Mostra fotografica ed i libri sullo Sbarco del commendatore Silvano Casaldi
La memoria storica di Nettuno
E’ stata inaugurata il 19 aprile ed è rimasta aperta fino al 26 la Mostra fotografica e documentaria organizzata dalla memoria storica di Nettuno, alias il Commendatore Silvano Casaldi (Commendatore al merito della Repubblica dal 1995). La Mostra, in Via Carlo Cattaneo n.26, a Nettuno, ha riproposto, tratte dai due ultimi libri dello stesso Autore, le prime pagine dei giornali di tutto il mondo che riportarono la notizia dello sbarco a Nettuno ed Anzio la notte del 22 gennaio 1944 e le operazioni belliche che ne seguirono e permisero agli Alleati di liberare Roma il 6 giugno 1944. E’ stata patrocinata dal Comune di Nettuno ed il giorno dell’inaugurazione vi ha presenziato il Commissario Prefettizio Dott. Antonio Reppucci, il quale si è complimentato con Silvano Casaldi, mentre visionava quanto esposto sui muri del locale: foto imperdibili della popolazione sfollata, bellissimi acquerelli, quotidiani e riviste dell’epoca. Come ci ha riferito Casaldi, gli ultimi libri pubblicati sono nati grazie alla certosina raccolta in tanti anni, dei quotidiani del tempo per commemorare l’80° anniversario dello sbarco ed il 20° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro al valor militare ad Anzio e Nettuno con Decreto del Presidente Carlo Azeglio Ciampi (25 aprile 2004- 25 aprile 2024). Nel primo dei due volumi, attraverso le pagine di quotidiani e riviste vengono, giorno dopo giorno, narrati gli accadimenti dal 22 gennaio 1944 al 19 febbraio, mentre nel secondo dal 20 febbraio al 5-6 giugno 1944. Queste due opere possono definirsi internazionali perché raccolgono gli articoli delle testate di tutto il mondo: dall’Australia al Canada, dall’America (USA), all’Europa: Germania, Inghilterra, Spagna, Bielorussia, Russia oltre a quelli scritti sul Messaggero e Corriere della Sera. Includono inoltre i commenti di alcune riviste come le newyorkesi Time e Life, i meravigliosi disegni di Walter Molino per la Domenica del Corriere e gli splendidi acquerelli di Roberta Ghelli. Il 90% degli articoli definisce lo sbarco ‘di Nettuno’ (essendo le due cittadine di Anzio e Nettuno allora riunite nel Comune di Nettunia). Ma lo sbarco venne subito dopo connotato come quello di Anzio. (Le due città furono di nuovo separate nel giugno del 1945). Tanto è vero che gli aiuti, provenienti da Dunkirk, N.Y., erano destinati ad Anzio, però il Principe Don Steno Borghese, supportato dal Sindaco Mario De Franceschi e dal cugino, l’Arciprete Don Nicola De Franceschi, li fecero dirottare anche ai Nettunesi. Ricordiamo che Silvano Casaldi ha scritto precedentemente altri libri sullo sbarco: nel gennaio del 2009, in occasione del 65° dello sbarco ha pubblicato la ristampa di ‘Quei giorni a Nettuno’; nel gennaio del 2014 per il 70° ‘Nettuno nell’inferno dello sbarco’; nel gennaio di quest’anno, ricorrendo l’80°, ha pubblicato ‘John Lucas- Generale e gentiluomo’ in lingua italiana ed in inglese col titolo: ‘John Lucas – The Good General. Questi, come gli altri dello stesso Autore, si possono prenotare su Amazon o telefonando al nr. 347 479 2130. Leggendoli ci si potrà immergere nella storia dello sbarco, rivivendo quei momenti tragici ed eroici che portarono alla liberazione di Roma.
Rita Cerasani
Madonna delle Grazie
La processione della Madonna delle Grazie si svolge il sabato 4 maggio 2024 a Nettuno. Durante l’evento, la statua della Madonna viene trasportata dai cittadini dal Santuario di Santa Maria Goretti e Nostra Signora delle Grazie alla Chiesa di San Giovanni nel borgo medievale. Partecipano alla processione le confraternite delle parrocchie cittadine, rappresentanti dei comuni limitrofi, bambini vestiti da pargoletti e bambine da angeli, associazioni educative come gli scout, la banda di Nettuno, autorità civili, militari e cittadini.
La festa include anche i festeggiamenti del maggio Nettunese con concerti e sagre, segnando l’inizio dell’estate e attirando migliaia di visitatori. Durante la processione, le ragazze nettunesi, considerate tradizionalmente illibate, indossano il costume da priora, un abito sfarzoso e elegante. La capo priora, secondo la tradizione, organizza un buffet presso la sua dimora per tutti i concittadini che desiderano partecipare ai festeggiamenti.
Il progetto in 15 scuole primarie di Anzio e Nettuno
Un compagno a 4 zampe
L’associazione “Per Aspera ad Astra” e U.P.A. – Uniti per l’Ambiente, in collaborazione con la “Dog School Anzio” di Pier Paolo Perisotto, hanno concluso gli incontri del progetto Un Compagno a 4 Zampe per l’anno scolastico 2023 – 2024.
Il progetto ha visto la partecipazione di 15 classi delle scuole primarie di Anzio e Nettuno, coinvolgendo circa 400 alunni.
La particolare capacità del cane di dare affetto e devozione costituisce un valido supporto emozionale, soprattutto per i bambini. Il progetto nasce dalla necessità di portare nelle scuole la conoscenza del nostro amico a quattro zampe per offrire ai bambini, fin dall’infanzia, l’opportunità di acquisire le competenze utili a stabilire un rapporto armonioso, rispettoso e responsabile verso il cane.
Il progetto si inserisce in quella che può essere definita “educazione umanitaria ed ambientale” che aiuta lo sviluppo di una coscienza civile e del senso di compassione nei confronti di tutte le creature viventi.
Durante il percorso didattico i bambini hanno imparato a relazionarsi correttamente con il cane, a prendersi cura di lui e a comprendere l’importanza del rispetto delle regole di convivenza sociale. I piccoli alunni, inoltre, hanno imparato ad interpretare il linguaggio canino, ovvero, il linguaggio di una creatura appartenente ad una specie diversa dalla nostra, per poter dialogare correttamente con il cane, un amico che accompagna l’uomo da millenni.
Grazie alla dedizione dei volontari, all’entusiasmo degli insegnanti e delle famiglie, il progetto Un Compagno a 4 Zampe ha avuto risultati sorprendenti: molti bambini, soprattutto quelli più timidi o con difficoltà di integrazione, hanno mostrato notevoli progressi nella partecipazione in classe, nell’espressione delle emozioni e nella creazione di legami con i compagni. Molti di loro si sono aperti, superando l’iniziale timore di avvicinarsi ai bellissimi cani Labrador Happy, Ginevra, Olga e la mascotte Kiwi della “Dog School Anzio”.
L’interazione con il cane in ambito scolastico ha davvero sviluppato l’instaurarsi di un setting particolare che diviene spazio di accoglimento, di rassicurazioni, d’incoraggiamento, di emozioni e di pensieri evocati dal contatto con il cane, in cui gli stimoli vengono presentati con tempi distesi, lasciando spazio alla relazione uomo-animale. Questi momenti incentivano l’integrazione degli alunni: condividono un percorso educativo particolare che crea una memoria personale e di gruppo.
Per il nostro territorio questo progetto è senza dubbio una novità; quanto fatto finora nelle scuole primarie è un primo contatto con l’iniziativa di “Per Aspera ad Astra”, U.P.A. e “Dog School Anzio” che hanno già programmato di coinvolgere sempre più classi e diverse fasce d’età.