Dopo due anni di interruzione causa pandemia da Covid, all’Hotel Enea si è svolta la diciannovesima edizione dello storico evento
Quei ragazzi degli anni ‘60: la ripartenza
Domenica 16 aprile si è svolta presso l’Hotel Enea di Pomezia, la diciannovesima edizione dell’ormai storico evento Compagni di Scuola, che solo il Covid era riuscito ad interrompere dal 2020 al 2022.
Era infatti il lontano 2002 quando alcuni compagni di scuola decisero di iniziare, quasi per gioco, quello che nel corso del tempo sarebbe divenuto uno tra gli avvenimenti più importanti e attesi del territorio pontino e che in quasi venti anni di vita ha visto passare “tra i suoi banchi” la storia della nostra cittadina, sia nelle persone che l’hanno vissuto che nelle strutture che più volte l’hanno ospitato, come lo storico Hotel Selene purtroppo chiuso in pieno covid nel 2020.
E fu così che anno dopo anno, evento dopo evento, per ben 19 anni, grazie al lavoro e all’impegno dei “compagni fondatori” Franco Stellini, Dino Nardi, Emilio Dionisi, Giorgio Giuliani, Lino Menegoni, Pier Giorgio Converso, Sergio Pettinelli, Ettore Furgani, Angelo Lepre, Umberto Innamorati, iniziò a prendere forma qualcosa che ben presto avrebbe permeato lo spirito stesso della città pontina, perché “quei ragazzi degli anni 60” che una volta ne erano la forza vitale e pulsante, oggi ne sono diventati i pilastri portanti.
Il 2023 per i Compagni di scuola è stato l’anno della “ripartenza e della rinascita”: nella cornice dell’Hotel Enea, altra storica ed importante struttura alberghiera pometina, si è svolto forse uno tra i più importanti raduni, perché è stato il primo ad essere celebrato dopo la tragica pandemia del Covid che per ben tre anni ci aveva separato e impedito di proseguire la nostra storica tradizione.
Le presenze per questa importante ripartenza sono state tantissime: quasi 140 persone hanno riempito due delle sale ricevimenti più grandi della struttura, che ci ha messo a disposizione, in maniera eccezionale ed impeccabile il proprio staff, un ringraziamento particolare al direttore Antonio Guido, al resp.le di sala Maurizio, allo chef Rino.
Per iniziare, un aperitivo di benvenuto da gustare nella sala antistante quella da pranzo, allestita per l’occasione con una straordinaria mostra fotografica, “grazie alla ditta Forlani per la stampa, e a Moira Manzini per l’impaginazione degli Album” che ripercorreva anno dopo anno i momenti più indimenticabili di quasi un ventennio di incontri.
Prima del pranzo un momento di raccoglimento, profondo ed emozionante: per Emilio Dionisi, conduttore e regista dell’incontro, descrivere e far rivivere in pochi minuti la “nostra storia” sarebbe stato impossibile, allora ha scelto per l’occasione tre compagni di scuola, Anna Campo, Franco Zanotti e Marco Fiumanò gli stessi sulla scia di immagini che scorrono veloci ma intense sui proiettori della sala, raccontano e condividono alcune importanti riflessioni e considerazioni che creano per pochi minuti, un momento indelebile nella mente di tutti i presenti, “minuti di silenzio totale nell’accogliente sala, silenzio che ha testimoniato quanto il loro racconto sia stato intenso ed emozionante” grazie ragazzi per la vostra meravigliosa esibizione. Si racconta di come il Covid abbia stravolto il mondo e le relazioni interpersonali, di come abbia segnato la vita di ognuno di noi con il distanziamento e l’isolamento totale dei popoli.
L’immagine ormai indelebile del Papa, che da solo sul sagrato della Basilica di San Pietro prega per l’umanità e per la fine della pandemia, del nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella che solitario sale le gradinate dell’Altare della Patria per rendere omaggio al “Milite Ignoto”.
Il tutto sulle note meravigliose della violinista Lena Yokoyama che, suonò sul tetto dell’ospedale di Cremona “The Mission” di Ennio Morricone e le cui immagini fecero il giro del mondo entrando nel cuore di ognuno di noi.
Ed a seguire dopo la prefazione fatta purtroppo di cruda ma concreta realtà (per fortuna passata) un tuffo nel passato per rivivere gli straordinari ed unici anni ‘60, con le immagini dal mondo e della nostra Pomezia, dei luoghi e delle persone che fecero sì che quei “ragazzi degli anni 60” divenissero oggi le colonne storiche e portanti della nostra comunità.
Ed infine un grande e sentito applauso, all’ideatore Franco Stellini, al nostro fotografo Pino Giardina sempre presente nei nostri incontri, è grazie a lui se le nostre immagini rimarranno scolpite negli anni a venire, al nostro amico Fabio Attenni che ogni anno sistematicamente ci aiuta offrendoci una deliziosa torta, al Comitato Organizzatore, tutti presenti sul palco per testimoniare con la loro presenza l’impegno, la dedizione ed il sacrificio che da anni vengono profusi, con lo scopo unico di ricordare Chi Siamo, le nostre radici e la nostra fratellanza.
E poi momenti di musica e ballo grazie al maestro Eddy Del Bue, che con le sue movenze e la sua grinta ha animato la festa coinvolgendo nei balli le numerose signore e signori presenti in sala; un lungo trenino si è formato che per ben tre volte ha fatto il giro dei tavoli.
Compagni di scuola 2023 “la ripartenza”: una giornata indimenticabile, da serbare nei nostri ricordi.
Il vostro Compagno di Scuola
Emilio Dionisi