La Fondazione Portus è disponibile a valorizzare il palazzo Sforza Cesarini
Recupero del Castello di Ardea
Il sodalizio culturale Venilia ha annunciato la possibilità di riproporre il restauro e la ricostruzione del Castello di Ardea. Un Castello, o quello che ne rimane, che appartiene alla famiglia Sforza-Cesarini. Però l’iniziativa, anche se meritoria, trova molti ostacoli sulla sua strada in quanto gli eredi della stessa famiglia Sforza-Cesarini avrebbero anni addietro avviato di concerto con l’amministrazione di Ardea, una sorta di recupero del maniero, in modo da restituirlo alle antiche bellezze.
Notizie che si sono susseguite nel tempo e che negli atti del Comune dovrebbero trovare delle conferme. Anche se alla base della sua demolizione, la parte superiore, ci sarebbe un vincolo edilizio legato al programma di fabbricazioni. O per meglio dire che, in quella parte del Castello, vivevano alcune famiglie alla fine degli anni ’50 ed inizio anni ’60. La parte del Castello fu demolita e i residenti andarono a sistemarsi nelle nuove case comunali del perimetro della Rocca.
Esiste dunque un progetto di recupero e restauro eseguito a cura della Fondazione Portus. Il progetto prevede il recupero integrale del Palazzo Sforza Cesarini per restituire a questa città la sua identità storica e offrire ai cittadini un nuovo spazio collettivo: sale espositive, sale conferenze, un archivio della famiglia Sforza Cesarini e spazi polivalenti interni ed esterni dove allestire eventi”.
Utilizzando fotografie d’epoca, documenti d’archivio, elementi architettonici anche di altri palazzi Sforza Cesarini e bonificata l’intera area, potrà essere intrapresa l’opera di recupero di tutti i materiali presenti nel fossato del Castello e reintegrando il mancante, in modo tale da ripristinarne tutti gli elementi costitutivi.
Questo per far sì che oltre all’uso funzionale si vuole recuperare anche il valore storico del Castello, in armonia con gli edifici circostanti.
Come detto il progetto di recupero e restauro ha l’obbiettivo di ripristinare il Palazzo tenendo conto del suo valore storico, ma nel pieno rispetto delle attuali normative antincendio, delle barriere architettoniche e del risparmio energetico.
È previsto quindi un ascensore a collegamento dei due piani, considerando che la scala, anche se interamente rifatta, non permetterà la fruizione ai diversamente abili. La struttura portante resterà praticamente inalterata, previo consolidamento, e lo stesso avverrà per i vari ambienti, tranne la predisposizione alle nuove normative.
La FONDAZIONE PORTUS onlus è impegnata nella realizzazione del progetto “Recupero del Castello di Ardea” in quanto ritiene che il Palazzo Sforza Cesarini, detto “il Castello”, situato nella città di Ardea, sia un bene di interesse storico-artistico da valorizzare e restituire alla cittadinanza come spazio culturale collettivo. Per il suddetto progetto la Società Rutula S.r.l., proprietaria del castello, ha ottenuto il 21/12/2010, da parte della Sovraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio, l’autorizzazione ai lavori di restauro delle mura e del piano terra, e la ricostruzione del primo piano. La Fondazione ha in corso il perfezionamento dei rapporti con la Società Rutula, per la realizzazione di tale progetto, che giustifichi l’impegno della Fondazione a provvedere alla valorizzazione dell’antico palazzo per un congruo arco temporale di 20/30 anni. La Fondazione assume pertanto l’onere del restauro e della ricostruzione e a lavori ultimati potrebbe offrire e utilizzare il sito per promuovere mostre, grandi eventi, convegni, cultura in generale, ed esposizione di reperti archeologici con positive ricadute per il Comune di Ardea. Per il conseguimento di tali obbiettivi la Fondazione potrà reperire altre risorse rese disponibili da terzi. Secondo il progetto, all’interno del Palazzo restaurato, troverà collocazione lo storico e prezioso Archivio Sforza Cesarini; ci saranno inoltre un polo museale, una sala conferenze e sale polivalenti. All’esterno del Castello, secondo i programmi, è previsto il recupero e la riqualificazione degli spazi circostanti con nuovi arredi urbani, attrezzati con verde pubblico e percorsi pedonali che conferiranno un nuovo volto all’intera area, che attualmente versa ancora in uno stato di completo degrado a causa dell’incuria dell’uomo e del tempo.
Sabatino Mele
Il 15 settembre il sindaco incontra i residenti de La Rocca
Salviamo il centro storico
Il sindaco Cremonini incontrerà i residenti del centro storico in assemblea il 15 settembre. Questo appuntamento è stato deciso soprattutto in considerazione del fatto che, durante la scorsa campagna elettorale, è arrivata pressante la richiesta dei residenti del Centro Storico di Ardea, meglio conosciuta come La Rocca, a far rivivere questa parte del territorio che, che secondo la maggioranza dei residenti, è stata completamente abbandonata al suo destino. Gli uffici comunali sono stati traferiti, come la stessa storica sede comunale di Via Garibaldi. Da evidenziare per quest’ultima sono in corso lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza per riaprirla al più presto. Molte attività commerciali hanno chiuso o rischiamo la chiusura, poche le iniziative per richiamare turisti e amanti della storia e dell’archeologia per far conoscere le bellezze del centro storico. Argomento di grande attualità e che sarà affrontato giustamente nel corso di questa assemblea pubblica. Come anticipazione, c’è stato lo scorso 26 luglio 2022, nella sede municipale, l’incontro tra il sindaco Maurizio Cremonini, ed un gruppo di cittadini del centro storico, riuniti nel Comitato spontaneo “Pane e Cultura”.“L’incontro è stato particolarmente proficuo e ci siamo fatti carico di alcune problematiche, attivandoci per trovare soluzioni - ha detto il Primo Cittadino -. In particolare, è stato stabilito che il prossimo 15 settembre, alle ore 20.00, nell’Aula Consiliare ‘Sandro Pertini’ di via Laurentina, si terrà un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza proprio per discutere delle problematiche e del futuro del nostro centro storico, con la partecipazione di tecnici ed esperti di urbanistica”.
Durante l’incontro del 26 luglio sono state affrontate diverse tematiche: riapertura della casa comunale in via Garibaldi, manutenzione della strada d’ingresso al paese e di via Santa Marina, adozione di soluzioni per il Castello Sforza Cesarini, adeguamento e ampliamento del mercato del sabato, apertura serale dei siti archeologici, proposte per la riapertura di locali commerciali e botteghe artigianali, creazione di un corridoio pedonale lungo il perimetro cittadino, incentivazione del decoro urbano e creazione di strutture per i giovani. S.Me.