili”. Attenderemo
che la Commissione Disciplinare
esaurisca il suo compito e valute-
remo il contenuto delle sue deci-
sioni, ma sicuramente non sotta-
ceremo qualsivoglia attentato al
diritto di critica e alla libertà di
opinione della delegata, della la-
voratrice, della cittadina e della
donna, come di qualsiasi altro la-
voratore, reagendo con adeguato
vigore a tutela del diritto del lavo-
ro e della democrazia.
FP CGIL - F. Samorè
CISL FP - M. Marocco
UIL FPL - S. Droghini
La peggiore amministrazione dal
dopoguerra ad oggi si esercita in
una nuova dimostrazione di mu-
scoli e di scarso senso del ridico-
lo. Un recente comunicato di
CGIL CISL e UIL evidenzia un
grave tentativo intimidatorio nei
confronti di una dipendente co-
munale che ha il solo torto di es-
sere una delegata sindacale, una
persona per bene impegnata nel
sociale e nelle vicende che riguar-
dano la vita della città, nonché
madre del nostro consigliere co-
munale Luca Brignone. Già c’era-
no stati, da parte del sindaco, be-
ceri tentativi di zittire Brignone e
qualche altro consigliere comuna-
le ogni qual volta evidenziavano
la nullità di questa amministrazio-
ne o ne denunciavano l’operato al
limite della legalità, ma qui siamo
La centrale per la produzione di
biogas, la cui realizzazione è in
fase di completamento, rappre-
senta la maggiore preoccupazione
per le Associazioni impegnate
nella difesa del territorio ed il lo-
ro maggiore impegno. Dopo una
tardiva ed inutile campagna per
acquisire consenso da parte di una
popolazione molto arrabbiata la
ditta proprietaria cerca ora di co-
struirsi un’immagine “amica” at-
traverso la sponsorizzazione della
squadra dell’Anzio Calcio. Un’o-
perazione di dubbio gusto fatta
per acquisire simpatia da parte
degli abitanti che continuano ad
avere come unico obiettivo quello
di fermarne l’attività perchè rite-
nuta dannosa per la popolazione.
Naturalmente la proprietà di una
squadra di calcio prende danaro
senza porsi troppi dubbi etici per-
chè deve sopravvivere, ma non
mi è chiaro l’abbinamento fra i
principi atletici e salutistici e la
produzione di gas che non serve a
nessuno, da parte di una ditta che
ha scelto di farlo in un luogo in
contrasto con le norme di sicurez-
za e con quelle della logica.
Conosco in modo competente la
situazione e mi dispiace di dare
una brutta notizia alla ditta: la
gente di Lavinio-Sacida-Padiglio-
ni-Lido dei Pini non la troverà
“simpatica ne, tanto meno “ami-
ca” ma intensificherà la propria
azione affinchè l’impianto non
venga ultimato e, se ultimato, non
entri in funzione e, se entra in
funzione, che venga fermato. A
tale scopo Uniti Per l’Ambiente
ha inviato una richiesta formale
alla Presidente del Consiglio Co-
munale ed al Sindaco affinchè
venga convocata con urgenza la
Commissione Speciale per verifi-
care lo stato di avanzamento
dell’attività di verifica proposta
dal Membro tecnico Giorgio Li-
bralato e recepita dal Sindaco De
Angelis.
Al Presidente del Consiglio Co-
munale di Anzio
Ai Componenti della Commissio-
ne Speciale Ambiente
Info: Al Sindaco di Anzio
Oggetto: lavoro della Commis-
sione Speciale
Signora Presidente,
Come è noto è attiva, nell’ambito
del Consiglio Comunale, una
commissione che è stata creata
nella precedente consiliatura e ri-
badita in quella corrente, con lo
scopo di approfondire le proble-
matiche che riguardano la gestio-
ne dei rifiuti e gli impianti di trat-
tamento nel Comune di Anzio. E’
altresì noto che, su sollecitazione
di U.P.A., il Sindaco De Angelis
ha presieduto le ultime due sedute
di tale commissione al fine di im-
primere un’accelerazione al suo
lavoro con particolare riferimen-
to al progetto della centrale per
la produzione di biogas in corso
di realizzazione da parte della
ditta Asja Ambiente in via della
Spadellata. Durante l’ultima ri-
unione, su richiesta della Com-
missione, il membro tecnico Gior-
gio Libralato ha presentato una
proposta globale di azione nei
confronti di questo progetto al fi-
ne di porre in atto quei controlli e
quelle verifiche che devono essere
effettuate a tutela dei cittadini in
conformità con le leggi in vigore.
Tali azioni sono non solo essen-
ziali ma anche urgenti anche con
particolare riferimento allo stato
di avanzamento dei lavori della
centrale di viale della Spadellata.
Non abbiamo notizie di azioni o
provvedimenti relativi all’impe-
gno del Sindaco a dare immediato
seguito a quanto prospettato che,
ribadiamo, si tratta, nella gran
parte, di azioni e verifiche dovute
per obblighi d’ufficio.
La Commissione non ha ancora
eletto il suo presidente per cui è a
Lei che rivolgiamo l’invito a veri-
ficare lo stato delle cose ed a
provvedere ad una sua rapida
convocazione per permettere ai
componenti di prendere atto e di
discutere sullo stato di attuazione
della “relazione Libralato”. Rile-
viamo con rammarico che un ar-
gomento di questa rilevanza che
comporta azioni e decisioni che
hanno un impatto drammatico su-
gli abitanti, venga trattato dalla
politica con una sufficienza disar-
mante; appare del tutto improprio
che debbano essere le associazio-
ni di cittadini a sollecitare ciò che
gli uffici dovrebbero far e che la
politica dovrebbe indirizzare e
controllare.
Appare molto preoccupante che
l’Ufficio Ambiente, nonostante
decisioni anche formali prese sin
dalla mozione approvata all’una-
nimità dal Consiglio Comunale
nel febbraio 2017, non si sia do-
tato di quella capacità necessaria
a discutere e decidere, con cogni-
zione di causa, in un ambito tec-
nico-legale così importante nel-
l’attualità amministrativa. Questo
ha comportato e comporta atteg-
giamenti omissivi gravi e tali da
compromettere l’azione di difesa
della salute e della tranquillità
dei cittadini che, poi, è l’unico
scopo per cui impiegati e dirigen-
ti vengono assunti e retribuiti. In
qualità di unico membro della
Commissione Speciale nominato i
n rappresentanza delle associa-
zioni e quindi dei cittadini
La invito ha convocare una ri-
unione e La prego di porre
all’o.d.g. i seguenti argomenti:
1. Nomina del Presidente,
2. Presentazione del Dirigente
dell’Ufficio Ambiente nel merito
delle azioni previste dalla “rela-
zione Libralato”.
La ringrazio e Le porgo distinti
saluti.
Dr. Sergio Franchi
(sergiofranchi@hotmail.com)
Procedimento disciplinare a Maria Cupelli madre del consigliere Luca Brignone
Sansionata la libera espressione
Mentre Asja Ambiente cerca consensi e simpatia
Upa sollecita il Consiglio
alla farsa e al ridicolo.
Si sa che il sindaco non tollera in
alcun modo chi osa contraddirlo e
nessuna voce di dissenso neanche
quando non è solo di denuncia ma
fa concrete proposte alternative,
però in questo caso si è andati ben
oltre perché le accuse rivolte alla
dipendente non riguardano sue
eventuali carenze in campo lavo-
rativo ma la semplice colpa di
aver espresso un’opinione in me-
rito alla critica situazione che si è
venuta a creare al Comune di An-
zio e a tutti nota. Tutti sanno che
il sindaco è indagato per frode fi-
scale di un milione di euro, accu-
sa oggi ancor più pesante consi-
derando che il Tribunale per il ri-
esame ne ha respinto il ricorso.
Qualcuno avvisi il sindaco che il
tempo dei gerarchi, per nostra for-
tuna, è passato da un pezzo e che
il rispetto delle regole vale per
tutti! Qui si scambia il dovere di
governare in quanto eletti, con il
diritto di comandare soffocando
sul nascere ogni dissenso, eppure
il sindaco e la sua giunta ne
avrebbero di cose da fare. Hanno
riempito Anzio di centrali biogas
anche nelle immediate vicinanze
di una scuola; hanno preso in giro
la città per anni sulla vicenda del
porto ed ora si profila il rischio di
una sua acquisizione da parte del
privato senza che l’Amministra-
zione ancora non spenda una pa-
rola in merito; hanno presentato
un piano particolareggiato in va-
riante del centro urbano che can-
cella a suon di cemento la sua
identità urbana, architettonica,
paesaggistica; hanno bleffato sul-
la Vignarola fino alla recente sen-
tenza del TAR che li obbliga ad
assumere una posizione definitiva
in merito al piano di lottizzazione
recepito dalla precedente Giunta;
hanno ridotto Anzio ad un cumulo
di rifiuti; hanno infangato il buon
nome della città facendola cono-
scere all’esterno per le vicende
relative ad attuali amministratori
indagati in perfetta continuità con
gli arresti di componenti della
vecchia amministrazione. Si,
avrebbero molte cose da fare per
riparare i danni prodotti ma ormai
sono alla frutta e c’è una sola co-
sa che possono fare in fretta:
chiedere scusa ed andarsene, la-
sciando in pace la gente per bene
che fa bene il proprio dovere.
Questo goffo tentativo di intimi-
dazione, come è stato per i prece-
denti, sarà rispedito al mittente e
nell’esprimere ogni solidarietà a
chi ne è sottoposto occorre ribadi-
re la necessità che le forze politi-
che sinceramente democratiche
mettano in campo importanti
quanto urgenti azioni unitarie che
consentano di cacciare quanto
prima la peggiore giunta dal do-
poguerra ad oggi prima che faccia
altri danni e senza aspettar o spe-
rare in ulteriori interventi della
magistratura verso gli attuali am-
ministratori che la grave situazio-
ne di Anzio lascerebbe presagire.
Art.1-MDP Anzio
Sinistra Italiana Anzio-Nettuno
esprime solidarietà all’ispettore
capo della polizia locale Maria
Cupelli a seguito del provvedi-
mento disciplinare notificatole dal
Comune di Anzio. L’accusa
dell‘Ente si basa su alcune rifles-
sioni espresse su un social net-
work in merito al valore morale e
all’assoluta trasparenza che gli or-
gani istituzionali sono sempre te-
nuti a mantenere in una democra-
zia rappresentativa. Riteniamo
che queste considerazioni rientri-
no nel pieno diritto di critica che
la Costituzione Italiana garantisce
a tutti i cittadini e che giudicarle
oggetto di sanzione disciplinare
sia una grave violazione della li-
bertà di espressione. Il Sindaco
asserisce che si tratta di mera ap-
plicazione delle norme che disci-
plinano i pubblici dipendenti e si
dichiara stupito per il clamore
mediatico che il provvedimento
ha sollevato. Il richiamo al rispet-
to delle regole ci trova sempre
d’accordo, vanno allora rispettati
i consiglieri comunali nello svol-
gimento delle proprie funzioni, la
legge sulle quote rosa, le norme
che disciplinano il deposito degli
atti concernenti il consiglio co-
munale per la presa visione dei
consiglieri, la posizione al limite
della compatibilità di alcuni
membri della giunta comunale. Se
il richiamo alle regole si pratica a
senso unico è facile pensare che
esso sia strumentale ed è com-
prensibile che provochi un’ondata
di reazione ampia e trasversale.
Sinistra Italiana Anzio-Nettuno
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