Mentre il primo è degli ultimi anni, il primo viene dall’antichità
Gossip e pettegolezzo
Abitualmente riteniamo il Gossip come una forma attualizzata, evoluta, di quello che è stato il Pettegolezzo, si crede che i due termini siano in fondo intercambiabili, equivalenti, tutt’al più diversi nelle manifestazioni esteriori, ma sostanzialmente uguali. Uno è ritenuto essere l’accezione mediatizzata, glamour, gadgettistica e post moderna del vecchio pettegolezzo, del buon chiacchiereccio di prossimità e vicinato di una volta. Non è così: gossip e pettegolezzo sono due cose del tutto diverse. Il gossip è ‘verticale’, nel senso che si realizza in una dinamica discendente dall’alto verso il basso, è asimmetrico e parte da un ‘innesco’ alto, di potere,per poi discendere in maniera univoca e unilaterale. E’ un dispositivo, una dimensione ‘leggera’ della politica, è una forma pop del potere e del dominio. Fra le sue prime funzioni è quella di consistere in un’arma di distrazione di massa; è un dispositivo che produce, veicola e riproduce consenso e assuefazione nei confronti della politica. Costruisce l’idea che in fondo la politica sia tutta lì: nello sciocchezzaio banalizzato delle storielle personali dei politicanti e di chi rientra nelle loro cerchie, producendo individualismo, incompetenza civile, sociale e idiozia (nel senso etimologico del termine: la idioteia greca intendeva il particolarismo dell’individuo, l’incapacità di quest’ultimo di associarsi e di condividere aspettative, idee, propositi, inadeguato alla vita della Polis; in latino idiotes è, come oggi, lo stupido, l’incapace di articolare pensieri evoluti e complessi).Il pettegolezzo, al contrario,è di carattere orizzontale e circolare, genera socialità, dialogo, reciprocità, scambio, generando, nel bene e nel male, relazioni significative anche non verbali. Non c’è un innesco, un dominio a monte, un potere che viaggia a senso unico; il pettegolezzo è di prossimità e di vicinato e ha per sua natura un’indole popolaresca e democratica. A differenza del gossip, che è un dispositivo che promuove oggettivazione, modellizzazione,omologazione, conformismo pseudo apolitico; il pettegolezzo è altra cosa: è vernacolare, tende a promuove la soggettività, spontaneismo, disalienazione, anche se poi oggi nella realtà tecnologica e ipermediatica, queste caratteristiche tendono a essere scavalcate e contaminate.
I principali dispositivi di dominio del gossip sono, tra gli altri la tv, vari social, l’apparato ideologico del calcio, l’influencer, i divi di turno, le star dei talk ecc.Il gossip si fa politica e questa si fa gossip, la ‘gente’ viene alienata, espropriata ed espulsa dalla politica (sempre più degradata e ridotta, a parte i preclusi e ‘riservati’ aspetti decisionali, a sensazionalismo, faccende personali, beghe, chiacchiereccio, incidendo negativamente anche sulle istituzioni e la stessa democrazia), in maniera funzionale alla creazione, mantenimento, monitoraggio e riproduzione implicita del consenso. Il pettegolezzo è un ‘mondo vitale’ chealligna per lo più, alla ‘periferia’, producendo relazione e facendosi così perdonare la banalità del linguaggio e dei discorsi. Comunque anche il pettegolezzo sta subendo, visto la pervasività del potere politico, un processo di ‘colonizzazione’ e le sue espressioni diventano sempre televisive e ‘gossippare’.
Se il pettegolezzo è antico quanto l’uomo (serviva anche per ‘marcare’ i confini e il perimetro del territorio, del gruppo e della tribù, del Comune e quartiere, la cerchia delle conoscenze…), il gossip nasce invece con l’affermarsi delle società di massa, l’affermarsi del divismo, e, tra le altre cose, degli autoritarismi della prima metà del 900 (si pensi alle vicende sessual-machiste dei leader del regime fascista e il relativo compiacimento delle masse italiche). Negli anni del dopoguerra resta per lo più confinato nella sfera del divismo (attori, cantanti, personaggi glamour….); attraversati goli anni 60 -anni di profonde modifiche e di passaggio definitivo da una società agricola a industrial metropolitano-, è successivamente,con gli anni 70 e 80, che il gossip assume i connotati simili a quellidei nostri giorni (si pensi alla Milano da bere), accrescendosi poi a dismisura le delle tv commerciali (le vere detentrici della egemonia culturale): talk, poi nipotine di Mubarak, le ‘isole’ e le ‘case’ ecc., fino all’apoteosi di questi ultimi tempi. Il gossip invade lo spazio della politica, anzi, si fa esso stesso, politica, diventando così con ‘leggerezza’, una forma di totalitarismo, un indolore gaio dominio mentre gli spazi che contano, i momenti decisionali -come dicevo- sono preclusi ai più, al grande pubblico massificato, incapace di esprimere una autentica opinione pubblica, al quale viene dato in pasto un gossip sempre più grottesco, facendo credere che la politica sia quella roba lì, anche per questo, forse, vota sempre meno gente.
Giuseppe Chitarrini
Al Forte Sangallo performance musicali, recital, concerti e presentazione di libri
La fontana di Siloe
L’Associazione ‘Joie de Vivre’, reduce dal successo dell’evento ‘A Spasso con l’Amore’, avvenuto nel mese di giugno, ha programmato e realizzato, grazie a alla splendida regia di Tiziana Forcina, dal 27 agosto al 1° settembre, ‘La fontana di Siloe’: performance musicali e recital, concerti, presentazione di libri, conferenze, poesie e tanto altro ancora, presso la Corte del Forte Sangallo.
L’evento è iniziato martedì 27 agosto con la presentazione del libro ‘Matematica e Poesia’ di Alessandro Moriconi, intervistato da Tiziana Forcina; l’Autore ha intrattenuto il pubblico anche con un divertente gioco a cui, con maestria, il Prefetto Dott. Antonio Reppucci ha accettato di partecipare. Durante il gioco, il pubblico ha mostrato grande curiosità ed interesse per il pensiero matematico legato al contesto.
Giovedì 29 “L’Angolo della Poesia” con gli interpreti e poeti: Giacomo Antognarelli, Lucia Catacci, Maria Vittoria Catapano, Rita Cerasani, Alessandra Cesselon, Elisabetta Del Tosto, Tiziana Forcina, Fiore Leveque, Patrizia Nizzo, Mariagrazia Scordino, Maurizio Stasi, Cristiana Temperilli, Filippo Valenti, Maria Grazia Vasta, Danila Marzia Venezia accompagnati dalla chitarra di Stefano Russo. E’ seguito il Concerto di Francesco De Felice con il flauto traverso e di Corinna Pollastrini al pianoforte.
Venerdì 30, presentazione dei libri di poesia: ‘Donna ‘F.A.T.A.’ di Maria Vittoria Catapano e ‘Il Ramo, la foglia, il Vento’ di Patrizia Nizzo. E’ seguita l’esibizione musicale del gruppo ‘Back & Black’ e la performance alla fisarmonica di Fabrizio Masci col suo tributo all’indimenticabile Anna Magnani, a cui ha avuto seguito un monologo comico che ha riscosso grande entusiasmo negli spettatori.
Sabato 31 ‘Giallo e Lirica’ con la presentazione dei libri gialli di Lucia Catacci: ‘Verità nascoste’, ‘Sulle orme del destino’ e dei thriller: ‘La scarpetta rossa’ e ‘Anniversario di sangue’. Il vero clou della manifestazione si è poi raggiunto con la grande esibizione della musica napoletana a Nettuno del gruppo ‘Tre Tenori ed un Pianoforte’. La loro esibizione ha emozionato ed entusiasmato il pubblico, rievocando ricordi del tempo passato nel riproporre tante famosissime canzoni del popolo partenopeo.
Il 1° settembre è stato presentato il libro ‘Legate da un sottile filo rosso’ di Anna Silvia Angelini, corredato dalle immagini della pittrice Simona Battistelli. Durante il dialogo tra l’Autrice, presidente dell’Associazione A.I.D.E. e Patron del Premio ‘Donna d’Autore’ e Tiziana Forcina, si sono toccate delicate tematiche e tristi realtà ancora presenti nella società contemporanea. Si è unita Anna Maria Borrelli che ha accennato ad alcune sue esperienze di vita. A seguire il gruppo dei ‘Supermelody’, in un clima di gioviale armonia, ha cantato e suonato la musica anni 60-70 e riportato il sorriso, trascinando il pubblico in pista a ballare insieme in allegria. Ogni serata si è chiusa con un ricco buffet.
L’intero evento è stato incorniciato dalla preziosità tenutasi all’interno del Forte Sangallo con la Mostra pittorica ed il lavoro artigianale degli artisti: Giacomo Antognarelli, Simona Battistelli, Angelo Caporali, Lucia Catacci, Monica Celestino, Romualdo Corrado, Manuela Corridori, Roberto Faccenda, Massimiliano Ferraggina, Tiziana Forcina, Monica Galli, Sabrina Missere, Patrizia Nizzo, Meysan P, Egisto Pezzuolo. Hanno dato vita alle letture: Anna Maria Borrelli, Tiziana Forcina, Paola Leoncini, Fabrizio Masci, Stefano Russo, Mariagrazia Scordino, Maurizio Stasi, Filippo Valenti, Maria Grazia Vasta. Gli interventi musicali che hanno accompagnato le letture sono stati curati da Stefano Russo. Tiziana Forcina ringrazia il Commissario Prefettizio Dott. Antonio Reppucci, la Dott.ssa Maria Pia Baldo e tutti i collaboratori, in special modo ‘I Poeti Estinti’ elogiati anche dal Dott. Reppucci, per la loro grande disponibilità presso il Forte Sangallo.
L’evento previsto in data 28 agosto, causa interruzione idrica, è stato posticipato all’11 ottobre, per cui cogliamo l’occasione per invitare voi lettori ad una serata insieme, all’insegna del divertimento.
R.C. & T.F.
Accessi al mare
A seguito degli esposti presentati in modo puntuale dai rappresentanti del Comitato dei Mille alle competenti Pubbliche Amministrazione, nulla è cambiato a proposito degli accessi all’arenile, preclusi al pubblico utilizzo, nel tratto di spiaggia adiacente via Gramsci a Nettuno.
Nulla di fatto neanche dopo le “diffide ad adempiere” presentate alle stesse Pubbliche Amministrazioni competenti in data 15 luglio 2024.
Per tali motivi in data 17 agosto 2024 i legali rappresentanti del “Comitato dei Mille”, acquisiti i pareri tecnici, amministrativi e legali, procedono, come da mandato affidatogli dall’assemblea pubblica svoltasi in data 06 aprile 2024, presentando un esposto, al primo dirigente del Commissariato di Polizia di Stato Anzio-Nettuno, per presunta violazione dell’articolo 328 del Codice Penale.
Considerato che: “la Polizia Giudiziaria è chiamata ad intervenire o ad adempiere, dietro apposita segnalazione, nel caso in cui sia stato ipotizzato un reato” e, nello specifico, come previsto dall’art. 55 c.p.p. che ne disciplina le funzioni deve: “anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati e impedire che tali reati vengano portati a conseguenze ulteriori”.
Per le considerazioni sopra esposte, il Comitato dei Mille, tramite i suoi legali, chiede che il Commissariato di Polizia di Stato Anzio-Nettuno intervenga nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni interessate alla vicenda, per il presunto reato di omissione o rifiuto di atti d’ufficio a norma dell’articolo 328 comma 1 e 2 del R.D. 19 ottobre 1930 n. 1398, della Legge 241 del 1990 e dell’art. 16 della Legge n. 86 del 1990, in quanto si ritiene che i cancelli segnalati dallo scrivente siano, con molta probabilità, opere “sine titulo” e di conseguenza abusive.
Comitato dei Mille