Il Tar ha ritenuto valide le motivazioni di esclusione
Gara mezzi raccolta rifiuti
Esclusa dalla gara per il noleggio di 18 mezzi a servizio della Progetto Ambiente tenta il ricorso al Tar, che in questo caso ha dato ragione al Comune di Aprilia. La nuova gara indetta dalla partecipata che per conto del Comune di Aprilia di occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, si era conclusa con la determinazione 137 del 6 febbraio 2023 con la quale la Progetto Ambiente aveva escluso la ditta SOCRAM Meccanica s.r.l dalla procedura aperta telematica per l’affidamento del servizio di noleggio full service senza conducente di n. 18 veicoli aventi massa totale a terra compresa tra t. 16 e t. 26.
Atti impugnati dal privato che aveva ravvisato irregolarità nell’esclusivo. Stando alla documentazione il contratto doveva prevedere l’aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, compresa la copertura assicurativa e la manutenzione integrale, con durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabili per ulteriori 12, ed un valore annuale a base d’asta di euro 705.599,66, IVA esclusa, pari ad un valore complessivo, inclusi eventuale rinnovo e proroga tecnica, di euro 1.781.639,15, IVA esclusa. All’esito delle sedute del 19 gennaio 2023 e del 1° febbraio 2023, la commissione giudicatrice ha riscontrato che gli automezzi da essa offerti erano rispondenti al fabbisogno espresso dalla stazione appaltante e, in particolare, alle caratteristiche descritte nel disciplinare di gara, formulando proposta di esclusione per difformità dell’offerta tecnica rispetto a quanto prescritto. Conseguentemente, con determinazione del responsabile unico del procedimento prot. n. 137 del 6 febbraio 2023, comunicata in pari data, la ricorrente è stata esclusa dalla procedura in parola sulla base della suddetta non conformità di quanto offerto rispetto a quanto richiesto. Analizzando i documenti il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso.
“Nel caso di specie- sottolinea il Tar- gli autoveicoli richiesti da Progetto Ambiente s.p.a. si compongono di due parti e cioè l’autotelaio cabinato – le cui caratteristiche essenziali sono identificate già nel titolo del capitolato tecnico in ragione del numero di assi e della massa totale a terra – e l’attrezzatura di compattazione allestita. Nell’allegato n. 1 del capitolato, recante le schede delle caratteristiche tecniche dei veicoli de quibus, poi, la massa totale a terra (o massa limite) – che è definita dall’art. 62, comma 1, d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, come costituita dalla “massa del veicolo stesso in ordine di marcia e da quella del suo carico” – è qualificata come una delle “principali caratteristiche” dell’autotelaio”.
Caratteristiche assenti che hanno giustamente portato all’esclusione.
Francesca Cavallin
Il vento di centrodestra che tira in Italia ha infranto il sogno di Luana Caporaso
Niente prima Sindaca
Il sogno di Luana Caporaso di diventare la prima sindaca donna di Aprilia si infrange a metà pomeriggio del 29 maggio scorso quando si capisce che il centro urbano, storica roccaforte del civismo, non riesce a trascinarla nella rimonta contro Lanfranco Principi. Il candidato del centrodestra tiene bene dappertutto, non crolla come qualcuno pensava e auspicava. Anzi, in alcune zone delle periferie il suo vantaggio aumenta e si rafforza. Quando mancano ormai una decina di sezionisi capisce che il divario è diventato irrecuperabile. Il dato è chiaro. Principi è al 52,89% mentre la candidata civica è ferma al 47,11%.
Li separano circa mille e cinquecento voti. La rimonta è fallita. Il civismo abdica dopo ben quattordici anni al comando della città. Il centrodestra torna al governo di Aprilia dopo ben diciotto anni. Una vita. Alle 16e10 Luana Caporaso decide che è giunto il momento di ammettere la sconfitta e di chiamare il vincitore per congratularsi.
Si allontana dal suo point elettorale di via Giovanni XXIII e chiama Principi. Tornerà alla base dopo circa mezz’ora, passata insieme, dopo aver sbollentato la sconfitta. Ad accoglierla trova i suoi sostenitori e candidati delle varie liste che l’abbracciano con un lungo applauso. E le prime parole di Luana Caporaso sono proprio di ringraziamento nei confronti dei suoi attivisti che da due mesi hanno lavorato alacremente per trasformarla nella prima sindaca di Aprilia.
“Voglio ringraziare la mia squadra – dichiara la Caporaso visibilmente commossa – e tutte le persone che mi hanno sostenuto. Dico ai ragazzi che entreranno in consiglio comunale di non mollare perché abbiamo tanto da fare ancora insieme. Nonostante la sconfitta, questa campagna elettorale è stata un bel momento per me e per tutte quelle persone che credevano nel progetto. Ringrazio anche gli elettori che ci hanno dato fiducia. Abbiamo ottenuto comunque un grande risultato, tenendo testa ad un centrodestra combattivo anche a questo ballottaggio. Non era facile vincere. Ora si riparte all’opposizione. Non ci spaventa, siamo pronti a farla con attenzione e correttezza per difendere il bene comune della nostra città. Il civismo apriliano non finisce oggi. Il testa a testa di oggi lo dimostra ampiamente. Abbiamo perso per un migliaio di voti, ce la siamo giocata fino all’ultimo. Neanche il centrodestra pensava ad una prestazione così importante da parte nostra. Il civismo non muore oggi, le opere che abbiamo realizzato, i risultati che siamo riusciti ad ottenere in tutti questi anni, lo testimoniano. Il nostro obiettivo continuerà ad essere il bene comune e saremo in prima linea per difenderlo”.
Il mancato apparentamento con il Movimento Cinque Stelle non ha portato alla coalizione civica voti freschi per la rimonta ai danni di Lanfranco Principi. Ma la Caporaso non pensa che quell’accordo saltato abbia influito sul voto.
“I primi dati che ci sono arrivati – spiega la candidata di Aprilia Civica – ci indicano che i loro voti sarebbero stati ininfluenti. Non penso che con i grillini dentro la situazione sarebbe cambiata. Come credo che l’entrata della Porcelli non abbia portato granché alla coalizione di centrodestra di Lanfranco Principi. La verità è che la città, per queste elezioni amministrative, si è spaccata tra noi che proponevamo sia la continuità amministrativa sia un progetto politico nuovo, con tanti ragazzi pronti, preparati e qualificati, e uno schieramento compatto come quello di centrodestra. Non so cosa alla fine ci ha penalizzato, se il fatto che governavamo da quattordici anni o se il fatto che c’era la concreta possibilità di vedere una sindaca donna. Poteva essere uno scatto importante per l’intera città di Aprilia”.
Alessandro Piazzolla