Questa macchina è stata abbandonata nel parcheggio nei pressi di viale Europa. E’ stata segnalata più volte alle autorità, ma senza risultati, un rimpallo tra carabinieri e vigili che a causa della burocrazia nulla si muove. La macchina sta diventando oggetto di atti vandalici. Mi chiedo, è possibile mai che nessuno la può rimuovere. Nel parcheggio durante la settimana c’è la presenza di bambini e a terra ci sono i vetri rotti dell’auto.
Chiunque si voglia disfare di auto, basta che tolga la targa e la può abbandonare in un parcheggio?
L’Agpha rinnova le cariche. “Non siamo più una “onlus” ma una ODV (Organizzazione Di Volontariato), questo per aggiornarci alle nuove regole in materia, ma nome a parte, lo statuto e le finalità sono rimaste invariate”, spiegano dalla struttura di via Aldo Moro. Di nuovo c’è il nuovo gruppo dirigente costituito dopo le elezioni sociali, nella ordinarietà dei tre anni di mandato. Il Direttivo dell’AGPHA ODV in carica dal 21 ottobre 2024 è così formato: Presidente Francesco Petricca, Vice Presidente Gino Federici, Direttore contabile Pasquale Spagnolo, Segretario Leonardo Lumia, Consigliere Franco Caruso, Consigliere Carlo Giovannelli, Consigliere Fabio Andreozzi, Consigliere Silvia Antonica Campa, Consigliere Tonino Bianchi.
“Ovviamente oltre a questi soci -spiegano i rappresentanti Agpha che gestisce quotidianamente il centro Raggio di Sole - a cui sono demandati i compiti previsti dallo statuto, collaborano molti altri soci, che sono indispensabili, vista la mole di lavoro che ci si augura di affrontare, nel migliore dei modi nel prossimo futuro”.
Le nuove cariche raccolgono il testimone dalla vecchia gestione che svolgeva le proprie attività sotto la direzione di Moretti.
“Condizioni di sfiducia dell’attuale consiglio di amministrazione” fu questo il motivo che portò poche settimane fa Primo Moretti a lasciare la presidenza dell’AGPHA Onlus.
“Ovviamente - scrisse nell’occasione - è stata una decisione sofferta e presa a malincuore il mio pensiero e saluto particolare va a quelle famiglie dove il diverso percorso di vita è più faticoso, ed il più delle volte svolto in solitudine o quasi. Quello che preoccupa di più è soprattutto la possibile interruzione per quanto messo in campo nel territorio apriliano a favore delle persone fragili con disabilità e le loro famiglie. Inoltre il rammarico di non essere riuscito a raggiungere quel minimo obiettivo che Aprilia attende da anni; il poter avere una struttura adeguata ad accogliere ed accompagnare quei ragazzi/ragazze con disabilità che hanno i propri familiari ormai avanti nell’età. Un caro saluto a tutti coloro con i quali si è costruito e condiviso un rapporto di sinergia ed amicizia per raggiungere i vari obiettivi e percorsi di integrazione e sostegno”.
Progetti che ora vengono rilanciati dalla rinnovata dirigenza nell’esclusivo interesse dei ragazze e delle ragazze che frequentano il centro diurno di via Moro e che durante l’anno arricchiscono la vita sociale della città con numerose iniziative.
P.N.