Verità e leggenda nella conferenza di Maurizio Stasi
La figura di Coriolano
Organizzata dall’Ass. ‘CittàInsieme’, dal 3 all’8 settembre, si è svolta a Nettuno, nelle sale del Forte Sangallo, la mostra delle opere del Concorso fotografico sulle comunanze tra Anzio e Nettuno che ha premiato il noto fotografo Roberto Faccenda. Proprio il giorno dell’inaugurazione, il presidente dei ‘Poeti Estinti’, il dott. Maurizio Stasi, ha intrattenuto un attento pubblico sulla controversa figura di Coriolano, la sua vita e la sua fine. Cacciato l’ultimo Re di Roma, Tarquinio il Superbo nel 509 a. C., i Romani cercano di darsi un ordinamento ‘repubblicano’. Dopo la battaglia della Selva Arsia che non permette all’ex Re di rientrare in città, ottiene l’aiuto di Porsenna che però non riesce a prendere il ponte Sublicio (difeso da un manipolo di soldati guidati dall’eroico Orazio Coclite), ma fa razzie con il suo esercito, per cui i Romani risentono della carestia di frumento. Gaio Muzio, non essendo riuscito ad uccidere Porsenna, si brucia la mano (da cui l’appellativo di Scevola, ossia il mancino). L’episodio porta al trattato di pace. Tarquinio non rientrò più a Roma e morì esule. Nel 498 a. C. la lega Latina attacca Roma: i cavalieri appiedati salvano l’Urbe. Gneo Marcio, nato nel 527 a.C. da antica gens sabina, salva da solo un cittadino romano e gli viene conferita la corona civica. Nel 494 a.C. la plebe fa la prima secessione sul Monte Sacro a causa dell’iniqua legislazione tra Patrizi e plebei. In seguito il Senato, convinto da Menenio Agrippa, concede due Tribuni della Plebe. Nel 493 a.C. Roma combatte contro i Volsci ed Antium. Nella conquista di Corioli si distingue Gneo Marcio, da cui detto Coriolano. Costui, tornato a Roma si inimica la plebe perché non ammette la riduzione del prezzo del grano. Costretto all’esilio si reca ad Anzio e si allea con i Volsci contro Roma. Nel 488 a.C., al IV miglio della Via Latina, Coriolano è fermato dalla madre e dalla moglie che ha in braccio i suoi figlioletti. Sulla sua morte gli storici sono discordi: o morì in esilio, o fu ucciso ad Anzio da una congiura capitanata dai Volsci, o si tolse la vita come Temistocle. Tante le considerazioni e le ipotesi, comunque la figura di Coriolano, come l’ha presentata il Dott. Stasi ha fatto tornare l’attento uditorio sui banchi di scuola, quando la storia veniva studiata apprendendo date e nomi, considerando le cause e gli effetti. Al termine della conferenza, ha preso la parola il Dott. Antonio Reppucci (Commissario Prefettizio di Nettuno), il quale ha ancora una volta elogiato ‘I Poeti Estinti’ per le lodevoli iniziative durante l’Estate Nettunese’, iniziative che dovrebbero essere portate fuori del Forte Sangallo per attirare soprattutto i giovani a riscoprire le loro origini. Rita Cerasani
Andrea Culla e Giuseppe Iadaresta al ritiro del centro preparazione del CONI di Formia
Ritiro azzurrini di scherma
Dal 2 al 7 settembre, il Centro di Preparazione Olimpica CONI di Formia ha ospitato il ritiro degli Azzurrini, riservato ai migliori talenti italiani Under 20. Tra i convocati, due giovani atleti si sono distinti in modo particolare: Andrea Culla (classe 2005) e Giuseppe Iadaresta (classe 2010), entrambi chiamati a rappresentare il loro Circolo grazie ai risultati eccellenti ottenuti nel corso dell’ultimo anno.
Giuseppe Iadaresta, pur giovanissimo, ha già conquistato numerosi successi in competizioni nazionali, chiudendo al primo posto nel suo ranking la scorsa stagione. Andrea Culla, dal canto suo, ha guadagnato l’ammissione su richiesta grazie a un meritato 16° posto nel ranking Giovani.
Con loro, presente anche l’allenatrice Giorgia Fontana, ammessa su richiesta anche lei per accompagnare i suoi atleti lungo questa importante esperienza.
La settimana di ritiro è stata particolarmente intensa e impegnativa. Gli atleti hanno affrontato sessioni di allenamento fisico, assalti, esercizi specifici, gare a squadre, oltre a una serie di test fisici.
Il programma giornaliero prevedeva allenamenti dal mattino fino al pomeriggio, intervallati da crioterapia, riposo e fisioterapia, mirate a monitorare e migliorare lo stato fisico degli atleti.
“Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti dai nostri ragazzi quest’anno”, ha dichiarato l’allenatrice Fontana. “Questa convocazione è il frutto di tanto impegno e sacrifici. Siamo fiduciosi che il loro futuro sportivo sarà ancora più brillante”.
Il ritiro degli Azzurrini rappresenta un’opportunità cruciale per questi giovani schermidori, che possono affinare le loro abilità e confrontarsi con i migliori atleti della loro categoria a livello nazionale.
Per Andrea Culla e Giuseppe Iadaresta, questa esperienza segna un importante passo avanti nel loro percorso di crescita, alimentando le aspettative per le prossime competizioni.
Anche quest’anno, il Circolo Scherma Anzio può dirsi soddisfatto per le performance dei suoi giovani atleti, confermandosi fucina di talenti e continuando a guardare al futuro con ambizione e ottimismo.
Pietro Marchesano Pace
Grazie don Angelo
Da circa 30 anni, dall’arrivo di don Angelo, dalla Spagna, il ferragosto viene festeggiato con la cosidetta “Sangria” (vino con prodotti che don Angelo non ha mia voluto svelare). Dopo la Santa Messa delle 19,00 i parrocchiani e non, si riuniscono per gustare la specialità spagnola. Quest’anno ne sono stati consumati oltre 100 litri.
E’ una tradizione che don Angelo vuol tramandare e spero che a qualche amico fidato sveli il segreto. Tutti ringraziamo don Angelo per questa specialità da tramandare.
Eduardo Belcastro
Ciao Sabrina, ciao Santiago
Sei stata strappata a tutti noi troppo presto.
I tuoi sorrisi, i tuoi abbracci, il tuo saper ascoltare li ricorderemo sempre.
Ora nel cielo ci sono due stelle in più a brillare.
Ciao Sabrina, ciao Santiago.
Gli amici