Il commento di Peretti dopo l’abbandono di 4 grillini
M5S inaffidabile
Come Centrodestra non siamo sorpresi dello smantellamento della maggioranza pentastellata di Zuccalà. In questi anni, infatti, sindaco e giunta sono sempre stati chiusi nella loro arroganza e mai disposti a dialogare con altri soggetti. Evidentemente non lo facevano nemmeno con gli stessi appartenenti al loro partito, tanto che già 7 esponenti avevano lasciato e oggi altri 4 consiglieri comunali del 5 Stelle hanno tolto la loro fiducia al sindaco. Zuccalà di fatto non ha più una maggioranza per governare.
In questi anni a più riprese abbiamo denunciato proprio la totale assenza, da parte del sindaco, di ascolto e di dialogo nei confronti della cittadinanza.
Le associazioni che hanno rappresentato una voce critica sono state allontanate, i genitori dei bambini disabili inascoltati, i lavoratori delle società operanti per il Comune che hanno chiesto un sostegno da parte del Primo Cittadino ignorati.
La storia di questi anni ha certificato fallimenti ad ogni livello. Fallimento di idee, vista l’assenza di un progetto complessivo e di ampio respiro per la nostra città. Fallimento di relazioni, vista l’incapacità di ascoltare la voce di cittadini, associazioni, partiti della minoranza. Fallimento di governo, viste le ripetute e gravi carenze nei servizi, a partire dalla distruzione dei servizi per le scuole comunali (ricordate il menù vegano a mensa?) fino alla totale incuranza nella manutenzione stradale, al degrado totale di Torvaianica e delle periferie cittadine.
Una volta di più il M5S si è dimostrato partito inaffidabile ed inadatto al governo.
Ecco perché oggi che il sindaco non ha più una maggioranza non può far altro che certificare con le dimissioni la sua inadeguatezza e il suo totale fallimento.
Centrodestra Unito di Pomezia
Per il lockdown-Covid e per la mancata possibilità di riduzione del canone di affitto
Pianeta D di D’Avino chiude
Il locale Pianeta D di D’Avino chiude. Una notizia che ha letteralmente preso alla sprovvista quanti conoscono Pianeta D, ubicato su Via dei Castelli Romani, e quanti lo hanno frequentato ed apprezzato in questi anni. Un locale accogliente, sicuramente da considerare a livello familiare, preferito, soprattutto, dagli amanti del ballo, e da quelli che amano la cucina hanno potuto apprezzare un ambiente tranquillo e rilassante. Anche per i bambini c’era spazio e possibilità di divertirsi, con un’area destinata a loro. Tutte le sere era possibile trascorre qualche ora di rilassatezza dopo una lunga giornata di lavoro. C’era sempre un appuntamento che teneva banco e tutti ne approfittavano per fare quattro salti sulla pista da ballo.
Poi il clou arrivava nei fine settimana quando si organizzavano vari eventi, il venerdì, sabato ed anche la domenica, chi voleva trascorre un week-end in allegria aveva la possibilità di trovare sempre qualcosa di stimolante e fantasioso. Da qualche settimana tutto questo non è possibile farlo.
La chiusura del locale è definitiva e, salvo novità dell’ultima ora.
- Perché Pianeta D chiude?
“Il Covid-19 ci ha letteralmente messo in difficoltà – ha detto Ivan D’Avino, titolare insieme ai familiari del locale – e il proprietario dell’immobile, ci ha chiesto i soldi dell’affitto anche nel periodo del lockdown, senza venirci incontro o tentare una mediazione come avevamo tentato di proporla. Invece, ci ha detto di liberare il locale e non ci sarebbero state ulteriori accordi per proseguire la collaborazione. In tutte le attività, soprattutto dopo questo periodo di chiusura forzata, non siamo riusciti a portare avanti la nostra proposta, visto il muro che si era frapposto tra noi ed il titolare del locale, che non si è mai abbassato o ci ha consentito di affrontare il discorso in modo costruttivo. La mediazione che abbiamo proposto non è servita a nulla. Ora non ci resta che liberare il locale da tutte attrezzature e gli arredamenti che abbellivano il locale, insieme alle attrattive che allietavano i grandi ed i piccoli. Eccoci dunque fermi e senza la possibilità di avviare qualcosa di nuovo in occasione della ripresa che ci sarà nei mesi di settembre ed ottobre. Non abbiamo nessuna sicurezza di poter lavorare e di fare qualcosa di diverso per la cittadinanza. Gli amanti del ballo e della buona cucina evidentemente avranno di che lamentarsi nel prossimo futuro, visto che il nostro locale non esiste più”.
S.Me.