L’Anac ha chiesto documenti sul direttore dell’azienda
Progetto Ambiente
L’autorità nazionale dell’anticorruzione accende un faro sulla posizione del direttore della Progetto Ambiente Francesco Girardi. Nelle scorse ore, infatti, l’Anac ha scritto all’ente comunale di piazza Roma richiedendo l’intera documentazione rispetto al numero due della società di via delle Valli. Una richiesta che arriva a seguito di un esposto, presentato nelle scorse settimane dall’esponente del Movimento Cinque Stelle di Aprilia Andrea Ragusa, e inviato alla Corte dei Conti e all’autorità per l’anticorruzione. Francesco Girardi, dopo essere risultato vincitore di un concorso, è stato nominato direttore generale della Progetto Ambiente, società municipalizzata del Comune di Aprilia, per tre anni con possibilità di un rinnovo per ulteriori dodici mesi. Lo stesso, al momento di accettare il nuovo incarico presso la società di via della Valli, aveva chiesto di poter continuare ad esercitare l’incarico di amministratore unico dell’azienda speciale Ambiente Tivoli Spa per un periodo limitato, fino al 31 dicembre 2023, ottenendo il via libera dall’assemblea dei soci della Progetto Ambiente. Insomma, un doppio incarico momentaneo. Al 9 gennaio scorso, lo stesso Girardi, risultava ancora in carica come amministratore unico dell’azienda speciale Ambiente Tivoli spa e nel frattempo ricopriva il ruolo di direttore generale della Progetto Ambiente, ma formulava comunque la propria volontà di dimettersi dall’Asa Tivoli spa. Con l’esposto presentato sia alla Corte dei Conti, sia all’Anac, l’esponente del Movimento Cinque Stelle ha quindi chiesto alle due autorità di verificare se esiste incompatibilità tra le cariche rivestite dall’ingegner Girardi nelle due società che hanno come socio unico due diversi comuni, Aprilia e Tivoli. Inoltre, se il termine del 31 dicembre stabilito dalla Progetto Ambiente di Aprilia, data limite stabilita per formalizzare le sue dimissioni dall’azienda speciale di Tivoli, fosse stato prorogato o se tale scadenza non fosse stata invece rispettata. E nelle scorse ore, su questa vicenda, è appunto intervenuta l’Anac che ha chiesto all’ente comunale di piazza Roma l’intera documentazione. Ma la questione è stata ripresa anche in consiglio comunale dove si stava discutendo del prolungamento dell’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani alla società di via delle Valli fino al 2032. Particolarmente critica è stata l’opposizione per bocca dell’ex sindaco Antonio Terra.
“A fronte di questo doppio incarico, chiederò all’amministratore delegato della Progetto Ambiente – ha detto l’esponente del fronte civico – se il direttore Girardi svolga in maniera corretta le attività previste da contratto con la nostra azienda”.
Alessandro Piazzolla
Incontro alla Regione Lazio con la vicepresidente Roberta Angelilli per un nuovo statuto
Consorzio industriale smart
Un Consorzio Industriale più smart, al passo con i tempi e in grado di fornire risposte adeguate alle peculiarità del contesto dove operano le realtà industriali che ne detengono le quote. In questi giorni presso la sede della Regione Lazio, la vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio Roberta Angelilli e il Commissario del Consorzio Industriale Raffaele Trequattrini, hanno incontrato tutti i soci dell’ente industriale, al fine di avviare un lavoro condiviso per la riscrittura del nuovo statuto. Presente all’incontro anche l’assessore alle attività produttive del Comune di Aprilia Carola Latini. L’obiettivo è trasformare il Consorzio in un organismo in grado di affrontare le sfide future in modo più efficace e adatto ai contesti dove le misure verranno calate.
“Questa prima riunione - rimarca l’assessora alle attività produttive Carola Latini - ci ha dato l’opportunità di confrontarci e prefiggerci gli obiettivi da raggiungere attraverso il nuovo statuto. Dovrà essere uno strumento in grado di dettare una linea guida comune senza rinunciare alla flessibilità, così da adattarsi e abbracciare i vari contesti rispettandone le peculiarità. E’ importante che il Consorzio torni ad occuparsi di progettualità, agevoli lo sviluppo di sinergie, di collaborazioni, di un dialogo a più livelli tra gli enti e le attività produttive. Che svolga quel ruolo centrale per lo sviluppo del territorio, interventi che le aree industriali di Aprilia reclamano da tempo”.
“Un confronto ampio e ricco di spunti di riflessione sulla nuova stagione che il Consorzio Industriale si prepara a vivere - hanno affermato la vicepresidente e assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio Roberta Angelilli e il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio prof. Raffaele Trequattrini - abbiamo incontrato tutti i soci del Consorzio, parte pubblica e privata. È stato un momento fondamentale di analisi e confronto che dovrà passare inevitabilmente attraverso la riscrittura dello Statuto. Uno strumento che dovrà essere snello, pratico e rispondente alle esigenze delle imprese e del territorio”.
“Su queste linee stiamo lavorando insieme, Consorzio Industriale e Regione Lazio: sul tavolo di confronto c’è un’attenta analisi sulla forma giuridica che dovrà assumere l’Ente, sulla formazione della governance, sull’ampliamento della compagine societaria con l’ingresso di quei Comuni che vogliono entrare a far parte del Consorzio. Altro aspetto, assolutamente primario, riguarda la mission del Consorzio che dovrà essere ampliata e resa molto più moderna e funzionale alle richieste che ci arrivano dalle aziende. Le nostre aree industriali sono profondamente cambiate ed è necessario che il Consorzio si adegui diventando sempre più smart. Dai soci abbiamo trovato piena condivisione su questi punti e grande disponibilità nel lavorare, insieme, per il raggiungimento di questo obiettivo che aprirà la nuova fase del Consorzio”.
Il Commissario Trequattrini a margine dei due incontri ha aggiunto: “Insieme alla vicepresidente Angelilli, che ringrazio per il determinante sostegno, stiamo lavorando con forza per arrivare a questo risultato che permetterà di dare sempre maggiora forza al Consorzio e allo sviluppo industriale di tutto il Lazio”.
P.N.