Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato che verrà nominato l’ingegnere Antonio Mallamo commissario straordinario
Riparte l’iter per realizzare la Roma-Latina
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini il 24 gennaio, a Latina, durante un incontro con il mondo delle imprese organizzato dalla Camera di Commercio di Latina ha dichiarato che l’ingegnere Antonio Mallamo, che è già commissario straordinario per realizzare la bretella Cisterna-Valmontone, sarà proposto al prossimo Consiglio dei Ministri per la nomina anche di Commissario Straordinario per il collegamento Roma-Latina. L’ingegnere Antonio Mallamo è attualmente amministratore unico di Astral, la società della Regione Lazio preposta alla progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione amministrativa di circa 1.500 chilometri di rete viaria regionale.
Il ministro Salvini ha assicurato che l’ing. Antonio Mallamo, come commissario per la Roma-Latina sarà operativo in 30-40 giorni e entro giugno avremo il quadro di tempi e costi di realizzazione dell’infrastruttura. L’obiettivo del commissariamento è tagliare la burocrazia e velocizzare gli interventi, ascoltando le esigenze degli enti locali.
Una ultraventennale telenovela
Negli anni ’30, con la bonifica dell’Agro Pontino e la realizzazione delle cinque citta nuove: Littoria, Sabaudia, Pontinia, Aprilia e Pomezia, si decise di realizzare una strada che le collegasse con la Capitale.
La strada fu chiamata via Mediana e iniziava dal nuovo quartiere dell’Eur. L’inizio dei lavori avvenne in occasione dell’Esposizione Universale di Roma del 1942 che si tenne nel nuovo quartiere dell’Eur. La guerra interruppe la sua realizzazione che fu poi completata nel primo dopoguerra. Il 28 giugno 1950 per decreto del Presidente della Repubblica è classificata nella rete delle strade statali la strada Latina- Aprilia- Pomezia-Roma col n. 148, con la denominazione “Latina”. Infine il 24 settembre 1951 sempre con decreto presidenziale la strada assume la denominazione “Pontina”. La strada lunga circa 70 km, ad una corsia di marcia, era più che adeguata alle esigenze dell’epoca. Negli anni ’60 viene realizzato da Latina (Borgo Piave) un ulteriore collegamento fino a Terracina e questo tratto di strada viene chiamato “Mediana” ricalcando il percorso della via Lunga, costruita durante il fascismo in occasione della bonifica dell’Agro Pontino.
Con l’arrivo negli anni ‘50 della Cassa per il Mezzogiorno a Pomezia ed in tutto il sud pontino, si ha in questa area, a partire dagli anni ’60, una crescita industriale ed abitativa enorme e quindi nasce la necessità del raddoppio della Pontina. Finalmente nel 1972 si riesce ad ottenere il raddoppio che avviene in gran parte sul vecchio tracciato che viene completato nel 1975. La nuova Pontina SS 148, è lunga circa 115 chilometri e va da Roma a Terracina.
Ma è come al solito un lavoro incompleto perché mancano le corsie di emergenza e dopo Latina rimane ad una sola corsia di marcia. Appena terminata si capisce che è stretta, pericolosa ed ormai superata rispetto al traffico che la percorre e da subito si comincia a parlare di un suo ampliamento.
Da allora una serie di progetti: Si inizia a progettare un ampliamento della Pontina nel 1990 con la giunta Landi; il Corridoio Tirrenico Meridionale (2003) con la giunta Storace; il corridoio integrato intermodale (2006) con la giunta Marrazzo; infine autostrada a pedaggio A12-Roma (Tor De Cenci)-Latina e bretella Cisterna-Valmontone sostenuta dalla giunta Zingaretti. Questo ultimo progetto va finalmente in gara nel 2016. Ma il consorzio che vince viene fermato da una serie di ricorsi che arrivano fino al Consiglio di Stato che nel 2018 ha annullato la gara. L’allora governo Conte, dovendo partire con un nuovo bando, decise di puntare ad una revisione dell’opera da cui venne scorporata la bretella Cisterna Valmontone affidata al commissario straordinario Antonio Mallamo. Ora si è deciso, per velocizzare la realizzazione dell’opera, di commissariare anche la Roma-Latina ed affidarla allo stesso ingegner Mallamo. Il ministro Salvini ha dichiarato che quest’opera è una delle priorità del governo Meloni. Speriamo quindi che finalmente si ponga fine a questa ultraventennale telenovela. A. S.