Realizzato presso la sede dell’Associazione Coloni in piazza IndipendenzaJ
Il presepe di Falappa
Presso la sede dell’associazione Coloni di piazza Indipendenza Franco Falappa ha allestito un bellissimo presepe artistico.
Il presepe è stato inaugurato l’8 dicembre dalla sindaca Veronica Felici e sarà visitabile fino al 6 gennaio. All’inaugurazione era presente la presidente dell’Associazione Coloni Emilia Bisesti, soci dell’associazione e tanti cittadini.
“Il presepe – mi ha riferito Franco Falappa - è lungo circa sette metri, e vi sono una cinquantina di movimenti, realizzati con motorini e pompe ad acqua. Quindi è un presepe artistico, ma con tanta tecnologia che lo rendono molto realistico. Il paesaggio e le case richiamano uno dei tanti borghi dell’appennino, con la rappresentazione degli antichi mestieri e scene di quella che era una volta la vita quotidiana di questi paesini. Un’altra particolarità sono i pastori, tutti da me realizzati con materiali di uso comune, lavorati con tecniche artigianali”.
Quanto tempo ha impiegato a realizzarlo?
“Questa è la terza edizione del presepe, all’inizio ho impiegato circa un anno per realizzarlo, poi ogni anno ho avuto bisogno di meno tempo, perché ho solo aggiunto un nuovo pezzo o perfezionato qualcosa. Praticamente a casa preparo i singoli pezzi e poi qui in sede allestisco il tutto. E’ comunque un lavoro di pazienza che faccio con piacere, la mia più grande soddisfazione è quando vedo lo stupore e la gioia dei bambini nel vedere il mio presepe”.
Franco Falappa ha 80 anni ed è nato a Treia nelle Marche, da piccolo la sua famiglia si è trasferita in Umbria a Castiglione del Lago. Falappa poi nel 1979 come tanti è venuto nel nostro territorio per lavoro. Artista autodidatta, Falappa dipinge quadri ad olio ed è bravissimo nel realizzare opere in mosaico. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private, nello stesso presepe si nota non solo l’abilità costruttiva ma anche la bellezza artistica delle singole opere e la creatività dell’insieme. Un presepe sicuramente da vedere! A.S.
Anche il nostro territorio contribuisce alla proclamazione dell’Unesco
Telline e torvicelli
La Cucina italiana è stata ufficialmente proclamata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità, la prima al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza. Indubbiamente un grande successo che premia la nostra tradizione enogastronomica che comprende prodotti di altissima qualità.
Anche il nostro territorio contribuisce a questo prestigioso riconoscimento con due nostre eccellenze: le Telline del nostro mare e i Torvicelli.
Le telline sono molluschi che sono pescati da sempre anche nelle acque del nostro litorale e la loro presenza sta ad indicare anche una buona salute del mare.
A Torvaianica vi è una piccola flottiglia di pescatori che si dedica alla pesca delle telline che poi arrivano a Km zero nei nostri ristoranti o sulle nostre tavole.
La ricetta classica è cucinare le telline in bianco con gli spaghetti, usando pochi altri ingredienti, quali olio, aglio, prezzemolo, sale e peperoncino, qualcuno le sfuma anche con un po’ di vino bianco.
Poi vi è il torvicello,una pasta che nel corso degli anni il maestro pastaio Marco Giuliani ha prodotto e reso famoso.
Il Torvicello, realizzato con farina di farro, farina integrale, farina00 e acqua, viene poi cucinato con alice fresche, pomodoro San Marzano, pecorino romano, olio, cipollotto, aglio finocchietto, basilico fresco, sfumato con vino bianco.
Due ricette magnifiche con due eccellenze, le telline e i torvicelli, che raccontano la storia del nostro territorio.
Qualcuno ha provato a mettere insieme torvicelli con le telline. Mettendo nella tradizionale ricetta delle telline in bianco i torvicelli al posto dei spaghetti, dicono che viene un pianto buonissimo. Provare per credere!.
A.S.