Continuano le giornate per bonificare via Arno
Cittadinanza Attiva
Sabato 5 novembre, seconda iniziativa in pochi giorni e soprattutto di Cittadinanza Attiva
Il Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano si è unito come sta facendo da settimane, al gruppo di Green Mobility Tevere attraverso i referenti Sven Otto Scheen e Mario Girolami per bonificare e recuperare la ciclopedonale di via Arno “abbandonata” dalla ex Provincia di Roma, insieme al contiguo Fosso di Guardapasso; iniziativa cui chiunque è invitato
Al termine della giornata come consuetudine del CdQ, è stata organizzata una cena conviviale per i volontari partecipanti, a base dei tradizionali “fagioli e santoreggia” ormai tipicità di Campo Ascolano; salsicce, bruschette, vino e dolci fatti in casa.
Siamo stati ospitati nei locali della Parrocchia di Sant’Agostino dal nostro giovane parroco Don Yeison e siamo stati supportati dalla macelleria Pappagone e da Cantina 56 che ci hanno fatto forti sconti, e dal Forno Ezana da Celori che ci ha regalato il pane.
Grazie a tutti e a Cittadinanza Attiva Pomezia e speriamo di vedervi numerosi nei prossimi fine settimana
Nuovo CdQ di Campo Ascolano
Incivili all’opera
Ci è stato segnalato un accumulo di rifiuti su una strada sterrata alla fine di Martin Pescatore Basso che congiunge via Etna e la strada di collegamento di via dei Romagnoli, quest’ultima detta comunemente strada del delfinario che dovrebbe essere di proprietà comunale. Sicuramente l’accumulo di rifiuti è dovuto a degli incivili che ne hanno fatto una discarica abusiva.
T.R.
Il presidente Erasmo Paone si chiede “Pomezia è una città di Mare?”
Il Rotary e la Festa del Mare
Il Rotary Club Pomezia Lavinium, con i suoi soci e tanti ospiti, ha festeggiato lo scorso 23 ottobre la Festa del Mare, evento annuale, presso il Ristorante La Prua, sul lungomare di Torvaianica, quest’anno dedicata al tema “Pomezia città di mare?”.
Scopo della serata, la raccolta fondi per END POLIO NOW, un progetto del Rotary International per l’eradicazione definitiva della terribile malattia che coinvolse l’intero mondo e da cui Pomezia non rimase immune. La vendita di pregiati vini e birre locali e l’asta di un quadro, opera del maestro Trappolini, ci ha consentito di raggiungere un ottimo risultato.
Pomezia, similmente a Venere Anadiomene, nasce dal mare, cominciando a sviluppare il suo nucleo primigenio grazie all’eroe Enea che, in fuga da Troia in fiamme con il padre Anchise e il figlio Ascanio, sbarcò appunto su questi lidi, per dirla con Virgilio, intorno all’anno 1200 a.c.
Dunque una storia antica, una storia dal mare.
La domanda a cui il presidente del Rotary di Pomezia, dottor Erasmo Paone, vorrebbe poter dare una risposta è: si può parlare oggi di una vocazione al mare di Pomezia?
Nel corso di più incontri, organizzati dal nostro Club, importanti ospiti con competenze specifiche, potranno aiutarci a trovare una risposta.
Soggetto parlante della serata del 23 ottobre è stato il mare.
La sua voce ci è giunta attraverso le parole, grazie alla proiezione di un video dell’incontro tra il Presidente del Rotary ed il presidente di una cooperativa pescatori di Torvaianica, Roberto Camerota.
Come Roma ha in Ostia il suo mare, così Pomezia ha in Torvaianica il suo.
Presso il Museo Città di Pomezia Laboratorio del Novecento, dedicato al moderno e al contemporaneo, c’è un’intera sezione dedicata ai Popoli del mare, quei pescatori di cui il presidente Roberto Camerota è diretto discendente. La storia della epopea dei pescatori minturnesi e del loro insediamento al centro di Torvajanica si è così fusa con le analisi sulle problematiche attuali e sulle prospettive di questo nucleo che ancora oggi rappresenta più di 70 famiglie operanti nel settore.
Il giornalista e scrittore Maurizio Bocci ha poi presentato il suo libro sulle vacanze a Torvaianica, negli anni ‘50 e ‘60, quando la località era la destinazione naturale dei vacanzieri dei Castelli Romani.
Anche per i più giovani è stato un racconto interessante, piacevole, fluido ed evocativo di quei tempi in cui le telline avevano dimensioni oggi inimmaginabili e il maggiore divertimento dei bimbi di allora era di raccoglierne con le mani o un rastrello prestato da un pescatore, un secchiello pieno. Al resto avrebbero poi pensato mamme e nonne, preparando un profumato piatto di spaghetti fumanti con lo squisito frutto di mare, definito da Camerota “l’argento di Torvajanica”.
Ma Tovaianica era anche una meta così ambita da VIP e personaggi famosi e starlette di quei mitici anni che rinunciavano di buon cuore a raggiungere Venezia in occasione della sua festa del cinema, per essere invece presenti agli eventi organizzati dall’attore Ugo Tognazzi, nel suo omonimo Villaggio.
Con le sue parole e immagini, lo scrittore Bocci ci ha riportato a un mondo mai abbastanza rimpianto e sconosciuto per le generazioni recenti che possono così apprenderlo da queste testimonianze.
Nel corso della serata, ha parlato anche Mauro Zecca, già presidente della Lega Navale di Torvaianica. Nel suo interessante discorso ci ha informati sull’effetto terapeutico del mare che può guarire anche i disagi sociali.
L’opera del maestro Stefano Trappolini, generosamente da lui donata per la nostra raccolta fondi, ha fatto bella mostra di sé fin quando non è stata battuta all’asta con numerosi rilanci e, alla fine, aggiudicata a un nostro socio.
Il soggetto, in essa dipinto e dipinto per l’occasione, è precipuamente affidato ai tanti toni azzurri che dànno forma a immagini appena accennate, lasciando alla maestria del colore la capacità evocativa del mare.
Il Maestro ci ha anche brevemente illustrato gli studi della sua ricerca nella pittura e nella videoarte.
Al termine dell’interessante serata, la domanda iniziale del nostro presidente Erasmo Paone “possiamo parlare di vocazione di Pomezia per il mare?” comincia a scrivere le sue prime battute di risposta.
Per quella finale, dovremo attendere gli eventi successivi sul tema. Al momento se ne prevedono altri due dedicati alla nostra città, uno agli aspetti industriali e commerciali ed infine uno di sintesi che vorrà rispondere alla domanda “Quale futuro per Pomezia?”, un contributo di riflessione che il Club Rotary Pomezia Lavinium da sempre impegnato sul territorio vorrà condividere con tutti coloro che hanno a cuore questa città .
Daniela Pecorari