Il Comune di Aprilia si conferma meta privilegiata per chi intende guadagnare con l’energia pulita. In particolare l’area di Campo di Carne è stata scelta da una società privata per realizzare un impianto fotovoltaico da 20 mila KWP su un terreno di 34 ettari. Nei giorni scorsi l’imponente progetto è stato presentato alla Regione Lazio per la valutazione di impatto ambientale. Il proponente, la Archelettrica srl, ha chiesto all’Area Valutazione di Impatto Ambientale, ai fini degli adempimenti previsti, l’espressione delle valutazioni sulla compatibilità ambientale. L’area interessata si trova alla fine di via Vesuvio, proprio al confine tra i territori di Aprilia e quelli romani e alla conferenza dei servizi sono state invitate anche le amministrazioni di Anzio e Nettuno che dovranno dare il proprio ok soprattutto al progetto per l’elettrodotto che dovrà collegarsi alla rete. I lotti di terreno prescelti, ricadenti secondo il piano regolatore in zona agricola sono in parte assoggettati al vincolo di non edificazione per rispetto stradale e ferroviario e dal vincolo di Elettrodotto, perché ricadono nella fascia di rispetto.
Se il Comune di Aprilia a luglio aveva già sottolineato che il territorio è interessato già da una serie di “impianti autorizzati in corso di realizzazione ed altri con procedimenti in corso, aventi un rilevante impatto dimensionale» e che «emergono criticità ambientali con riferimento alla matrice suolo (consumo) che richiedono un approfondimento”, la Regione non ha previsto nessuna prescrizione in particolare se non un’attenzione alla possibile riconversione delle aree e la necessità in caso di progetti e fondi per l’agricoltura, che l’impianto si dimostri compatibile con le colture presenti. Ora sarà necessario procedere con la Conferenza dei Servizi, perché secondo gli enti preposti “l’impatto ambientale dell’impianto non può essere escluso se non valutato in relazione all’impatto cumulativo derivante dalla presenza e/o dalla previsione di altri interventi di analoga natura, dalla valutazione generale delle trasformazioni in atto nell’ambito territoriale di riferimento”.
Del resto Aprilia è sede di numerosi progetti simili, già realizzati o solo autorizzati su carta. L’estate scorsa era stato inaugurato un progetto esteso su 30 ettari di territorio in zona Riserva Nuova, ma richieste a pioggia sono pervenute negli ultimi anni, tanto da indurre l’amministrazione comunale negli anni passati ad attivarsi per valutare preventivamente con apposito regolamento l’idoneità delle aree indicate.
Francesca Cavallin