La Pro Loco Città di Pomezia gli ha consegnato il trofeo Il Coraggio di Fare
Premiate le majorettes
Giovedì 27 ottobre la Pro Loco Città di Pomezia si è recata dalle nostre care Majorette per la consegna del trofeo il Coraggio di Fare, a loro insaputa abbiamo consegnato anche il trofeo il coraggio oltre il rossetto alla loro instancabile insegnante Manuela Dari. Non è la prima volta (e non sarà l’ultima) che diamo la giusta attenzione a queste ragazze, gli anni passano le allieve cambiano … ma le vittorie non mancano mai. Fatte queste considerazioni possiamo affermare che il nostro territorio è fornito di ragazze promettenti, ma sempre sotto la guida della cara insegnante Manuela Dari. Le ragazze ci sono sembrate alquanto sorprese di questo premio, abbiamo percepito la loro emozione, ma la sorpresa è aumentata nel momento della consegna del trofeo il Coraggio oltre il rossetto alla loro insegnante. Di nuovo sul podio europeo, in futuro ci saranno altre sorprese. Per guardare ed ascoltare con la giusta attenzione il video realizzato, vi consigliamo di inserire sul motore di ricerca la parola Il Coraggio Di Fare Pomezia Diamond Majorette Roma.
C. Mazza
I botti sono dannosi
A Pomezia lo sparo dei botti di capodanno sono iniziati da ottobre creando notevole stress agli animali domestici.
Ci è stato riferito che i botti vengono causati da gruppi di ragazzini che si riuniscono nei pressi della biblioteca comunale i quali, incuranti dei danni che procurano agli animali ma anche lo spavento che causano alle persone anziane, si dedicano a questa pratica incivile. 0rmai è accertato che i botti spaventano gli animali e in molte città per capodanno vi sono delle campagne per sensibilizzare i cittadini a festeggiare in modo diverso la fine dell’anno.
Pomezia è uno dei casi dove questa incivile abitudine dei botti inizia mesi prima senza alcun controllo.
Sarebbe opportuno un controllo adeguato presso chi vende questi botti, controlli e sanzioni per chi li usa nel centro urbano, soprattutto una opera di sensibilizzazione nelle scuole. Le insegnanti dovrebbero spiegare ai loro alunni i danni che i botti procurano sugli animali, sensibilizzare i genitori che quasi sicuramente ignorano che i loro figlioli spendono soldi per comprare botti che oltre a fare del male agli animali potrebbero causare danni a persone e cose. Ricordandogli anche che gli eventuali danni che procurano i minori ricadono sui loro genitori.
T.R.
Una delle testimonianze è il nostro palazzo comunale
Marcia su Roma
Il 28 ottobre è stato il centenario della Marcia su Roma (22 ottobre del 1922) e vi sono state rievocazioni storiche su tv e giornali nazionali.
Noi la ricordiamo per un interessante riferimento locale.
Infatti la palazzina di piazza Indipendenza, attuale sede della polizia municipale, testimonia con la scritta sotto il balconcino ”A. XVII – E.F.” indirettamente la marcia su Roma.
La palazzina, quando fu inaugurata la città, era la sede del Partito Nazionale Fascista, infatti sulla facciata del balconcino vi era scritto “PNF Fascio di Combattimento Arnaldo Mussolini”.
La sede era intitolata ad Arnaldo, fratello minore del Duce, deceduto nel 1931. Fu subito chiamata “casa del fascio” anche per i due grandi fasci littori che ancora sono visibili ai lati dell’entrata. Inoltre sotto il balconcino vi era la scritta, ancora visibile “A XVII - E.F.”.
Il nuovo calendario dell’Era Fascista (abbr.: E.F.) fu introdotta dal regime, adottando come data di inizio quella della Marcia su Roma (28 ottobre 1922) e con una numerazione romana.
L’anno I dell’E.F. andava dal 28 ottobre del 1922 al 27 ottobre del 1923. La nostra scritta “A XVII – E.F.”, era il periodo dal 28 ottobre 1938-al 27 ottobre 1939, quindi il palazzo è stato realizzato in questo arco di tempo.
Ricordiamo che Pomezia è stata fondata il 25 aprile del 1938, e inaugurata il 29 ottobre 1939. Ne abbiamo approfittato per dare qualche spiegazione che sta anche a sottolineare l’importanza storica di questo palazzo che naturalmente va preservato.
A.S.