Intervista all’ex assessore regionale al turismo nonchè coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle Valentina Corrado
“Vogliamo una Città inclusiva, ecologica, sostenibile e moderna”
Valentina Corrado, il 16 febbraio scorso è stata riconfermata dal presidente del M5S Giuseppe Conte, coordinatrice regionale del Lazio. Ricordiamo che la Corrado era stata designata in questo incarico il 15 giugno del 2022 quando, con la passata amministrazione Zingaretti, era anche assessore al Turismo della Regione Lazio.
- Corrado lei in queste ultime regionali del Lazio non è stata candidata perché aveva raggiunto il limite dei due mandati e quindi secondo le regole del Movimento Cinque Stelle non era ricandidabile. Non le è dispiaciuto essere stata costretta a non ripresentarsi al giudizio degli elettori?
“Proprio qualche giorno fa ho finito di liberare il mio ufficio in Regione e ho visto passare tra le mani dieci anni di lavoro, di battaglie vinte in Consiglio, di progetti innovativi realizzati in Assessorato. L’istituzione della riserva naturale della Sughereta, gli investimenti e la messa in sicurezza delle infrastrutture, come il sottopasso del Selene, la riduzione dell’aliquota regionale Irap per le nuove imprese femminili, l’istituzione del fondo regionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il fondo di microcredito per le micro, piccole e medie imprese alimentato con quasi 850 mila euro derivanti dal taglio delle nostre indennità, la riforma del turismo, il piano triennale di valorizzazione dei piccoli comuni, la riforma per il superamento delle comunità montane, il progetto di riqualificazione e accessibilità del nostro litorale, sono soltanto alcuni dei tantissimi frutti che il lavoro di questi anni ha restituito alla collettività. Sono stati dieci anni di un impegno che per me è stato totalizzante, anni di sacrifici, responsabilità e senso del dovere nei confronti di tutti i cittadini del Lazio. Un’esperienza che mi ha dato tanto dal punto di vista della crescita personale e politica, che mi ha insegnato il valore del dialogo, del confronto e del lavoro corale che ho portato avanti non solo con i colleghi d’aula ma anche con le parti sociali e le associazioni di settore per traguardare obiettivi inimmaginabili. Non sarei sincera se dicessi che non mi è dispiaciuto, anche perché avrei voluto continuare a lavorare per portare avanti progettualità avviate che si sono interrotte con la fine della legislatura”.
- Lei è coordinatrice regionale da giugno scorso e quindi ha seguito la campagna elettorale delle politiche di settembre 2022 e le ultime regionali del Lazio. Come è andata per il Movimento?
“E’ innegabile che le ultime tornate elettorali, soprattutto le regionali, ci hanno restituito una preoccupante fotografia di un grande astensionismo e di una crescente sfiducia nella politica che non equivale però a mancanza di interesse o di sensibilità civica. Il Movimento ha pagato l’assenza di un’organizzazione territoriale capillare e inclusiva, capace di accogliere e farsi portatrice di istanze ed esigenze territoriali che nell’azione politica del M5S cercavano una risposta e allo stesso tempo questa carenza non ha consentito di far arrivare sui territori i tanti risultati del lavoro immenso svolto nelle istituzioni. Ciò nonostante a Pomezia i risultati del M5S sono stati ben oltre la media nazionale e regionale perché il territorio ha capito cosa è il progetto del M5S, lo ha vissuto per quasi dieci anni in cui sono stati raggiunti risultati che sembravano irrealizzabili. Grazie al nuovo corso avviato dal Presidente Conte, con una nuova carta dei valori che colloca la nostra forza politica in un campo progressista e con una nuova organizzazione, che si completerà con il riconoscimento dei gruppi territoriali, l’azione politica si rafforzerà e i cittadini avranno luoghi e nuovi strumenti di partecipazione, per consentire a tutti, iscritti e non iscritti, di poter lavorare insieme a progetti e proposte territoriali”.
- A maggio prossimo vi sono le amministrative in molti comuni italiani tra cui Pomezia. Lei è il responsabile politico del M5S del Lazio e quindi parteciperà ai tavoli che contano dove si decideranno le scelte delle eventuali alleanze e dei candidati Sindaci. Cosa farà il Movimento a Pomezia?
“Vogliamo continuare a costruire una Pomezia inclusiva, ecologica, sostenibile, moderna che fa delle sue bellezze e peculiarità un volano di sviluppo economico del territorio senza lasciare indietro nessuno. In un contesto politico mutato con una destra dilagante che, laddove ha vinto e governa da appena un anno (Ardea) ha dimostrato di anteporre gli interessi di partito ai bisogni dei cittadini paralizzando un’intera città e dove ha governato ha subìto commissariamenti per infiltrazioni mafiose (Anzio e Nettuno), abbiamo il dovere morale e la responsabilità di partecipare alle elezioni con un progetto politico vincente. Pomezia ha bisogno di un’amministrazione sana e onesta che continui a lavorare nell’interesse di una città e non dei singoli amministratori o di un partito, per assicurare che i 120 milioni di euro ottenuti dal PNRR si trasformino in quelle opere che molti cittadini attendono e ha bisogno di un Movimento 5 Stelle maturo che faccia del dialogo e del confronto con i comitati di quartiere, le associazioni del territorio e tutte quelle forze civiche e politiche ecologiste e progressiste che dimostrano di condividere i nostri temi, un punto di partenza per la costruzione di una proposta di governo credibile. Transizione ecologica, inclusione, giustizia sociale, sicurezza, partecipazione, sviluppo , servizi sociali, nuova viabilità e mobilità, periferie come nuove centralità sono i temi dai quali deve partire un dialogo e un confronto con tutti coloro che vogliono costruire un progetto credibile e vincente per dare ai cittadini la speranza di un governo onesto e pronto a lavorare dal giorno dopo le elezioni al servizio della città. Il punto centrale della nostra azione è sempre stato il programma ma oltre alla condivisione di obiettivi per la città, legati a temi consonanti con i nostri principi e valori, un’eventuale alleanza non può prescindere dal tenere alta l’asticella dell’etica pubblica”.
- Lei pur essendo giovane ha già rivestito importanti incarichi amministrativi. Ritiene conclusa questa esperienza?
“La politica e il Movimento 5 Stelle per me sono stati uno strumento per mettersi a disposizione dei cittadini, per risolvere insieme criticità e migliorare le condizioni di vita di imprese e famiglie nonché il territorio che ci circonda. Questa passione, questa spinta, questa energia continuerò sempre ad averla soprattutto per il territorio che tanti anni fa ho scelto per mettere radici”.
A.S.