Trentacinque anni fa, l’8 dicembre 1990, venne pubblicato il libro del professor Antonio Sessa ed edito dalla Angelo Capriotti Editore
Pomezia - Origini, Genti e Personaggi
Trentacinque anni fa venne pubblicato il libro di Antonio Sessa “Pomezia – Origini, Genti e Personaggi” edito dalla Angelo Capriotti Editore. La presentazione avvenne l’8 dicembre del 1990 nella palestra della scuola elementare di via Pier Crescenzi durante una manifestazione che oltre al libro prevedeva anche l’inaugurazione del monumento ai coloni realizzato dall’Associazione Coloni di Pomezia.
Il libro “Pomezia” è stata la prima pubblicazione che ha trattato in modo dettagliato la storia della fondazione e dei primi passi della città di Pomezia con molte foto d’epoca e soprattutto con le testimonianze di chi quella storia ne era stato in parte protagonista.
- Chiediamo all’autore il prof. Antonio Sessa come nacque l’idea di realizzare l’opera.
“Nel 1988 ricorreva il cinquantenario della fondazione di Pomezia, che appunto è stata fondata il 25 aprile del 1938, e nella città vi era un grande fermento per quell’anniversario.
Da parte mia già dal 1986, data di nascita del Pontino Nuovo, mi ero avvicinato alla storia della città documentandomi anche su quello che era stato il momento storico in cui era stata fondata. Infatti dal 1986 avevo iniziato a leggere i libri del professore Renzo De Felice che mi sembravano quelli più interessanti per capire quel periodo storico. Poi vi erano altre pubblicazioni su Aprilia e riviste di pregio come “Pomezia Informa” che avevano trattato la storia del territorio. Soprattutto conobbi tanti personaggi di Pomezia che quella storia l’avevano vissuta.
Da qui nacque l’idea di fare una rubrica sul Pontino proprio dedicata alla storia della nostra città intervistando chi era stato protagonista di quella autentica epopea. La rubrica ebbe un grande successo da qui l’idea di realizzare una pubblicazione, in questo devo ringraziare la Angelo Capriotti Editore che condivise questa mia iniziativa”.
- Quando tempo ha impiegato?
“E’ evidente che collaborando con il giornale locale avevo la possibilità di incontrare tanta gente e di avere foto d’epoca, poi vi è stato il fondamentale lavoro di archivio. Quello svolto presso l’archivio del comune di Pomezia, la biblioteca nazionale di Roma, l’archivio di stato di Latina, importante anche l’aiuto di tanti cittadini che hanno voluto darmi una mano. Comunque ho impiegato circa due anni. Alla fine vi è stata la grande soddisfazione di vedere realizzare una opera che poi è stata un fondamentale punto di riferimento per chi in seguito ha voluto conoscere la storia della città”.
- E’ stato un lavoro faticoso?
“Si, ma entusiasmante, perché mi sentivo un apripista e da subito ho capito che stavo realizzando qualcosa di importante. Infatti il libro fu acquistato dal comune di Pomezia che lo diede alle nostre scuole; dalla provincia di Roma che lo distribuì alle biblioteche comunali della provincia e soprattutto da tantissimi cittadini non solo di Pomezia.
Quello che mi fa più piacere è che tutt’ora viene consultato nelle scuole ogni volta che si studia la storia del territorio. La scelta poi, di pubblicarlo ultimamente a puntate sul Pontino, ha riscosso notevoli consensi. Tengo a sottolineare che non sono uno storico ne ho la pretesa di esserlo, quel periodo è stato visto e raccontato con gli occhi e la mente del cronista: tante interviste ai protagonisti, tante foto d’epoca per arricchire la conoscenza del territorio, soprattutto un linguaggio semplice, accessibile a tutti”.
- Come è impostata la pubblicazione?
“Vi è una prima parte di introduzione storica che parte dalla leggenda di Enea che fonda Lavinium, poi si sviluppa fino alla bonifica dell’Agro da parte del regime fascista. Si parla delle città nuove e naturalmente della fondazione ed inaugurazione di Pomezia. Dei primi passi della città, le vicende della seconda guerra mondiale che colpirono pesantemente anche il territorio di Pomezia.
Vi è poi una parte che parla della vita sociale, economica e politica del primo dopoguerranel comune di Pomezia, che allora comprendeva anche il territorio di Ardea. Infine vi sono tutte le varie elezioni con relativi consigli comunali dal 1956 al 1988 ed i relativi sindaci ed assessori, i governi della sanità locale ed un datario che va dal 1957 al 1990, data di pubblicazione del libro, in cui si riportano gli eventi salienti anno per anno. In verità quel datario doveva essere una prima traccia per sviluppare eventualmente una seconda pubblicazione. In parte ho già sviluppato quel periodo nelle pubblicazioni successive riguardanti quella sul “Borgo di Pratica di Mare” e poi l’altra “Pomezia città del Lavoro”.
- Vi sono aspetti interessanti legati al libro?
“Un aspetto singolare avvenne nel maggio del 2002, quando vi fu il vertice Russia-Nato a Pratica di Mare. Ricordo chequalche mese prima, inviai ad un addetto dell’ufficio stampa dell’allora presidente Berlusconi, attraverso una sua parente mia collega di scuola, il libro“Pomezia”.
Lo stupore fu grande quando nell’intervento al summit l’allora presidente Berlusconi, parlando del nostro territorio, disse una frase che mi sembrava essere stata presa in toto dal mio libro. Probabilmente l’ufficio stampa del presidente, dopo essersi documentato anche sul mio libro, come sempre avviene, aveva elaborato un canovaccio di notizie, tra cui dei passaggi del mio libro, su cui poi il premier impostò il suo discorso”.
- Vi è qualcosa del libro che vorrebbe che fosse riportato?
“Il mio scritto nella mia prefazione: “Forestiero in una città di forestieri, con questo libro vorrei lasciare testimonianza nel tempo di una intera generazione. Un punto di riferimento per chi un domani vorrà ricercare le proprie radici storiche. Un invito a figli di gente venuta da paesi diversi a conoscersi meglio, a percorrere insieme la stessa strada, a costruire nella “Città Nuova” una società migliore”.
T.R.
Concerto di Natale
Concerto di Natale il 19 e 20 dicembre 2025, alle ore 17,30.
Il Museo Città Di Pomezia – Laboratorio del Novecento è lieto di invitarvi al concerto di musica classica curato da Alessandro Maria Verrengia con la partecipazione di Flavio Maria Verrengia, An Qi Zhu, Nicole Marra e Lorenzo Colazza.
Ci immergeremo nello spirito del Natale grazie alla magia della musica, con brani di J. S. Bach, W.A. Mozart, L.V. Beethoven, Chopin, Brahms.
La partecipazione è gratuita, prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Per info e prenotazioni: tel. 0691146500; mail: museocittadipomezia@comune.pomezia.rm.it.