Bando di concorso interno. Fino alla fine del commissariamento
Confermato Giannantonio
Il dottor Massimo Giannantonio resta alla guida della Polizia Locale di Aprilia. Con il decreto n 5 del 12 novembre scorso, il commissario straordinario Paolo D’Attilio ha confermato Massimo Giannantonio alla guida della Polizia Locale di Aprilia. Il Comune di Aprilia nei giorni scorsi aveva indetto un bando per la scelta della persona più idonea ad assumere la dirigenza del settore. Come specificato all’interno del bando, potevano presentare la propria candidatura tutti i dipendenti a tempo indeterminato in possesso di una laurea in giurisprudenza, scienze politiche o economia e commercio, in possesso della qualifica dirigenziale o appartenenza all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione (ex Cat. D) e che abbiano effettivamente prestato servizio di ruolo in tali posizioni e profili o equiparati per almeno cinque anni presso l’ente o altre pubbliche amministrazioni. A risultare in possesso dei requisiti richiesti Massimo Giannantonio, che già da anni ricopre quel ruolo. L’incarico avrà durata fino alla permanenza del Commissario Straordinario, che per la valutazione dei curricula è stato coadiuvato dal Segretario Generale e dal responsabile delle risorse umane. Tra le qualità richieste, la gestione delle relazioni interne ed esterne attraverso i vari canali comunicativi e gli strumenti di mediazione e negoziazione, la gestione delle situazioni di stress o impreviste, attraverso approcci di tipo flessibile e di adattamento e spiccate attitudini professionali al ruolo dirigenziale (leadership, management, orientamento dei risultati, propensione al cambiamento, gestione delle risorse umane, capacità di analisi e soluzioni di problemi).
Francesca Cavallin
Alla Regione Lazio per discutere sull’idoneità di ospitare una discarica
Conferenza su Sant’Apollonia
E’ stata convocata per il 26 novembre, alle 10e30, la seconda conferenza dei servizi alla Regione Lazio per discutere del progetto di discarica nella zona di Sant’Apollonia, alla periferia di Aprilia. Il progetto è stato presentato dalla società Frales srl. La prima riunione relativa alla valutazione di impatto ambientale si era svolta il 23 gennaio scorso e in quell’incontro emerse subito la necessità di indagare la situazione ambientale del sito su cui insiste il progetto rispetto ad alcuni metalli e metalloidi che erano stati riscontrati in precedenti indagini svolte nel 2012. Nei mesi scorsi sono stati quindi effettuati dei rilievi e dei nuovi carotaggi nel terreno, sia da parte della Frales che da parte di Arpa.
Nuove rilevazioni in contradditorio che hanno portato ad accertare un superamento delle concentrazioni di soglia di contaminazione per l’arsenico ed il berillio. Una situazione però che, secondo la Frales, deriverebbe dalla conformazione naturale del terreno e non da un inquinamento prodotto dall’uomo attraverso l’abbandono ed il sotterramento di rifiuti. Una tesi che poi è stata anche accettata dai tecnici di Arpa Lazio che, comunque, vogliono fare chiarezza su alcuni rifiuti solidi rinvenuti nel sottosuolo durante un sondaggio. Di tutto questo si parlerà il prossimo 26 novembre in una conferenza dei servizi, la seconda di tre, che appare decisiva per il futuro del progetto. Il piano presentato dalla FralesSrl prevede un costo totale dell’intervento di circa 28 milioni di euro, di cui 22 milioni relativi ai costi di costruzione. Il deposito, che secondo il piano avrebbe una capacità produttiva massima di 940mila metricubi, ospiterebbe rifiuti non pericolosi.
La finalità del progetto è quella di dotare l’ATO di Latina di un impianto di abbancamento rifiuti per un periodo di almeno dieci anni. Il piano è stato comunque ideato per permettere l’eventuale implementazione della capacità a seconda delle necessità dell’ATO di Latina.
Ale.Pia.