Dopo la discarica nuovo spettro a Villaggio Ardeatino
Emergenza idrica
Dopo l’emergenza discarica, lo spettro dell’emergenza idrica al Villaggio Ardeatino di Montagnano di Ardea. Il Comune di Ardea, infatti, ha richiesto ad Acea la fornitura di acqua potabile con l’invio di un’autobotte.
“Dopo aver dovuto emettere a carico di un cittadino di Villaggio Ardeatino un’ordinanza di divieto d’uso dell’acqua emunta dal pozzo di casa – scrive il sindaco di Ardea Mario Savarese -, è comprensibilmente cresciuta la preoccupazione degli abitanti di quel quartiere perché tutti lì utilizzano l’acqua attinta dalla stessa falda.
È stato a seguito delle analisi condotte dalla ASL di Roma 6 che si sono riscontrate nell’acqua tracce di dicloropropano e la presenza di batteri coliformi e enterococchi. È indispensabile a questo punto un’analisi approfondita della situazione idrica dell’intera area dove vivono oggi centinaia di persone ma non possiamo attendere i lunghi tempi richiesti dall’intervento. L’acqua è un bene primario ed essenziale di cui dobbiamo garantire la fornitura. È per questo motivo che oggi, dopo aver scambiato telefonicamente pareri con il direttore del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Nutrizione, ci siamo rivolti ad Acea per affrontare l’emergenza, richiedendo la fornitura di acqua potabile tramite autobotti, ai cittadini di Villaggio Ardeatino. Non siamo al momento in grado di fare promesse alla cittadinanza – ha concluso il primo cittadino Savarese -, ma di certo il nostro impegno non si esaurirà affrontando l’emergenza; abbiamo infatti già iniziato con la STO di ATO2 e con Acea, l’interlocuzione che ci porterà nel minor tempo possibile a fornire all’intera area di Villaggio Ardeatino e di Montagnano una condotta idrica adeguata all’esigenza dei cittadini”.
Intanto il 24 settembre scorso lo stesso sindaco di Ardea, Mario Savarese, aveva sottolineato l’importanza a non lanciare falsi allarmismi. Lo aveva fatto spiegando in una nota quelle che erano le ragioni che lo avevano portato ad emettere l’ordinanza di divieto di consumo di acqua prelevata da un pozzo.
“L’inibizione all’uso dell’acqua per uso umano nell’abitazione di un cittadino di Villaggio Ardeatino – scrive il sindaco Mario Savarese -, che ho emesso con ordinanza questa mattina, denuncia TRACCE di dicloropropano e NON 1,2 microgrammi per litro della sostanza come erroneamente indicato dai media.
Una quantità talmente bassa da non essere determinabile apparentemente e per questo chiederò delucidazioni alla ASL ROMA 6 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione. È in via precauzionale che ho emesso l’ordinanza. Anche la presenza di enterococchi e coliformi nella quantità di 1 MPN/100 ml è la minima riscontrabile pertanto, prima di lanciare inutili allarmismi, prego i cittadini di attendere i chiarimenti che chiederò con procedura d’urgenza al Dipartimento. L’equivoco nasce dal fatto che la dicitura “1,2 Dicloropropano” è stato interpretato come la quantità in microgrammi litro misurata mentre invece lo “1,2” fa parte del nome che identifica la sostanza che esiste anche nella forma “2,2 dicloropropano”.
Si tratta comunque di sostanze altamente tossiche che devono essere assenti dall’acqua potabile se non nei limiti di 0,15 microgrammi/litro.
tratto da: RIVISTA DI TOSSICOLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA
Titolo: Metabolismo e tossicità dell’1,2-dicloropropano
Autori: TREVISAN, ANDREA
“L’1,2-dicloropropano (1,2 D) è un solvente frequentemente contenuto negli smacchiatori ed è il principale imputato dei gravi quadri tossicologici, talora mortali, riscontrati. ”.
S.Me.
Un successo l’iniziativa di Ardeafilarmonica che replicherà nel mese di ottobre
Archeojazz fra storia e musica
È stato un successo il primo appuntamento di Archeojazz, la visita archeologica guidata con concerto finale, organizzata domenica scorsa (26 settembre) dall’Ardeafilarmonica. Hanno prenotato il tour più di ottanta avventori, che divisi in gruppi e fasce orarie hanno visitato la chiesa di San Pietro, di Santa Marina e l’area archeologica “Casarinaccio” dove, a conclusione del “giro” i turisti hanno trovato ad accoglierli un aperitivo ed un concerto.
All’ombra di una rigogliosa quercia si è esibita la Old Dixie e Swing Band. La formazione musicale ha suonato il classico jazz tradizionale rigorosamente in stile New Orleans accompagnata dalla calda e suadente voce di Cecilia Panichelli. Oltre ai turisti provenienti da Roma e dintorni erano presenti all’incontro il Sindaco Mario Savarese, il Presidente del Consiglio Lucio Zito, l’Assessore Sonia Modica insieme ad altri componenti dell’Amministrazione Comunale.
«È stata una bella iniziativa che ha impegnato tutta la macchina organizzativa della nostra associazione, che ancora una volta ha dimostrato di essere capace di grandi cose – ha affermato Patrizia Andreoli presidente dell’Associazione Ardeafilarmonica – un’esperienza da ripetere a breve perché, appuntamenti di questo tipo, danno un notevole contributo per far conoscere le bellezze e la storia di Ardea, sicuramente una delle città più antiche del territorio».
L’Ardeafilarmonica, una delle Associazioni più attive della città, sta già pensando al prossimo tour-concerto per il mese di ottobre, con i più grandi successi dei cantautori italiani.
Dina Tomezzoli
Tutto alla Corte dei Conti
Ancora al centro della discussione l’annosa vicenda delle farmacie comunali. Una circostanza che è stata oggetto questa volta della Commissione consiliare sulla trasparenza degli atti amministrativi.
“Ancora una volta nessun documento richiesto nell’ordine del giorno è stato prodotto in commissione – si legge nella nota di FDI di Ardea -.
Fratelli d’Italia chiedeva ai dirigenti, assessori, segretario generale, di relazionare la commissione sull’iter effettuato dal 2018 che ha portato all’affido della gestione privata delle farmacie comunali, in particolare la rendicontazione delle spese legali sostenute dall’ente.
Oltre a non aver ricevuto la documentazione richiesta, dobbiamo ancora una volta prendere atto dell’assenza della componente tecnica- amministrativa.
Siamo persuasi che le scelte politiche della Giunta Savarese abbiano causato spese legali evitabili, 50.000 euro dei contribuenti che avremmo potuto utilizzare in servizi.
Opinabile dalla nostra lettura dei fatti, la volontà politica di annullare il pre-affido delle farmacie, scaturendo una serie di reazioni a catena da parte dell’aggiudicatario con ricorsi al Tar. Tar che ha legittimato il bando, la procedura e l’affido.
Invitiamo anche la Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Luana Ludovici, a firmare insieme a Fratelli d’Italia, la denuncia che depositeremo alla Corte dei Conti per danni erariali”.
S.Me.