Arena Beach Hockey 3x3 allo Stabilimento Balneare Torre Marina a Tor San Lorenzo
Finali della 2ª Coppa Lazio maschile e 1° Challenge Italia Women
Il giorno 10 luglio è stata inaugurata dal sindaco di Ardea, Fabrizio Cremonini e dal presidente della Federazione Italiana Hockey Sergio Mignardi, la prima Arena Beach Hockey 3x3 italiana presso lo stabilimento Torre Marina di Tor San Lorenzo di Ardea.
Erano presenti anche il presidente Silvestro Camomilla il vice presidente Lorenzo Cipollari e il responsabile dell’area sportiva Andrea Menechelli dello stabilimento balneare Torre Marina e Giampiero Carrus dell’A.I.H.B.F. organizzatore dell’evento.
Durante la presentazione, l’argomento principale è stato: Ottimizzare le potenzialità della ricettività turistica, alzare il livello qualitativo dei servizi e delle strutture sportive, per ospitare nei prossimi anni eventi e manifestazioni a carattere nazionale e internazionale, grazie alla “filosofica del fare” per raggiungere presto risultati significativi lo sport da sempre ricopre un ruolo determinante nella nostra cultura, sociale e familiare, grazie alla sua funzione educativa. Dopo l’inaugurazione si è svolta la 2ª Coppa Lazio inta in finale dalla squadra della A.I.H.B.F. che, in finale ha battuto la Lazio Giovani per 12-11.
A seguire il 1º Challange Woman è stato vinto dall’H.C. capitolina sulla S. San Saba per finire il trofeo internazionale Torre Marina è stato vinto dall’Italia H.I.H.B.F. 13-12 contro la selezione Africa A.I.H.B.F..
Pioggia di medaglie per il Nakama Team
Al Trofeo città di Velletri, Nakama Team totalizza quindici medaglie con quindici atleti in gara e si classifica seconda come società. Uno dei quattro allenatori, sul podio, solleva la coppa e tutta la Nakama Team esclama di gioia.
Per noi non è stata solo una coppa, ma il coronamento di un sogno iniziato due anni fa.
Il 20 giugno 2020 siamo partiti in dieci in piena pandemia e appena usciti dal lockdown, ma nonostante il periodo terribile non ci siamo arresi e abbiamo fondato la “Nakama Team”. Ci hanno detto che eravamo dei pazzi a buttarci a capofitto in una cosa del genere in un momento così debilitante per lo sport ma nonostante tutto e tutti, la nostra passione, il judo, e il nostro sogno erano più grandi. Abbiamo deciso di dare a questo sogno un nome “Nakama Team” perché nakama ha un significato più forte di amico o compagno, il termine giapponese indica infatti una persona che rispetti e a cui tieni molto di più di un famigliare. Siamo la famiglia che ci siamo scelti ed è grazie a questo nostro forte legame che da dieci siamo diventati quello che siamo ora perché ogni persona che si è unita alla nostra “big family” ha sentito prima di tutto quel calore, che solo un posto che senti come casa ti da. Il judo, la nostra disciplina, a volte passa in secondo piano perché quello che più ci fa andare avanti e ci fa impegnare e sudare per ottenere risultati sempre maggiori è proprio l’unione che abbiamo tra noi ed è da quella che tiriamo fuori la nostra forza e la voglia di combattere. Ogni membro della nakama è un protagonista ma allo stesso tempo un membro del gruppo, tra noi non c’è competizione ma solo voglia di crescere insieme e soprattutto di conquistare i traguardi insieme con fatica e dedizione lavorando di squadra. È per questo che dopo solo due anni ci siamo presi le nostre prime soddisfazioni e abbiamo raggiunto questo traguardo. speriamo di raggiungerne molti altri in futuro con lo spirito che ci contraddistingue.
La nostra sede è all’interno dell’iMage sporting club in Pomezia dove gli allenatori Alessio Neri, Rodolfo Crivelli, Giorgia Ferretti e Valerio Gambino aspettano nuovi atleti che hanno voglia di entrare a far parte di questa sgangherata ma unita famiglia di judoka chiamata Nakama Team.
Ufficio Stampa N.T.