Due indagati ritenuti responsabili ad Aprilia
Spaccio di stupefacenti
Venerdì 10 novembre, in Aprilia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, coadiuvati nella fase esecutiva da militari del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare e del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria (RM), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza dispositivadi misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica,nei confronti di 2 indagati ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, solo uno dei due, di detenzione e spendita di valori bollati contraffatti (ex artt. 73/1° e 1 bis DPR 309/90 e 453/1°e 459 c.p.).
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina, si è svolta nell’ambito delle investigazioni successive adue omicidi avvenuti nell’anno 2020.
L’attività di indagine, articolata in servizi di osservazione, affiancata da attività tecnica di intercettazione e da riscontri mirati, ha consentito di disvelareche, nel corso dell’anno 2021, in più occasioni gli odierni indagati illecitamente detenevano e cedevano al dettaglio sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish ad una pluralità di acquirenti ed assuntori.
L’attività investigativa ha consentito altresì di accertare come uno dei due indagati acquistasse, detenesse e mettesse in circolazione valori di bollo contraffatti.
Il procedimento versa in fase cautelare, con la conseguenza che per gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza.
Legione Carabinieri Lazio
Comando Provinciale
di Latina
Misura cautelare
Nella mattinata del 9 novembre, nell’ambito delle strategie di contrasto pianificate nelle attività del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, dando attuazione ad un’aderente strategia di monitoraggio e ascolto attivo per l’emersione del contrasto sui reati di violenza di genere, con particolare attenzione per quelli del c.d. “codice rosso”, attraverso l’articolazione del personale della Stazione Carabinieri di Campoverde, dava esecuzione alla misura cautelare personale interdittiva del Divieto di Avvicinamento alla persona offesa, a carico di un cittadino Bosniaco di etnia Rom, emessa dall’Autorità Giudiziaria del capoluogo pontino che concordava pienamente con gli esiti investigativi dell’Arma di Campoverde, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, nei confronti della compagna convivente.
La condotta dell’uomo, degenerava la sera del 27 ottobre, quando l’uomo, per futili motivi, nonostante la compagna fosse in stato di gravidanza, l’aggrediva con pugni e schiaffi, che la costringevano ad un ricovero presso la clinica Città di Aprilia, da cui veniva dimessa solo pochi giorni dopo, quando escussa da personale dei CC di Campoverde, riferiva che gli atti di violenza patiti, andavano avanti da circa un anno.
In tale contesto la vittima dopo essersi rifiutata di presentare denuncia/querela, precisava che per paura di subire ulteriori violenze, non si era mai rivolta a sanitari e/o ad organi di polizia, citando usi e costumi della comunità Rom, che però non impedivano agli operanti di avviare l’azione penale.
Legione Carabinieri Lazio
Comando Provinciale
di Latina
Per l’on. Martina Semenzato è fondamentale partire dai territori e dalle associazioni
Contro la violenza di genere
“Per combattere la violenza di genere è fondamentale partire dai territori e da quelle associazioni che quotidianamente, a tutte le ore del giorno, operano per aiutare e salvare le donne”.
Sono le parole pronunciate dall’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione Bicamerale sul femminicidio, in visita presso la sede di Associazione Valore Donna, a Latina. Quella che l’Onorevole ha definito “un’associazione straordinaria, formata da giovani donne, mature e soprattutto di grande professionalità. Le vittime di violenza si devono rivolgere a realtà come quella di Valore Donna, oltre che alle forze dell’ordine, trovando il coraggio di denunciare per uscire da quelle situazioni tossiche che le riguardano, molte volte loro insieme ai loro figli”.
L’On. Semenzato ha definito poi la violenza di genere un “fenomeno strutturale. Quando parliamo di pena siamo già sconfitti, dato che vuol dire che una donna è stata vittima di violenza, stuprata o, peggio ancora, uccisa. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione, intervenendo in due settori fondamentali: la famiglia, riappropriandoci del nostro ruolo educativo, e la scuola. Dobbiamo riappropriarci della cultura del rispetto.
La prevenzione è l’unica grande arma che abbiamo a nostra disposizione”.
Concetti ribaditi anche dalla Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio Monica Sansoni, presente durante la visita nella sede di via Gioberti insieme all’Associazione Alfa e Omega di Alice Lazzarini, alla Dinamica Scuola di Rosanna Carrano e al personale e agli avvocati di Associazione Valore Donna. Una rappresentanza che ha poi accompagnato l’On. Semenzato in comune, dove è stata ricevuta dal sindaco e da numerosi consiglieri comunali, i quali sono intervenuti sul tema del femmicidio e della violenza di genere.
“L’On. Semenzato ci ha onorato della sua presenza e questo ha un grande valore per la nostra associazione e per la nostra città» il commento finale della Presidente di Valore Donna Valentina Pappacena: “Quello della violenza di genere è un argomento importante e che ci tocca tutti, nessuno escluso.
Le donne devono sapere che non sono sole, ma che ci sono associazioni pronte a supportarle. Speriamo che la sua visita sia solo un primo passo, il primo mattone di un’apertura anche da parte delle istituzioni e soprattutto del Comune di Latina nei confronti di tutte le realtà come la nostra, alla quale spesso non è stata data neanche la possibilità di essere ricevute dall’assessore di riferimento – chiosa la Presidente Pappacena –. L’inclusione di cui si è parlato in aula con l’On. Semenzato, infatti, non deve essere perseguita solo a parole, ma anche dimostrata con i fatti”.
P.N.