Le considerazioni sui recuperi urbanistici delle borgate
Le varianti periferiche
La nuova amministrazione comunale di Aprilia si accinge ad affrontare una miriade di problemi rimasti irrisolti dalla Regione Lazio e dalle vecchie gestioni comunali, in particolare, se riferiti alle periferie. Le numerose recensioni sui giornali locali comprovano tale situazione con l’aggravante per la mancata esecuzione di molteplici interventi come, ad esempio, il reinserimento di alcune vie nelle Varianti di Recupero; le opere primarie e la carenza di impianti fognari. Ma forse il quartiere di Fossignano potrebbe avere l’opportunità di risolvere questo ultimo problema cosi come emerge da uno dei tanti articoli Es. (il Pontino, n° 11 del 9/2022 e n° 4 del 21/02/2024.) Nel primo articolo si descrive la possibile progettazione di un depuratore consorziale sufficiente per 1000 abitanti e trae spunto a seguito dalla probabile edificazione delle terme di Fossignano.
L’area ove dovrà edificarsi è adiacente ai nuclei di via dell’Acqua Solfa, via Dei Pettirossi e via Ampollino ove sgorgano le acque solfuree.
Conseguentemente appare prudente la salvaguardia ambientale di questa zona realizzando un collettore che allontani i reflui provenienti dai sovrastanti nuclei per immetterli poi nel progettato impianto di depurazione.
Sappiamo che la realizzazione di opere del genere riesce soltanto se i competenti assessorati si faranno lungamente sentire alla Regione Lazio al fine di ottenere i relativi finanziamenti, così come è stato fatto al recente Consiglio Regionale del Lazio che ha approvato lo stanziamento del fondo regionale destinato alla riqualificazione urbanistica, paesaggistica ed igienico sanitaria delle aree interessate da gravi problemi di abusivismo edilizio (vedi il n° 5 de “il Pontino”).
Una possibile programmazione pocanzi descritta riqualificherebbe dal punto di vista igienico sanitario, paesaggistico e urbanistico i nuclei già edificati e produrrebbe incentivazioni per regolarizzare le numerose domande di condono edilizio ancora rimaste inevase con conseguenti entrate per le casse comunali ed indotti vari.
Pertanto, nelle more della elaborazione di uno schema di convenzione che la Regione Lazio ha delegato a favore del nostro Comune di bypassare le varianti di recupero e quindi le funzioni urbanistiche (vedi il Pontino n° 5 del 8/03/24) supportato anche dalle vecchie Osservazioni già protocollate a suo tempo e firmate dai cittadini, il nucleo di via Ampollino ed altri, chiedono di poter fruire del progettato impianto consortile di depurazione e di reinserire nelle Varianti di Recupero i nuclei edificati - Nell’auspicio di un proficuo lavoro che si spera sarà svolto dalla Amm.ne comunale apriliana finalizzato alla risoluzione del problema esposto, si resta in attesa di concreti sviluppi, ma ci si domanda se accorre attendere ancora altri 30 anni!
Carlo Alcamo
Cittadino di Fossignano
Iniziati i trattamenti endoterapici sui pini domestici presenti nel territorio
Emergenza cocciniglia
Il Comune di Aprilia, in risposta alle indicazioni fornite dalla Regione Lazio, da alcune settimane sta predisponendo le misure fitosanitarie d’emergenza per contrastare la diffusione della cocciniglia tartaruga (Toumeyella parvicornis), un parassita che attacca il pino domestico provocando danni irreversibili alle alberature, tanto da provocarne la morte.
Gli studi condotti a livello nazionale, hanno permesso di delimitare le aree che ad oggi risultano maggiormente colpite: tra queste la Regione Lazio, che tramite deliberazione di giunta ha previsto misure di eradicazione e contenimento, recepite dagli enti locali tra i quali anche il Comune di Aprilia.
L’obiettivo dell’amministrazione, così come specificato all’interno della determinazione N° 68 del 22 Novembre 2023 scorso, è quello di procedere al trattamento delle piante di pino domestico presenti nelle aree pubbliche del territorio comunale, la maggior parte delle quali concentrate presso il parco Falcone e Borsellino di via Dei Mille, al fine di evitare non solo il rischio di diffusione dell’organismo nocivo, ma anche l’esigenza di procedere all’eradicazione degli alberi ad alto fusto più colpiti. Oltre ai pini di via dei Mille, sono stati trattati alberi della stessa specie arborea presenti presso Parco Carlo Alberto Dalla Chiesa, Parco della Lirica, la Pinetina di via degli Oleandri, Parco Friuli, Parco degli Alpini dia via Matteotti e lungo via Alcide De Gasperi e via Costantino. In tutto sono stati trattati 223 dei 360 pini presenti nelle aree pubbliche della città di Aprilia.
“Il nostro obiettivo principale – sottolinea l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti - è quello di salvaguardare il nostro patrimonio arboreo e incrementare il numero di alberi posti a dimora sul nostro territorio. Recepito il provvedimento regionale, abbiamo iniziato a effettuare il trattamento endoterapico sui nostri alberi di pino domestico, attraverso delle iniezioni sul tronco che hanno lo scopo di contrastare la diffusione di questo parassita. Per non vanificare lo sforzo compiuto dall’amministrazione, è necessario che ciascuno faccia la propria parte. Rivolgiamo pertanto anche ai privati che abbiamo alberature della specie Pinus pinea, di procedere agli obblighi di trattamento indicati dal Decreto Ministeriale del 3 Giugno 2021, recepite dalla Regione Lazio con deliberazione del 5 Agosto 2021. La salvaguardia del nostro patrimonio arboreo e del benessere che questo assicura alle persone, è responsabilità di tutti noi”.
Comune di Aprilia