Il Litorale • 3/2019
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Pag. 26 Il Litorale ANNO XIX - N° 3 - 1/15 FEBBRAIO 2019
no cura di lei. Poi è cresciuta, è
cresciuta … e è morta. C’era la
guerra.
Lara – è caduta una bomba e è
morta.
Tommaso – la guerra è brutta,
bruttissima, perché spariamo e di-
struggiamo le case e ammazzia-
mo gli altri.
In questa sede arrivano le chia-
mate di soccorso. Noi andiamo a
soccorrere la persona, per questo
abbiamo vari strumenti come le
radio da cui possiamo ricevere
tutte le chiamate di soccorso.
In un monitor possiamo vedere
tutte le imbarcazioni che si trova-
no lungo la costa italiana: sono le
freccette che vedete. Possiamo
vedere la velocità, la rotta, le ca-
ratteristiche dell’imbarcazione: se
abbiamo una chiamata di soccor-
so a parecchia distanza dalla co-
sta, la prima cosa che facciamo è
far intervenire l’imbarcazione vi-
cina, in attesa del nostro interven-
to.
Vi faccio vedere il radiogoniome-
tro: se l’unità segnalante non sa
dove si trova e non riesce a darci
una posizione definita, noi accen-
diamo il radiogoniometro e lo
facciamo parlare via radio, così il
radiogoniometro ci darà la rotta
da dove proviene il segnale radio
, come una linea retta infinita.
Qui ci sono le telecamere: si vede
il pulmino che vi aspetta!
Martina – perché Angelita è im-
portante?
Giorgia – la statua è importante
perché non solo ricorda Angelita,
però ricorda tutti i bambini che
sono morti e che stanno ancora
morendo in guerra.
Ivan - Io disegno le sculture che
c’erano, i manichini.
Giorgia – sono stati molto belli i
manichini con le armi e le divise,
poi ho visto pure una bomba die-
tro un manichino che ce l’aveva
in tasca. Poi avevano molti distin-
tivi e dei cappelli , berretti di
guerra dei soldati. Poi è stata
molto bella la base di controllo.
Mi è piaciuto come ricevono le
chiamate, per sapere dove stanno
e anche le profondità, quelle car-
tine dove spiegano la profondità e
la costiera e i paesi. A me piace
molto stare in acqua e poi quando
imparo a nuotare potrò fare la ba-
gnina, oppure quello che stanno
facendo loro, nella capitaneria,
perché mi piace aiutare le persone
e mi piace tanto nuotare.
Valerio – a me piacevano i fucili,
ho visto la bomba che aveva die-
tro in tasca, però dietro. Il fucile è
fatto che era una mitragliatrice,
era delle Germania. Poi a me è
piaciuto anche da dove si vedeva,
la base, si vedeva tutto il mare
con le barche. Il mare era mosso,
celeste, le onde erano bianche
perché erano mosse.
Giorgia – il mare era di colore
grigetto. Un po’ verde acqua
Laura – il cielo è grigio
Alessio – perché oggi è brutto
tempo.
Valerio – mi piaceva dove si ve-
deva il mare con le barche. Dice-
vano che se chiamavano il capita-
no andava con le sue motovedette
insieme ad altri per aiutarli in ma-
re.
Nicole –mi sono piaciuti i ‘bikini’
… no i manichini …
Valerio – i bikini sono quelli là
che si fanno i ricci!
Maestra – il bichini è un costu-
me!
Nicole – mi sono piaciuti quelli
perché avevano i vestiti dei carri
armati morti …
Lorenzo – a me è piaciuta la sta-
tua di Angelita, l’abbiamo vista
dal pulmino, dopo mi è piaciuta
la caserma quello là dove parlavi,
di sopra, la base. Le altre cose
non mi sono piaciute perché
quando le vedevo mi annoiavo.
La guerra mi è piaciuta. Il pull-
man non mi è piaciuto perché do-
vevamo stare solo seduti! le altre
cose sì!
Alessio – a me è piaciuta la mano
infilzata con la spada. Mi piaceva
molto perché era il colore, nor-
male, era una mano normale.
Roberta I. – mi è piaciuta la ca-
pitale delle bandiere, perché ci
stavano le foto quelle là dove sta-
vano i carri armati, quelli che so-
no venuti a combattere la guerra,
poi mi sono piaciute le bandiere
che erano tutte diverse e avevano
tanti colori diversi e poi mi è pia-
ciuto perché ci hanno fatto vedere
le foto e tutte le cose sul compu-
ter. Mi è piaciuto che siamo anda-
ti di sotto e poi abbiamo lasciato
le nostre firme. La comandante
aveva qualche computer, aveva la
radio e aveva un tavolo con sopra
i computer e sotto tutte le carte
dove sta tipo l’Italia, la Roma
…c’erano dei signori che ci han-
no fatto vedere le foto, ci hanno
fatto vedere le bandiere, tutte le
cose e le spiegavano.
Emanuele – oggi abbiamo visto
dei disegni e foto della guerra,
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