L’approfondimento dell’avvocato Alessandra Lupi
Scuola parentale
“La scuola è aperta a tutti”, recita l’art 34 della nostra Costituzione, che prevede anche l’obbligatorietà dell’istruzione inferiore per un certo numero di anni. Per adempiere all’obbligo, però,non è necessario andare a scuola, ben potendosi istruire i bambini anche a casa, mediante la così detta scuola parentale o homeschooling. La legge infatti riconosce ai genitori la possibilità di provvedere personalmente, o attraverso personale qualificato, all’istruzione dei propri figli. Tale facoltà è connessa al diritto e dovere dei genitori, riconosciuto dall’art. 30 della Costituzione, di mantenere, educare ed istruire i figli.
Ovviamente ci sono requisiti da possedere e procedure da seguire; i genitori devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola più vicina un’apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, circa il possesso della capacità tecnica o economica per provvedere all’insegnamento parentale. Inoltre, ogni anno, il minore è tenuto a sostenere un esame, presso una scuola pubblica o parificata, per verificare la sua idoneità a passare all’anno scolastico successivo.
E’ previsto anche un sistema di controllo e vigilanza sul dovere d’istruzione, attribuito, tra gli altri, al Sindaco ed al dirigente scolastico (art. 5 d.lgs 76/2005). Spesso accade che più famiglie si organizzino per garantire ai propri figli una scuola parentale, consentendo loro di non rinunciare alla socializzazione tra pari, ed in questo caso gli insegnanti potranno essere i genitori stessi oppure dei professionisti; alcune “scuole in natura” o “scuole nel bosco”, ad esempio, praticano questo tipodi scelta educativa.
La Cassazione ha recentemente ricordato che, in qualunque modo si organizzi questa alternativa alla scuola tradizionale, il “ricorso all’istruzione parentale è pienamente legittimo e, anzi, costituisce un modo con il quale il diritto-dovere all’istruzione dei figli, garantito dalla Costituzione all’ articolo 30, si esplica, sia pure nel rispetto di determinate regole e sotto il controllo delle autorità a ciò deputate” (Cass. Ord. 23802 del 4 agosto 2023). Pertanto sono illegittime tutte quelle misure, quali il monitoraggio dei servizi sociali o l’obbligo di collaborare con questi, a carico dei genitori che hanno effettuato questa scelta.
Queste misure, infatti, si traducono in una limitazione della responsabilità genitoriale, limitazione che può essere disposta solo laddove si accerti un pregiudizio per il minore “che non può essere dato dalla sola scelta di provvedere direttamente all’istruzione del figlio, in sé legittima e consentita, nel rispetto dei requisiti e con le misure di controllo sopra evidenziate” (Cass. Ord. 23802/23). In altri termini, si possono porre condizioni o limiti alle scelte effettuate dai genitori nell’esercizio del loro diritto/dovere di istruire i propri figli solo laddove si rivelino dannose per la prole o ne violino i diritti.
Non sono solo i diritti dei bambini a dover essere rispettati, ma anche quelli dei terzi che, per qualche ragione, subiscano un pregiudizio da questa attività, come accaduto ad un condominio di Bergamo che lamentava il disturbo alla quiete condominiale derivante dall’uso di un appartamento per la homeschooling. Il Tribunale ha accolto le istante del Condominio, disponendo che l’attività venisse immediatamente cessata, in quanto il regolamento condominiale vietava l’uso degli immobili per destinazioni diverse da quelle abitative (Trib. Bergamo sent. 1326 del 20.06.2023).
Quindi via libera alle alternative educative, al chiuso o all’aperto, per un solo bambino o per piccoli gruppi di bambini, seguiti dai propri genitori o da professionisti, ma sempre nel rispetto della normativa, nel rispetto del diritto all’istruzione dei minori e del loro diritto di apprendere e di vivere in pienezza e serenità l’apprendimento e nel rispetto dei diritti dei terzi.
Avv. Alessandra Lupi
Se avete domande su questo argomento potete scriverle a: studiolegaleal@virgilio.it. L’Avv. Alessandra Lupi riceve a Roma e Lido dei Pini, previo appuntamento telefonico ai numeri 06.9178201 – 349. 6358027. (Profilo instagram: alessandralupiavv)
L’amore immenso di Manuela per gli amici intelligenti a quattro zampe
La passione per i cani
Sono a Nettuno in compagnia di Manuela che ha una grande passione. I cani.
- Ciao Manu, puoi dirci questa passione quando nasce?
“La passione per i cani è nata con me, posso dire che sono nata amando i cani.
Sin da piccolissima chiedevo ai miei genitori di regalarmi un cane ma la loro risposta era sempre negativa, adducevano le solite motivazioni del tipo… “chi se ne occupa, non abbiamo tempo…” ma la mia insistenza era tale che alla fine arrivammo allo storico compromesso: cagnolino nero di pelouche che mi incantavo a guardare tutti i giorni tornando a casa da scuola; era esposto nella vetrina di un negozio di giocattoli.
Da bambina inoltre subii un grave lutto e sicuramente questo tragico evento acuì il desiderio di avere un peloso, amico del cuore, tutto mio che avrebbe colmato quel senso di vuoto che avevo dentro.
Arrivò finalmente il giorno in cui mio padre si presentò con un cucciolo VERO a casa; ero al settimo cielo, adoravo quel fratellino!
Le mie giornate erano allegre e felici, ricordo che non vedevo l’ora di tornare da scuola per stare con lui, la sera mi piaceva addormentarmi guardandolo sonnecchiare nella sua cuccetta ai piedi del mio letto. Questo meraviglioso sogno che era divenuto realtà s’infranse un giorno qualsiasi che io ricordo come grigio e triste, in cui mio padre mi disse che non potevamo più tenere quel cagnolino perché era troppo difficile da gestire con mio fratello piccolo. Le solite storie… lo vidi andar via in braccio a mio padre e quel ricordo ancora mi fa molto male. Successivamente, a distanza di parecchio tempo, ed esattamente per ben due volte, accadde lo stesso: cucciolo a casa che dopo poco veniva portato via sempre per le solite motivazioni. Questi tristi episodi mi segnarono profondamente e promisi a me stessa che diventata adulta avrei avuto un cane tutto mio e per sempre. Così è stato! Il primo cane fu un regalo per la Comunione di mio figlio, è stato il nostro inseparabile compagno di vita; viveva in casa con noi, veniva in vacanza, dagli amici, dovunque andassimo. Era parte della nostra famiglia. Successivamente sono arrivata ad avere cinque cani con cui vivevo in simbiosi. In quel periodo facevo anche volontariato e sono riuscita a salvare dalla strada e far adottare cani che sembravano non avere speranza”.
- Quando sei a contatto con loro quali emozioni ti trasmettono?
“Mi fanno sentire completa. Mi sento felice quando esco con il mio cane per lunghe passeggiate, mi piace condividere la mia quotidianità, le mie emozioni, i miei stati d’animo che loro tra l’altro percepiscono profondamente. In questi anni ho avuto la fortuna di conoscere il loro mondo e di imparare molto. Loro non possono comunicare con la parola e non vengono distratti dall’inganno dell’arte oratoria di cui noi umani siamo maestri. Loro ci guardano e ci leggono dentro, capiscono chi siamo dalle nostre azioni, dai modi. Sono diretti, semplici, sinceri, non provano odio, invidia, rancore, sono leali e il loro amore è per sempre. A loro non importa se si è ricchi, poveri, belli o brutti, amano il loro padrone incondizionatamente senza pretendere niente. I miei cani sono stati il mio supporto in alcuni momenti dolorosi della mia vita, più di alcune persone perché il loro amore per me era una costante impalpabile presenza”.
- So che hai deciso di dedicare uno spazio privato di casa tua appositamente per loro e decidere di ospitarli. Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione?
“Da quando sono venuti a mancare i miei pelosi lasciando un vuoto incolmabile nell’anima e in casa, sono rimasta sola con la piccola jack russel Camille che avendo vissuto sempre in compagnia dei suoi simili soffre ad adattarsi a questa situazione, così ho pensato che ospitare i cani tenendoli e accudendoli come fossero a casa loro potesse essere un bene per tutti: compagnia per Camille, gioia per me che amo interagire con i cani e serenità per i pelosi che devono separarsi dai loro padroni per brevi periodi”.
- Puoi lasciarci un messaggio su cosa significa per te avere un cane?
“I cani sono dotati di un’immensa intelligenza emotiva, sono eterni bambini e con il tempo diventano profondi esperti delle nostre abitudini, dei nostri sentimenti e pensieri, amano osservarci e stare al nostro fianco qualsiasi cosa facciamo. A loro basta uno sguardo per decifrare il nostro stato d’animo e ci fanno sentire unici e speciali. Avere un cane nella propria vita è certamente un impegno ma ci stimola ad essere più attivi e reattivi, la maggior ricchezza che ci viene donata da loro è quella emotiva che ci rende incredibilmente felici”.
Grazie mille Manuela.
Cari lettori, se per caso vi trovaste nella condizione di dover lasciare solo il vostro amico a quatto zampe per un paio di ore potete rivolgervi a Manuela che con cura, amore e passione si prenderà cura di lui accudendolo e coccolandolo come una zia amorevole fa con i suoi nipoti pur non essendo suoi figli.
Questa la mail di Manuela: elamanu64@libero.it cui potete rivolgere le vostre domande.
Barbara Balestrieri
Matrimoni ed unioni civili
In ottemperanza alla delibera della Commissione Straordinaria con i poteri di Giunta Comunale n. 150 del 11/10/2023 Il Comune di Nettuno ha pubblicato un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di privati che intendano concedere in comodato d’uso gratuito all’Ente strutture idonee alla celebrazione di matrimoni civili e alla costituzione di unioni civili al di fuori della Casa Comunale.
Info, dettagli ed allegati al seguente link https://trasparenza.comune.nettuno.roma.it/archivio11_bandi-gare-e-contratti_0_1078970_876_1.html.
Comune di Nettuno