Il Comune di Pomezia ha ricevuto 138mila euro per la ristrutturazione di un appartamento
Uso dei beni confiscati
Il 30 gennaio, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha accolto l’Assessore al Personale, Polizia Locale, Enti Locali, Sicurezza Urbana e Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti, insieme a membri del Consiglio Comunale e alcuni assessori. L’incontro ha avuto come fulcro la presentazione della graduatoria del bando “Beni confiscati e Spazi di legalità“, che ha visto il Comune di Pomezia ricevere 138 mila euro per la ristrutturazione di un appartamento sottratto alla criminalità organizzata. Questo intervento rappresenta un passo cruciale per la comunità, poiché il progetto è destinato a promuovere l’autonomia abitativa delle persone con disabilità. “Offriremo un ambiente accogliente dove ciascuno possa sentirsi valorizzato e sostenuto nella quotidianità“ ha dichiarato Felici, sottolineando l’importanza di restituire dignità agli immobili confiscati e di fornire nuove opportunità a chi ha bisogno di supporto. Durante la visita, l’Assessore Regimenti ha anche presentato il bando «Polizia Locale 4.0», che permetterà alla Polizia Locale di partecipare a corsi per piloti di droni, una mossa innovativa per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini. Felici ha colto l’occasione per mostrare alla Regimenti la control room del Comune, un servizio all’avanguardia che contribuisce a monitorare e migliorare la sicurezza pubblica.
Il sindaco ha espresso la sua gratitudine all’Assessore per l’attenzione riservata al territorio e ha auspicato ulteriori collaborazioni tra il Comune di Pomezia e la Regione Lazio in iniziative future.
San Benedetto rimarrà chiusa dal 1° marzo per sei mesi
Lavori alla chiesa
Dal 1 marzo e per circa sei - otto mesi la chiesa San Benedetto di Pomezia sarà chiusa perché interessata da lavori di ristrutturazione e manutenzione, nel suddetto periodo le funzioni religiose si svolgeranno nella sala dell’excinema dei preti opportunamente risistemata.
Ma ecco cosa ci è stato riferito:
“Dopo una lunga attesa, finalmente si sono sbloccati i fondi per operare alcuni lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria riguardo la nostra chiesa centrale e storica, dedicata a San Benedetto Abate.
La chiesa di San Benedetto infatti, come è noto ai più, non è di proprietà della curia, bensì del Ministero degli interni dal 1939, anno della fondazione e successivamente è entrata a far parte del fondo edifici del culto (F.E.C.)
La Diocesi di Albano, nella persona del parroco pro tempore, ne è il custode.
I lavori riguardano l’adeguamento dell’impianto elettrico ormai vetusto e i corpi illuminanti, la tinteggiatura delle pareti, ed un intervento sul tetto, dove certamente negli anni, qualche infiltrazione col tempo si è creata.
Già da molti anni, i parroci del tempo, (Padre Pietro Alessio. Don Giuseppe Billi), avevano fatto richieste per tali interventi, ma le varie vicissitudini hanno poi allungato i tempi per il reperimento e lo stanziamento dei fondi necessari. Finalmente ci siamo.
I lavori inizieranno i primi di marzo 2025 e dovrebbero
concludersi nell’arco di sei -otto mesi il tutto sotto la supervisione della sovraintendenza delle belle Arti. Nella nostra chiesa infatti sono presenti opere di significativo valore artistico con nomi illustri del panorama artistico dell’epoca come Venanzo Crocetti e Cipriano Efisio Oppo.
Nel frattempo il Parroco, don Francesco Quintavalle, per consentire la sempre costante e numerosa partecipazione di fedeli e di parrocchiani alle funzioni eucaristiche, nonché ai funerali, anche durante il perdurare dei lavori, ha iniziato una risistemazione dei locali della sala parrocchiale di via Orazio 2 (ex cinema dei preti), questa si di proprietà della parrocchia, con la fattiva collaborazione di alcuni volontari, del comitato parrocchiale e di qualche benefattore.
Pertanto durante il periodo dei lavori, le funzioni religiose si terranno nella sala parrocchiale, in Via Orazio 2”.
T.R.
Rassegna “Arte in cammino”
Parte la Rassegna artistica “Arte in cammino” organizzata e curata dalla Associazione Assopleiadiarte. La prima mostra, Carneval art 2025, si terrà presso la Torre Civica di Pomezia dal 6 al 9 febbraio.
Il Carnevale è una grande occasione di spettacolo, coinvolgimento, partecipazione, ma anche di approfondimento culturale. Ha sempre rappresentato un momento di follia e caos legato a lontane credenze. Originariamente indicava un periodo post invernale legato ai cicli lunari, durante il quale si digiunava. Poi, con l’avvento della cristianità, il digiuno è stato sovrapposto alla Quaresima, che inizia proprio con il Martedì Grasso e finisce con la vigilia di Pasqua. La morte del vecchio e la preparazione a una nuova rinascita.
Semel in anno licet insanire, una volta all’anno è lecito impazzire. L’essenza del carnevale era proprio questa: un rituale di rovesciamento alle regole della quotidianità, nel quale la maschera indossata simboleggiava un volto finto.
Per gli artisti, che prenderanno parte alla collettiva, l’oggetto maschera è inteso come manufatto artistico ed elemento compositivo simbolico; esporranno, dunque, le opere, attraverso le quali si potrà apprezzare il loro modo di vedere il mondo; ispirarsi alla magia del carnevale, rivisitando il concetto del gioco della trasformazione. Si potranno ammirare, quindi, disegni, dipinti, sculture, fotografie con interpretazioni differenti per linguaggio, stile, messaggio, allegoria, ma uniti da un unico comune denominatore: l’amore per il Carnevale. Il percorso espositivo, accolto nei due piani della Torre Civica, è un tributo alla maschera fatto sia dagli artisti professionisti sia dagli appassionati. Con il patrocinio del comune di Pomezia, la mostra verrà aperta al pubblico con ingresso gratuito dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30.
Manuela Mazzola