L’ex sindaco grillino da primo dei non eletti entrerà in Consiglio regionale
Zuccalà in regione
Mercoledì 8 marzo Donatella Bianchi, prima degli eletti nel Consiglio regionale del Lazio nella lista del Movimento Cinque Stelle ha rassegnato le dimissioni, al suo posto è entrato Adriano Zuccalà, primo dei non eletti.
Zuccalà era giunto quinto nella lista del M5S con 1242 voti di preferenza totali di cui 560 voti a Pomezia.
Ricordiamo che la Bianchi era stata candidata come presidente della Regione Lazio dal M5S dove è giunta terza, dietro Francesco Rocca e Alessio D’Amato. Bianchi era contemporaneamente anche la capolista della lista M5S nella provincia di Roma risultando in assoluto la prima degli eletti del M5S. Le dimissioni della Bianchi che hanno generato critiche dentro e fuori il Movimento, ad onore del vero non sono state una sorpresa avendole lei in campagna elettorale già considerate probabili nel caso non fosse stata eletta presidente della Regione.
Si sapeva quindi che la Bianchi avrebbe valutato la possibilità di dimettersi se sarebbe stata eletta consigliere regionale e quindi probabilmente è stata ugualmente candidata capolista con l’obiettivo di fare prendere voti in più alla lista del Movimento.
Le dimissioni dopo essere stati eletti non è comunque una novità, lo hanno fatto spesso anche in altri partiti, quindi è solo uno dei segnali che fanno del Movimento Cinque Stelle sempre più un partito tradizionale.
Niente da dire all’exsindaco Zuccalà che prima ha vinto bene le primarie interne, poi ha fatto una campagna elettorale molto intensa in cui è riuscito a conquistare il voto di un buon numero di elettori del M5S, così da risultare il primo dei non eletti.
Il primo commento a caldo di Zuccalà sulla sua pagina è stato: “Grazie! Posso solo ringraziare tutte le persone, i gruppi locali, le associazioni, i comitati che mi hanno supportato in questa breve ma intensa campagna elettorale.
Ho sentito in ogni stretta di mano, perfino abbracci, la riconoscenza per quanto fatto in questi anni sotto la bandiera del M5S, e questo è avvenuto non solo nella mia città ma in ogni città che mi ha accolto nelle scorse settimane. I buoni numeri registrati su Pomezia che ci ha visto raccogliere il doppio della percentuale rispetto all’andamento regionale, è una magra consolazione se si osserva l’andamento generale del M5S, ma adesso dobbiamo ripartire grazie alla nuova struttura che si sta definendo, forti dei nostri valori e dei nostri principi. Al primo Consiglio Regionale, vista la rinuncia di Donatela Bianchi, sarò presente anche io, insieme a Roberta Della Casa, Valerino Novelli e Marco Colarossi.
Il nostro compito sarà arduo perché in numero esiguo rispetto ai 10 anni passati, ma daremo il massimo per portare avanti le istanze del nostro programma”.
A.S.
L’associazione La Lente festeggia il risultato raggiunto
Nuovo cavalcavia
L’associazione “La Lente”, sabato mattina 4 marzo, ha voluto simbolicamente festeggiare il cantiere del nuovo cavalcavia sulla Pontina che Anas sta realizzando all’altezza di via Poma.
Presenti il presidente dell’associazione La Lente, la sua vice Maria Russo, esponenti dell’associazione e residenti del quartiere”.
“Siamo venuti qui con grande soddisfazione – ha detto Mambelli - perché ancora una volta l’impegno dell’associazione La Lente ha dato dei risultati. Quando nel 2018 il vecchio cavalcavia di via Poma fu interdetto, noi della Lente sollecitammo gli enti preposti per avere notizie certe sul suo abbattimento e sulla ricostruzione immediata e contestuale. Perché eravamo preoccupati che finisse come il precedente cavalcavia situato in prossimità di via Vaccareccia, tolto nel 2016 e mai più ricostruito.
Nell’agosto del 2021 quando un primo risultato fu ottenuto con l’abbattimento del cavalcavia, abbiamo subito sollecitato più volte gli enti competenti a ripristinare in tempi brevi un nuovo cavalcavia. Abbiamo fatto presente che la mancanza dello stesso crea un forte disservizio all’adiacente popoloso quartiere di via Poma e strade limitrofe che quotidianamente si serviva di esso per prendere i mezzi pubblici per Roma che transitano sulla complanare dall’altro lato della Pontina.
La mancanza del cavalcavia crea infatti forti disagi perché in molti sono costretti a fare un lungo giro, inoltre rende la situazione anche a rischio di attraversamento a piedi della Pontina. Abbiamo appreso che l’opera dovrebbe essere fruibile prima della prossima estate.
Il nostro auspicio è che venga realizzata quanto prima cosi da ridare un importante servizio agli abitanti del quartiere. Abbiamo appreso che il nuovo cavalcavia, a differenza di quello precedente, sarà accessibile anche alle persone disabili e questo non può che farci enormemente piacere”.
Infatti a confermare quello che dice il presidente Mambelli anche a noi è stato riferito che il nuovo cavalcavia è di ultima generazione con travi reticolari in acciaio e torri in cemento armato e come prevede la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, avrà oltre le rampe pedonali e un attraversamento sopra la Pontina protetto, anche due ascensori, uno per lato, così da permettere la fruibilità anche ai disabili.
A.S.