Il giovane attore nettunese sul red carpet di Venezia
Encomio per Vettori
Abbiamo appreso dai mass media e da associazioni culturali locali che il giovane Gianmarco Vettori, trentenne cittadino di Nettuno, è tra gli attori della serie “M. Il figlio del secolo”, che hanno sfilato sul prestigioso red carpet di Venezia con l’attore Luca Marinelli ed il regista Joe Wright.
La serie è tratta dal libro di Antonio Scurati e ripercorre la storia della fondazione dei fasci italiani nel 1919 fino al noto discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l’omicidio del deputato socialista Matteotti, di cui proprio nelle scorse settimane questa Gestione Commissariale, assieme all’A.N.P.I. e altre espressioni culturali, ha ricordato la coraggiosa figura, con incontri e l’apposizione di una targa sull’edificio comunale, sito appunto in Corso Matteotti.
A nome della Comunità, con sentimenti di forte orgoglio, esprimiamo plauso ed apprezzamento, unito a sentito compiacimento, all’attore Gianmarco Vettori, interprete versatile e poliedrico, nei cui confronti critica e pubblico si sono felicemente espressi, riconoscendone doti e qualità artistiche di assoluto rilievo.
Con l’auspicio di un prossimo incontro nella sede istituzionale comunale, per la consegna di un attestato di pubblico encomio, formuliamo a Gianmarco, che ha partecipato in passato a produzioni cinematografiche di livello nazionale ed internazionale, gli auguri più fervidi e cordiali di sempre più gratificanti fortune professionali, che non potranno non dare ulteriore lustro ed immagine, fortemente positivi, alla collettività di Nettuno, con la speranza che i tanti giovani di talento del territorio possano anch’essi contribuire ad un futuro più fulgido e luminoso, come è nelle enormi potenzialità, ancora inespresse.
La Commissione Straordinaria
Giallongo-Reppucci–Infantino
Cerimonia di commemorazione per i caduti in piazzale della Stazione a Nettuno
I marinai della Corazzata Roma
Nella mattina del 9 settembre scorso si sono ricordati i marinai della Corazzata ‘Roma’ caduti subito dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. La cerimonia, molto sentita, si è svolta nel Piazzale della Stazione di Nettuno, dove lo scorso anno è stata posta una targa in occasione dell’80° anniversario del tragico evento.
Erano presenti tutte le Associazioni combattentistiche del territorio in alta uniforme con i loro labari, l’Associazione Marinai Italiani di Anzio-Nettuno, Cisterna e Latina e l’Associazione Nazionale Granatieri, sezioni di Anzio e Nettuno. A prendere per primo la parola è stato l’Ammiraglio Porcelli che ha ricordato quel tragico 9 settembre 1943, quando fu intimato all’Ammiraglio Bergamini di consegnare la flotta, da parte degli ex alleati, divenuti nemici, da un giorno all’altro.
Non fu semplice cedere le armi e così la Corazzata ‘Roma’ fu attaccata da una bomba radiocomandata e colò a picco, spezzandosi in due tronconi. L’effetto fu devastante e morirono 1350 marinai su circa 2000. Anche l’Ammiraglio Bergamini morì con loro.
Dopo un minuto di raccoglimento, ha parlato il Commissario Prefettizio Dott. Antonio Reppucci il quale ha evidenziato che attualmente nel mondo ci sono più di cento conflitti, oltre alla guerra tra Russia Ucraina ed in Palestina. Ha poi ringraziato i presenti ed ha raccomandato di essere messaggeri di pace soprattutto in famiglia, ricordando questi tristi episodi ai giovani, perché senza memoria la nostra civiltà rischia di morire.
Il nuovo Comandante del Marina di Anzio Giovannone ha riferito che la storia della Corazzata Roma è tra le prime che vengono insegnate in Accademia per la sua importanza.
Ha terminato con la frase. ‘Viva l’Italia di oggi’. E’ seguita la deposizione di un mazzo di fiori presso la targa e la recita di una poesia da parte del commosso socio dell’A.N.M.I. di Anzio Nettuno, Sergio Baldazzi, poesia scritta dal poeta della Corazzata ‘Roma’, Dino Macchia. Con la preghiera del Marinaio si è conclusa la semplice, ma sentita cerimonia commemorativa. Ricordiamo che Baldazzi è lo storico, sicuramente l’unico del territorio, da sempre appassionato della tragica vicenda della Corazzata ‘Roma’.
Rita Cerasani
Discarica davanti l’ospedale
Di recente, una cittadina di Anzio ha lanciato un appello accorato, denunciando una situazione insostenibile in Via Casal di Claudia. Davanti all’entrata dei servizi ospedalieri e accanto al fungo di Acqualatina, si trova una discarica a cielo aperto che mina la salute e il decoro della zona. L’accumulo di rifiuti abbandonati, sta creando un ambiente non solo poco igienico, ma anche pericoloso per i pazienti e i residenti.
“È inaccettabile che di fronte a un ospedale ci sia una discarica. Chiediamo un intervento immediato!” ha scritto, suscitando l’attenzione di molti altri cittadini.