Fino alle ore 20,00 di domenica 15 marzo sono risultati positivi 3 cittadini di Anzio e 12 di Nettuno
Coronavirus contenuto ad Anzio e Nettuno
Malgrado, sin ora, con la prevenzione e la corretta informazione, unici strumenti sui quali si potesse lavorare, sul nostro territorio non era stato necessario mettere in atto alcuna misura d’emergenza, si era sempre stati preparati e consci che la situazione potesse improvvisamente cambiare, così come purtroppo è stato. Infatti, malgrado il Comune di Nettuno avesse messo in campo tutte le indicazioni dettate dalle autorità sanitarie, dalla Regione Lazio e dalla Prefettura riguardanti la diffusione del virus, il contagio c’è stato. A darne comunicazione è stato il Sindaco in persona il quale, nella tarda serata di domenica 8 marzo, ha fatto sapere: “Ho ricevuto comunicazione del primo caso di Covid 19 a Nettuno. Come primo cittadino di Nettuno voglio intervenire sulla situazione da una parte rassicurando i cittadini, dall’altra invitando tutti a tenere il comportamento più prudente possibile. I sanitari stanno operando nella massima sicurezza e con impegno nell’interesse della cittadinanza ma sono i cittadini che possono fare la differenza nel fermare il virus: state in casa, giovani e anziani, non organizzate riunioni e assembramenti, rispettate le distanze di sicurezza, lavatevi le mani ed evitate luoghi affollati. I cittadini con un comportamento corretto possono fare la differenza. Sarò io il primo a dare il buon esempio e a ridurre tutte le attività sociali non necessarie. Al contempo sarò sempre in prima fila per tutelare la città e i cittadini anche dal Coronavirus: insieme supereremo anche questa, con l’impegno di ognuno a tenere il giusto comportamento in una fase di emergenza nazionale”. L’esito quindi delle ulteriori analisi che sono state effettuate su una donna di Nettuno, all’Ospedale Spallanzani di Roma, conferma il caso positivo al Covid - 19. La paziente, è attualmente ricoverata presso l’ospedale romano in terapia intensiva. Le sue condizioni, dicono i medici, sono serie pertanto, è stato rinnovato ancora una volta l’invito a tutti i cittadini di attenersi scrupolosamente alle indicazioni del Governo e della Regione. Gli anziani debbono restare a casa o uscire all’area aperta senza avvicinare altre persone, ad evitare i luoghi di affollamento e a non scambiare gesti di saluto. Non andare negli studi medici e, nel dubbio di avere il contagio non recarsi in ospedale né in pronto soccorso ma chiamate i numeri di pubblica utilità 112 o 1500. Riguardo ai giovani che sono messi meno a rischio ma veicolano il virus e sono fonte di rischio per i parenti più anziani, si attengano a comportamenti di prudenza più alta visto che le misure di sicurezza nazionale già applicate in altre Regioni e Province sono diventate necessarie anche da noi. Infine, i cittadini tutti, sono fortemente invitati ad evitare comportamenti isterici e da caccia alle streghe, rispettando la dignità delle persone e delle famiglie colpite dal virus contro le quali non saranno accettati comportamenti incivili. Ora, mentre il Comune di Nettuno, nella persona del Sindaco Alessandro Coppola, resta in costante contatto con le autorità sanitarie competenti per monitorare le condizioni della concittadina ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Spallanzani di Roma in condizioni piuttosto serie, dopo aver tenuto la recente riunione del Consiglio Comunale a porte chiuse, il Comune di Nettuno, sempre in merito alle misure di gestione dell’emergenza Coronavirus per il contenimento della diffusione del Covid-19, fa sapere che sono stati chiusi i musei ed i luoghi di cultura su tutto il territorio comunale. Limitata anche l’apertura al pubblico degli uffici comunali che riceveranno solamente tramite appuntamento concordato con l’ufficio interessato.Ora però come ad Anzio si incominciano a leggere delle disposizioni dei primi cittadini che quasi rasentano un regime da “coprifuoco”. Fermo restando che questo virus merita ogni attenzione ed ogni atto di prevenzione, che si cerchi di non fare comunque quei “fenomeni” della sicurezza che, sinceramente, se non fosse per la gravità della situazione, lascerebbero semplicemente ridere.
Allo stato attuale, ovvero domenica 15 marzo ore 20,00 risultano postivi 12 persone a Nettuno e 3 ad Anzio.
Tito Peccia
Disinfezione ad Anzio
“Mercoledì11 marzo, nel pomeriggio, a tutela della salute dei dipendenti dell’Ente e della Cittadinanza, è stata ultimata la disinfezione di tutti gli uffici comunali di Villa Adele, del cimitero comunale, del Comando della Polizia Locale e di tutti gli automezzi in dotazione ai nostri caschi bianchi. Tutto il personale in servizio presso la P.L. è stato dotato di mascherine con filtro, guanti ed amuchina, per prevenire la diffusione del virus Covit-19. Nelle prossime ore sarà ultimata la distribuzione dei kit a tutti i dipendenti dell’Ente. Il Centro Operativo Comunale (COC), attivato lo scorso 10 marzo, è in servizio h24 e sta lavorando, concretamente, al servizio di tutti i cittadini”.
Lo ha affermato il Sindaco, Candido De Angelis, in riferimento alle azioni concrete messe in campo nel piano di prevenzione predisposto dal Comune di Anzio.
Il programma di disinfezione è proseguito venerdì 13 marzo, con gli interventi presso gli uffici di Piazza Cesare Battisti e di Villa Corsini Sarsina, l’Ufficio del Turista ed i due Centri Anziani di Via Aldobrandini e Quartiere Zodiaco a Lavinio Stazione.
In prima istanza è sempre attiva la Sala Operativa della Polizia Locale del Comune di Anzio, guidata dal Comandante, Antonio Arancio, sita in Via del Faro 1, tel. 06-98499433, fax 06-98499432, email: polizia.locale@comune.anzio.roma.it
Ufficio stampa Comune di Anzio