Sabato 20 dicembre ore 16
Una luce tra le mani
“Una luce tra le mani” è l’evento organizzato per sabato 20 dicembre presso il Centro Commerciale 16 Pini dalla Parrocchia della Madonna di Collefiorito. Quest’anno il programma natalizio è ricco, infatti alle ore 16,00 del 20 dicembre si svolgerà la benedizione dei Bambinelli ad opera di Mons. Robert Rekuc, mentre Gianluca Seghetti farà un’introduzione narrativa su questo antico rito che rimanda alla semplicità, alla tenerezza e alla speranza, simboli del Natale di Gesù. Contestualmente la Pro Loco Città di Pomezia e la SOET-PCC doneranno ai disabili della Parrocchia dei dispositivi per il loro trasporto. Intanto, presso la Chiesa di Collefiorito è partita la pesca di beneficenza, con la possibilità per il terzo anno consecutivo di poter vincere uno dei gioielli del noto orafo Ciro Paolillo, sempre generoso con la comunità. L’estrazione finale è fissata per l’11 gennaio. Le Sante Messe di Natale, Capodanno e Epifania rispetteranno l’orario ordinario di celebrazione delle ore 11,30, così come tutte le domeniche; il 24 dicembre la messa della notte è fissata per le ore 17,00, invece mercoledì 31 Dicembre alle ore18.00 ci sarà la Liturgia della Parola col canto di ringraziamento Te Deum. E’ anche in fase di organizzazione un pellegrinaggio alla basilica di San Lorenzo fuori le Mura, detta anche San Lorenzo al Verano, chiesa dove sono sepolti i due martiri, San Lorenzo e Santo Stefano. La visita include anche la cripta e il chiostro medievale, per poi chiudere con una tappa al cimitero del Verano, per un momento di preghiera sulla tomba della Serva di Dio Chiara Corbella Petrillo. C.M.
Solenne cerimonia nella sede del Consiglio Regionale del Lazio per l’imprenditore del territorio
I 40 anni di Amedeo Avenale
Il 10 dicembre, nella solenne cornice del Consiglio Regionale del Lazio, non si è celebrato soltanto un anniversario: si è celebrata una storia. Una storia fatta di coraggio, fatica, intuizioni, cadute e ripartenze. Una storia che porta un nome preciso: Amedeo Avenale, figura di riferimento nel panorama economico e sociale del territorio. Quarant’anni di lavoro, di sogni trasformati in progetti, di sfide affrontate con determinazione, sono diventati il cuore pulsante di un evento che ha unito autorità, istituzioni, imprenditori e – soprattutto – giovani. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza delle massime autorità regionali: On. Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio; On. Giorgio Simeoni, Presidente della Commissione Giubileo 2025; Fabio Capolei, Consigliere regionale e Segretario della Regione Lazio; e il Consigliere Alessandro Priori. Un parterre istituzionale che ha testimoniato l’importanza del percorso professionale e umano celebrato durante l’incontro.
Accanto alle istituzioni, anche il mondo delle imprese ha voluto portare il proprio contributo. Presente il Dipartimento McDonald’s, rappresentato dalla dott.ssa Delia Ciccarelli, Impact Director, da Martina Bollea, Communication, e dal Dip. Operation Fabrizio Calvano, a conferma del dialogo attivo tra realtà produttive e territorio, elemento centrale della visione portata avanti da Avenale in questi quarant’anni.
Le quattro scuole superiori presenti hanno portato in sala un’energia speciale: lo sguardo curioso, sincero, a volte impaziente di chi il futuro lo deve ancora costruire. Ed è proprio a loro che, indirettamente, questa celebrazione è stata dedicata. Perché il percorso di Avenale non è soltanto una vicenda imprenditoriale: è una testimonianza. È la prova vivente che si può partire dal basso, con le mani sporche di lavoro e la mente piena di idee, e arrivare lontano senza perdere mai i propri valori.
Le autorità intervenute hanno sottolineato come la sua storia sia intrecciata con quella del territorio: un dialogo continuo tra comunità, imprese e istituzioni. Nelle parole pronunciate durante l’evento si respirava gratitudine, ma anche ammirazione: per la costanza, per la visione, per quel senso di responsabilità che Avenale ha scelto di portare con sé in ogni fase della sua carriera.
L’atmosfera era densa di emozione. Ogni intervento, ogni racconto, sembrava restituire l’immagine di un uomo che ha fatto della dedizione il suo tratto distintivo. Un uomo che ha costruito il proprio successo un mattone alla volta, affrontando sacrifici e investendo sempre su ciò in cui credeva: il lavoro, la comunità, il futuro, lo sviluppo delle persone.
Uno dei momenti più significativi della cerimonia è stata la consegna ad Amedeo Avenale di una targa celebrativa, con inciso “40 anni di visione e leadership”: un riconoscimento simbolico ma carico di significato, capace di racchiudere in poche parole il valore di un percorso professionale che ha lasciato un’impronta profonda nel tessuto sociale ed economico del territorio.
Il momento dei ringraziamenti finali ha poi reso l’atmosfera ancora più intensa. In sala, per un attimo, il tempo è sembrato fermarsi. Non era più solo una cerimonia: era un abbraccio collettivo, un riconoscimento sincero, un modo per dire grazie a chi ha dedicato quarant’anni al proprio territorio, contribuendo a farlo crescere con competenza, passione e senso civico.
La celebrazione di Amedeo Avenale non è stata una semplice commemorazione, ma un invito. Un invito ai giovani a credere nel proprio domani. Un invito agli adulti a ricordare il valore dell’impegno quotidiano. Un invito a tutti a riconoscere che, dietro ogni successo, ci sono sempre sacrifici spesso invisibili ma profondamente umani.
E così, in una sala con oltre 300 persone, tra applausi, sguardi emozionati e parole che resteranno, il 10 dicembre è diventato più di una data. È diventato un simbolo: la prova che il lavoro, quando nasce dal cuore, lascia un segno che dura nel tempo.