Il ruolo della Città Metropolitana di Roma
Solo una chimera
Che l’amministrazione Capitolina abbia sempre avuto in scarsissima considerazione le esigenze dei cittadini dell’area metropolitana di Roma sud, tra cui Pomezia e Ardea, è cosa risaputa: nel corso dei decenni, questi territori sono stati il “refugium peccatorum” delle giunte comunali di Roma, per scaricare sugli altri i problemi che non si riuscivano a risolvere. Negli anni lo si è fatto in vari modi: si pensi alle compensazioni urbanistiche sul Comune di Pomezia per salvaguardare le aree vincolate del Comune di Roma, riversando sul territorio pometino le colate di cemento dei palazzinari. Oppure si pensi allo spostamento dei contestati campi nomadi dai vari quartieri della capitale al confine con Pomezia in modo da essere il più lontano possibile dagli occhi degli abitanti di Roma.
La giunta Gualtieri ha completato degnamente il quadro, piazzando l’inceneritore al servizio della capitale d’Italia nell’ultimo lembo del territorio romano, esattamente a un chilometro dal centro abitato di Pomezia, al confine tra quest’ultima e i territori di Ardea ed Albano Laziale.Lì saranno riversati i milioni di tonnellate di immondizia capitolina, con buona pace della salute e dell’incolumità delle popolazioni dei comuni limitrofi. Per compensare di tanto scempio i cittadini di Pomezia, il Municipio X di Roma Capitale (Ostia) il giorno 20 novembre u.s. ha depositato al protocollo la proposta di risoluzione con “l’attivazione dell’iter amministrativo per la sospensione del servizio T.P.L. invernale della linea 07” specificando (attualmente erogato a favore del Comune di Pomezia). La linea 07 attraverso la via Litoranea collega la stazione Cristoforo Colombo (Ostia lido) sino a Villaggio Tognazzi – Campo Ascolano (quartiere del Comune di Pomezia); è la linea utilizzata per raggiungere la spiaggia di Capocotta, dei cancelli del litorale di Castel Porziano ed è anche la linea utilizzata dai residenti di Campo Ascolano (studenti e lavoratori) per raggiungere la stazione di Ostia lido e quindi la Piramide. Va precisato che la linea 07 attraversa il quartiere di Pomezia per complessivi 3,7 Km/per ciascuna corsa. Appare quindi assolutamente pretestuoso e surreale imputare alle esigenze della popolazione pometina tutti i 71.000 km di percorrenza annua dello 07, come si legge nelle motivazioni della proposta. Inoltre gli automezzi sono obbligati a transitare nel quartiere Campo Ascolano in assenza di una rotatoria che consenta di effettuare una inversione di marcia. Nella proposta di risoluzione formulata dal Municipio X appare evidente l’intenzione di interrompere il servizio nel periodo invernale senza nemmeno ipotizzare eventuali soluzioni alternative. Al riguardo è bene considerare che il quartiere di Campo Ascolano è abitato per lo più da persone trasferitesi da Roma e che conservano nella capitale il loro centro di interesse - per motivi di lavoro, studio, per relazioni familiari - tant’è che vi è un forte pendolarismo anche nel periodo invernale. Inoltre il litorale di Capocotta e Castel Porziano non è popolato solo nella stagione estiva, ma è meta per frequentatori e turisti anche negli altri periodi dell’anno, per il suo gran pregio e la facile accessibilità. Questa scelta è totalmente indifferente rispetto alle esigenze di mobilità sia per chi da Roma si sposta sul litorale soprattutto nei weekend con i mezzi pubblici, sia dei tanti abitanti di Torvaianica e di Campo Ascolano che quotidianamente si spostano ad Ostia per raggiungere la Capitale tramite la metropolitana. Peggio ancora: è frutto di una miopia politica e amministrativa e figlia di un classismo nei confronti delle popolazioni della “periferia degradata” dell’area metropolitana a sud di Roma che non è giustificabile in nessun modo, men che meno se proviene da una amministrazione di Centrosinistra. Il circolo di Pomezia di SI-AVS propone che si apra un tavolo di confronto tra l’amministrazione capitolina e il Comune di Pomezia per trovare immediatamente una soluzione concertata al fine di scongiurare la ventilata sospensione invernale del servizio, trovando le più opportune forme di compartecipazione al costo del servizio, e al suo potenziamento, in nome di quei principi di inclusività, solidarietà e tutela dell’ambiente, che dovrebbero essere alla base dell’azione di ogni amministrazione locale. Purtroppo questa vicenda dimostra nella maniera più evidente quanto la funzione propria della città metropolitana sia rimasta sostanzialmente inattuata, come nella fattispecie, nel suo aspetto più importante nel gestire strategicamente i servizi su vasta scala sul territorio, tra cui in primis la mobilità e le infrastrutture.
Antonio Di Lisa “Coordinatore di Sinistra Italiana Pomezia”
A Pomezia la festa di gratitudine e valori per la Patrona dei Vigili del Fuoco
Dedicata a Santa Barbara
Nel comando dei Vigili del Fuoco di Pomezia, la ricorrenza di Santa Barbara è stata celebrata in un clima di profonda riconoscenza verso coloro che ogni giorno proteggono la comunità. L’evento, guidato dal sindaco Veronica Felici, ha voluto porre l’accento sull’impegno costante di uomini e donne del soccorso, veri custodi della sicurezza cittadina.
Il sindaco di Pomezia ha ricordato l’importanza della patrona dei vigili: “4 Dicembre, Santa Barbara è la patrona dei Vigili del Fuoco, donne e uomini che ogni giorno garantiscono sicurezza e protezione alla nostra comunità”.
Felici ha ribadito l’orgoglio di avere un distaccamento dei vigili a Pomezia, sottolineando come, nel corso degli anni, la loro dedizione sia stata visibile in ogni intervento.
“In questi anni da Sindaco ho visto il loro impegno costante: sempre pronti a intervenire, anche nelle situazioni più difficili e di emergenza, con professionalità e coraggio”.
L’Amministrazione ha anche voluto offrire una fotografia reale della quotidianità del reparto: al 1° dicembre, il Comando di Pomezia ha registrato oltre 2.400 interventi. Un dato che, più delle parole, racconta la dedizione degli operatori al servizio della sicurezza di tutti i cittadini, senza sosta né esitazione.
Tra gli elementi di rilievo della giornata, un particolare riconoscimento è stato rivolto ai vertici del Distaccamento di Pomezia: CQE Fabrizio Giordani e CQE Emiliano Tortoriello. A loro e a tutto il corpo dei Vigili del Fuoco va espresso un ringraziamento speciale per la qualità del servizio offerto quotidianamente: “servizio prezioso che svolgono ogni giorno” è la sintesi di una missione condivisa tra amministrazione e cittadinanza.
La celebrazione ha così evidenziato tre dimensioni fondamentali della vocazione dei vigili: la protezione della comunità, la professionalità nel controllo delle emergenze e la capacità di lavorare in sinergia con le istituzioni locali.
Santa Barbara, venerata come protettrice, si fa interprete di valori concreti: prontezza, responsabilità e solidarietà in azioni che salvano vite, tutelano patrimoni e restituiscono serenità alle famiglie.
L’evento ha ricordato che la sicurezza di una città è la somma di tanti gesti quotidiani: dall’intervento rapido alla prevenzione, dall’addestramento costante all’attenzione verso chi serve.
E, in questa cornice, il legame tra Santa Barbara e i Vigili del Fuoco di Pomezia si propone come esempio tangibile di impegno civico al servizio della comunità.
V.P.
Ordinanza contro i botti
L’articolo 703 del Codice Penale italiano, punisce chiunque, senza licenza, spari armi da fuoco, accenda fuochi d’artificio o compia altre azioni pericolose in luoghi abitati o nelle loro vicinanze o lungo una pubblica via.
Inoltre a Pomezia c’è un’ordinanza sindacale, la N. 33 del 10 dicembre 2025 che prevede il divieto l’utilizzo di artifizi pirotecnici in occasione delle festività natalizie e del Capodanno.
Nonostante tutto, a Pomezia in questi giorni si verificano continue esplosioni a qualsiasi ora del giorno e della notte.
L’appello del mio articolo vuole essere motivo di sensibilizzazione verso tutti coloro che si divertono in questa demenziale attività. Faccio un appello al loro senso civico a questi ragazzi e ai loro genitori affinché terminano queste deprecabili azioni.
Confido nelle forze dell’ordine affinché vigilino e si impegnino al massimo nel far rispettare la legge. I botti, spaventano adulti, bambini e animali. Vedere bambini che piangono per lo spavento e animali tremare dalla paura ma essere impotenti davanti a queste scene, è ingiusto e frustrante.
Voglio portarvi la mia testimonianza personale, affinché tocchi la vostra sensibilità. In casa abbiamo un cane che ogni volta che sente un boato si va a nascondere, ma l’effetto di quando siamo per strada è commovente, si paralizza letteralmente e il suo sguardo esprime terrore, quando lo prendo in braccio per rassicurarlo, sento il battito del suo cuore accelerato, il tremore che lo pervade è talmente forte che lo trasmette anche a me. Non basta abbracciarlo per rassicurarlo, bisogna tornare a casa per farlo calmare. Molti animali dallo spavento muoiono di crepacuore; se pensiamo alla morte di questi poveri animali solo per il gusto di un divertimento che dura pochi istanti, non si capisce come sia possibile.
Concludo l’appello chiedendovi di ascoltare la preghiera di tante persone affinché tutto ciò abbia una fine e alle forze dell’ordine di intensificare i controlli sul territorio.
Francesco Santoli