ANZIO - Ordinanza comunale per i divieti di accesso
Spiagge interdette
E’ di pochi giorni or sono l’ordinanza dei Vigili Urbani di Anzio riguardo all’interdizione di alcune spiagge di Anzio e ciò quando l’estate è alle porte. Precisamente è stata chiusa la spiaggia antistante le cosiddette Grotte di Nerone, inoltre anche alcuni stabilimenti balneari nei pressi, come pure sono stati vietati al transito taluni arenili, a causa dei crolli della falesia. La richiesta è giunta dalla Soprintendenza delle Belle Arti poiché alcuni mesi fa si è distaccato il costone antistante l’Arco Muto. Subito la Commissione Prefettizia che governa Anzio, essendo stato commissariato il Comune dal 2022, ha firmato un‘ordinanza di interdizione delle zone costiere antistanti la Villa di Nerone, il Piazzale Caduti Nassiriya, oltre alle già citate grotte di Nerone e l’Arco Muto. Per di più, come le sopra dette zone, sono state anche interdette le spiagge dello stabilimento ‘Fanciulla d’Anzio’; nonché c’è stata la parziale interdizione dello stabilimento ‘Lido delle Sirene’ ed anche la chiusura dell’area che interessa la Villa Imperiale. Tali zone saranno segnalate con appositi cartelli, transenne, recinti ecc. Ricordiamo che in dicembre, forse a causa delle piogge incessanti, si è aperta una profondissima crepa nella punta prospiciente l’Arco Muto. Finora, per fortuna non è avvenuto, ma si teme che tale punta sprofondi in mare, trascinando con sé i resti della Villa Imperiale, un patrimonio inestimabile. Ciò sarebbe un grave danno per la cittadina litoranea che vanta i natali del celebre Imperatore romano che da alcuni anni è stato riabilitato. Si prospetta quindi un’estate di restrizioni per residenti e turisti e per tutti i bagnanti che vorrebbero godere delle acque marine antistanti i sopra detti arenili interdetti.
Rita Cerasani
Sant’Egidio
Sant’Egidio è una comunità cristiana, nata nel 1968 a Roma, ed oggi diffusa in 70 paesi del mondo. Preghiera, Poveri, Pace sono a fondamento della vita di donne e uomini, laici, uniti da un legame di fraternità e impegnati in un servizio volontario e gratuito agli ultimi, ai dimenticati, ai senza tetto.
È presente da oltre 20 anni anche sul territorio di Anzio Nettuno, portando avanti solidarietà e tendendo le mani col cuore aperto.
La nostra opera di volontariato si avvale della collaborazione di supermercati, pasticcerie, fornai, ortofrutta dove raccogliamo generi alimentari che ci vengono donati, e che noi distribuiamo ai nostri assistiti insieme ai pasti (primi secondi e contorni) che le volontarie cucinano e confezionano.
Ringraziamo i nostri sponsor su Anzio: supermercato Tigre, Ciopan del centro Anteo, pasticceria la Salernitana e bar Malaga, su Nettuno: frutteria Nardon, Ins di via U. La Malfa, poi Bio Latina e piattaforma Regionale del Todis, che ci permettono di alleviare le difficoltà di circa settanta “amici” tra famiglie e homeless di cui conosciamo le storie e le difficoltà,
Vorremmo sensibilizzarvi tutti a collaborare in vari modi: con donazioni in merce , donazioni in denaro, dandoci una mano letteralmente nel confezionare teglie di primi e/o secondi, nei giri di distribuzione.
Un piccolo aiuto! Vi garantiamo che tutto, anche il poco, è accolto con gioia ed è gestito in modo trasparente.
Potete venire ogni lunedì dalle 14,30 alle 16,30 nei locali adiacenti alla Parrocchia S. Benedetto di Anzio, dove ci trovate all’opera.
Aiutare ci aiuta a dare un senso ulteriore alle nostre vite ed alle nostre stesse preoccupazioni.
Per qualunque informazione si prega di contattare la signora Wanda, responsabile della sede Anzio Nettuno al numero 338 141 4104
Grazie! Grazie! Grazie!
In occasione della Giornata della Terra l’iniziativa della Stella Maris e di Nettuno III
Lascia l’impronta
In occasione della Giornata mondiale della Terra si è conclusa il 22 aprile l’iniziativa “Lascia l’impronta!”, promossa dagli Istituti Comprensivi “Stella Maris” di Anzio e “Nettuno III” di Nettuno, con un’operazione di beach litter tra le spiagge dei due Comuni.
“Lascia l’impronta!” è un grande progetto, ideato dall’IC Stella Maris con la collaborazione dell’IC Nettuno III, è stato patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio e dei Comuni di Anzio e di Nettuno ed è stato supportato da Antonello Mazza che, coordinandone le diverse fasi, per primo ha sposato l’iniziativa, condividendo appieno il suo scopo, quello di sensibilizzare i cittadini del territorio alle delicate tematiche ambientali, attraverso la partecipazione a diverse attività che hanno coinvolto in particolare gli alunni delle scuole del territorio.
La giornata del 22 aprile, realizzata in collaborazione con Legambiente “Circolo Le rondini” di Anzio e Nettuno, ha visto le Scuole dei due istituti partecipare ad un’operazione di pulizia delle spiagge. La presidente di Legambiente, Manuela Mariani, e le volontarie Anna Tomassetti,Ivana Baia, Marcella Cosmelli, Lidia Penza e Ginevra Radano, hanno guidato gli alunni, a partire da una lezione introduttiva sul grave problema delle plastiche disperse in mare, per poi passare all’attività pratica vera e propria, grazie ai materiali forniti dai Comuni, attraverso le due imprese A&T e Tekneko, che si sono occupate anche dello smaltimento dei rifiuti raccolti. A questo momento hanno partecipato anche alcuni dipendenti dell’Ambasciata Americana, sede di Via Veneto a Roma, tra cui la referente Federica Signoretti e Gianluca Grandi che, impegnati già da tempo nel volontariato ambientale, hanno accolto con grande gioia l’invito.
“Lascia l’impronta!” prende avvio il 18 aprile, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Uno scatto in bici” installata presso il Forte Sangallo di Nettuno, con due sezioni, una dedicata alle fotografie degli alunni e degli amatori che hanno partecipato alla seconda edizione dell’omonimo concorso nazionale, e una dedicata alle foto che raccontano le imprese di Omar Di Felice e gli scatti di Renzo Mastracci.
Il concorso – e tutta l’iniziativa – nasce dal coinvolgente incontro, svoltosi l’anno precedente, con l’extreme ultra cyclist Omar Di Felice, da poco proclamato primo italiano vincitore della Indian Pacific Wheel Race 2024, che ancora prima si era impegnato in una traversata dell’Antartide come ambasciatore della difesa contro il surriscaldamento globale, portando avanti il proprio progetto “Bike to 1.5°C”. Sono state proprio le sue parole pronunciate al ritorno dal continente glaciale a fare da tema all’intera iniziativa: “utilizzare la bicicletta, inserendola nella nostra quotidianità come mezzo di cambiamento verso una mobilità sostenibile”.
Fulcro del progetto è stata la giornata del 20 aprile, con l’evento “Tutti in sella”, una pedalata non competitiva svoltasi attraverso le vie principali di Nettuno e Anzio, con partenza da Piazza San Rocco e arrivo presso il piazzale dell’Istituto “Stella Maris”. Un fiume di partecipanti, con centinaia di persone tra alunni e personale scolastico, famiglie e associazioni ciclistiche e sportive, hanno colorato le vie dei due centri urbani. Con l’arrivo a scuola, l’evento è continuato con l’esposizione di stand informativo-divulgativi (Legambiente, Parco Nazionale della Maiella, Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, Associazione Sportiva Dilettantistica Lavinio Bike e Lorecycleta dell’artista Lorenzo di Pietro) e la conferenza “L’ambiente e il nostro futuro”, moderata da Omar Di Felice con gli interventi della dott.ssa Sabrina Manchi, biologa, esperta in grandi carnivori del Parco Nazionale della Maiella; della dott.ssa Maria Peroni, dell’Ufficio Educazione Ambientale del Parco Nazionale della Maiella; della dott.ssa Simona Giangi, tecnico della Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara; della dott.ssa Marina Locritani; del Settore ambiente INGV oceanografia; della dott.ssa Caterina Giovinazzo; curatore dell’area di scienze biologiche del Polo Museale dell’Università La Sapienza di Roma e della dott.ssa Manuela Mariani, presidente di Legambiente Circolo ‘‘Le rondini’’ di Anzio e Nettuno.
Una grande iniziativa, certamente, ma impossibile da realizzare senza il prezioso contributo di molti che, nei mesi di preparazione e nelle giornate dell’evento, si sono prodigate con grande impegno e spirito di sacrificio al buon esito della manifestazione. È doveroso pertanto rivolgere i dovuti ringraziamenti a: la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, nella persona del dott. Giuseppe Emanuele Cangemi;le Commissioni Straordinarie dei Comuni di Anzio e Nettuno, nelle persone dei Prefetti dott.ssa Antonella Scolamiero e dott. Antonio Reppucci; i Comandi di Polizia Locale dei Comuni di Anzio e Nettuno, nelle persone del dott. Antonio Arancio e del dott. Albino Rizzo e di tutti gli agenti intervenuti nel corso della manifestazione in bici; la Protezione Civile, che si è spesa nella gestione del traffico in collaborazione con la Polizia; la BCC di Nettuno, nella persona del presidente dott. Luciano Eufemi, che ha realizzato le magliette; l’Associazione Legambiente “Circolo Le rondini” di Anzio e Nettuno, nella persona di Anna Tomassetti e di tutti i volontari intervenuti nelle tre giornate dell’evento; la Florida Care, che messo a disposizione un’unità di soccorso mobile per la manifestazione in bici; Renzo Mastracci, che si è prodigato con grande umiltà, collaborando in tutte le fasi dell’iniziativa, così come Antonello Mazza, che ha supervisionato ogni momento, dalla fase progettuale fino alla sua conclusione.
È doveroso, inoltre, ringraziare in primo luogo gli alunni delle scuole, che hanno accolto con entusiasmo e propositività ogni evento; le loro famiglie, che non solo li hanno accompagnati in questo lungo percorso, ma sono stati parte attiva dell’iniziativa, sostenendo in particolare come volontari la Polizia Locale nella gestione del traffico urbano; i dirigenti scolastici, prof.ssa Anna Maria Asero e prof.ssa Ramona Bica, i docenti e il personale scolastico; i fotografi amatori; i ciclisti e le associazioni sportive, tra cui citiamo ASD Lavinio Bike e ASD Anzio Nettuno Triathlon; il Parco Nazionale della Maiella, la RNR Tor Caldara, Il Polo Museale de “La Sapienza di Roma” e l’INGV di Porto Venere; i negozi “Emme2Erre”, “Il velocipede” e “Reazione a catena”, che si sono offerti per l’assistenza ai ciclisti che hanno partecipato alla pedalata, lo studio fotografico “Foto Digital Discount” di Anzio per aver offerto la stampa delle foto del concorso, Luigia Fontana di “Cravatterosse”, che si è occupata del servizio fotografico nella giornata del 20 aprile, e tutti coloro che nel loro piccolo hanno reso grandi queste giornate.
A tutti loro va il più sentito grazie “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi).
MDL