Termovalorizzatore ad autostrada Roma-Latina
I no di Conte
Nella conferenza stampa di martedì 8 novembre Giuseppe Conte leader del M5S ha parlato anche di due importanti realizzazioni che riguarderebbero il nostro territorio: il termovalorizzatore a Santa Palomba e l’autostrada Roma –Latina.
Sul termovalorizzatore Conte è categorico: Alle prossime elezioni regionali del Lazio il M5S non farà alleanze con chi mette nel suo programma la realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba”.
“Vogliamo realizzare quanto è stato deciso per Colleferro - spiega - dove l’impianto è ecocompatibile e meno inquinante. Anche perché è l’Europa a dirci che gli inceneritori non sono più economicamente sostenibili. Inoltre ritengo una follia incenerire le materie prima in un’epoca che le vede sempre meno disponibili e sempre più costose. Inoltre, chi si alleerà con noi si impegnerà alla riconversione della centrale Enel di Civitavecchia, salvaguardando 1.000 posti di lavoro”.
Netta chiusura anche al progetto dell’autostrada Roma–Latina, la cosiddetta superPontina, ed in alternativa la realizzazione di una metropolitana leggera in superficie: “Cestineremo il progetto - ha sottolineato Conte - ormai vecchio di un’autostrada a pedaggio Roma Latina, potenziamo l’infrastruttura della Pontina e lavoriamo per una metropolitana leggera per i pendolari”.
Alla luce di queste posizioni espresse da Conte si è di fatto allontana di molto l’alleanza dei Cinque Stelle con il Pd il cui sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha deciso di realizzare l’impianto di Santa Palomba
A queste dichiarazioni di Conte arriva poche ore dopo, nel corso dell’incontro di fine mandato con la stampa, la risposta di Nicola Zingaretti.
“Conte rompe l’alleanza che governa il Lazio senza motivo perché la Regione - sottolinea il Governatore del Pd - non ha mai autorizzato e non autorizzerà l’inceneritore. Questo lo abbiamo già deciso noi, non ce lo dice lui. La scelta di Gualtieri riguarda la città anche in vista del Giubileo, per far fronte alla realtà che si è trovato ad affrontare dopo dieci anni di niente”.
E’ evidente che una rottura dell’alleanza a livello Regione Lazio tra M5S e Pd chiuderà inevitabilmente anche la possibilità di future alleanze a livello locale vedi le prossime amministrative di maggio 2023 a Pomezia.
A.S.
Le dichiarazioni e gli impegni del senatore e vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri
A fianco delle imprese balneari
In una recente intervista sul nostro giornale l’exconsigliere regionale Luigi Celori ci ha sottolineato l’impegno negli anni del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri di Forza Italia, suo compagno di partito, a sostenere le legittime aspettative dei balneari italiani.
A testimonianza di tale impegno è giunta in questi giorni una chiara presa di posizione di Gasparri.
Infatti il 4 novembre scorso il sito di “Mondo Balneare - Stabilimenti balneari, demanio marittimo e turismo in spiaggia riporta le dichiarazioni del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri: “Al lavoro in difesa delle imprese. Ora che il centrodestra è solo al governo, possiamo agire senza gare”
“Comprendo bene le forti aspettative delle imprese balneari di fronte a un governo politico e formato solo da forze di centrodestra, attente alle esigenze di questo settore vittima di pregiudizi, ma anche di frequenti calamità naturali che distruggono ripetutamente intere aziende”.
Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri in una nota.
“Se in fase di governi tecnico-politici, composti da realtà con opinioni diverse, sulle concessioni era inevitabile un compromesso tra punti di vista diversi, ovvero il centrodestra a difesa delle imprese, e i tecnici e le sinistre ostili alle imprese, ora invece si può agire in modo più incisivo in Italia e in Europa”, sottolinea Gasparri.
“Era per questo che abbiamo preteso e ottenuto nella legge sulla concorrenza il rinvio al 2024 di ogni decisione sui balneari, in attesa delle elezioni e della prevista affermazione del centrodestra. Bisognava rinviare le decisioni e bloccare, come ho contribuito a fare, ogni norma attuativa, in attesa di decisioni diverse e migliori del centrodestra”.
Conclude il senatore azzurro: “Ora ci siamo e possiamo agire, subito. In difesa delle concessioni, senza gare o “evidenze”, senza regole improprie, con pagamenti adeguati se troppo bassi, ma archiviando ipotesi ingiuste e infondate. È opportuno mettersi al lavoro in Italia e nelle sedi europee”.
T.S.
Comune: contratto integrativo
Il Commissario straordinario Giancarlo Dionisi ha formalmente autorizzato la sottoscrizione del contratto decentrato integrativo per il comparto personale non dirigenziale, facendo seguito alla pre-intesa raggiunta nella seduta del 13/10/2022 tra la delegazione sindacale e la parte datoriale per l’ipotesi di utilizzo del fondo risorse decentrate per l’anno 2022.
“L’obiettivo raggiunto è fonte di grande soddisfazione, il punto di approdo di un percorso di dialogo e ascolto reciproco con le parti sociali. – dichiara il viceprefetto Giancarlo Dionisi - Ci siamo impegnati per dare una risposta concreta alle esigenze dei dipendenti del nostro Comune.
Il personale è l’asse portante della macchina amministrativa, da cui dipende la qualità dei servizi garantiti alla comunità. Intendiamo dunque continuare a valorizzarne la professionalità e la qualità del lavoro, con un’attenzione costante che si traduce anche in un miglior standard qualitativo nel servizio offerto alla collettività”.
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia