Il dirigente comunale ha annullato l’affidamento per mancanza dei requisiti
Nuovo appalto rifiuti
Il comune di Pomezia il 22 gennaio ha emesso il seguente comunicato: “Si informa la cittadinanza che con la determina n. 42 del 16/01/2025 a firma del dirigente competente Dott. Giovanni Ugoccioni, il comune di Pomezia ha annullato la determina d’affidamento n. 1581 del 14/12/2023 riguardo l’appalto dei servizi di raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti solidi e urbani e assimilati, altri servizi di igiene urbana e pulizia dell’Arenile per il comune di Pomezia.Si informa altresì che da ordinanza contingibile e urgente sarà garantita la continuità del servizio fino all’individuazione di un nuovo soggetto selezionato a seguito di procedura a evidenza pubblica”.
Quindi la determina del dirigente ha ufficialmente annullato in autotutela l’aggiudicazione dell’appalto alla Teknoservice Srl che era risultata la terza classificata nella graduatoria originale ed aveva ottenuto l’affidamento dopo che le prime due erano state estromesse per non avere i requisiti previsti. Attualmente la suddetta società stava gestendo il servizio senza però avere ancora firmato il contratto della durata di otto anni perché, a leggere la determina dirigenziale, l’aggiudicazione aveva mostrato insormontabili criticità che hanno portato poi l’amministrazione ad esercitare l’annullamento d’ufficio in autotutela.
Da quando si evince dalla delibera dirigenziale le criticità insormontabili riguardano: la mancanza dei requisiti tecnici, infatti la delibera sottolinea che la società non ha dimostrato di possedere le competenze richieste dal bando, segnatamente in fase di espletamento del servizio; soprattutto le richieste economiche sono stato considerate in contrasto con quelle previste nell’aggiudicazione della gara. Si legge in delibera che una eventuale loro accoglienza: “….comporterebbe una violazione dei principi guida dell’evidenza pubblica. Infatti, in applicazione di una indiscriminata “eterointegrazione” verrebbe a sussistere il presupposto per richieste di riconoscimento e rimborso costi che, al momento dell’aggiudicazione non erano stati previsti (come di fatto richiesto dalla Teknoservice Srl), finendo per rendere irrilevante l’offerta della Teknoservice, nonché gli impegni assunti nei confronti dell’amministrazione, per ottenere l’affidamento e superare i concorrenti. Le richieste di Teknoservice in aumento rispetto ai prezzi pattuiti per il servizio, inoltre, non si concilierebbero con la disciplina di derivazione europea delle gare per l’affidamento del servizio, che con quegli aumenti potrebbe essere facilmente elusa, qualora un concorrente si aggiudicasse la gara con una offerta economica bassa, ma poi, in corso di esecuzione del contratto, proponesse un pef con costi maggiorati. In questo modo l’offerta economica bassa, che aveva consentito all’operatore di aggiudicarsi la gara, verrebbe sostanzialmente superata e sostituita con un prezzo maggiore a carico del Comune”.
Quindi costi maggiori del servizio che poi sarebbero stati pagati inevitabilmente dai cittadini attraverso l’aumento delle bollette della Tari.
Come sottolinea il comunicato, in via provvisoria, per evitare interruzioni nella gestione dei rifiuti il sindaco ha emanato l’ordinanza n. 2 del 21 gennaio 2025, con l’affidamento temporaneo del servizio alla stessa Teknoservice, fino alla emanazione di una nuova gara a evidenza pubblica.
Ci è stato riferito che la prossima mossa sarà indire un bando provvisorio per individuare una ditta che dovrà gestire il servizio, in attesa che venga espletato un nuovo bando di gara nazionale per l’affidamento del servizio per la durata di cinque anni, periodo 2025 -2030, “…con la redazione di un nuovo capitolato speciale di appalto, che tenga conto anche dei servizi che nell’attuale capitolato sono rimasti fuori dal perimetro della gara, nell’ottica del miglior risultato”.
A.S.
Ripristinato quello vandalizzato in piazza Indipendenza
Nuovo defibrillatore
Il 23 gennaio, Veronica Felici, sindaco di Pomezia, ha annunciato il proseguimento del progetto per rendere la città «cardioprotetta», un’iniziativa volta a migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini e garantire interventi rapidi in caso di emergenze cardiache. In particolare, è stato ripristinato un defibrillatore in Piazza Indipendenza, danneggiato in precedenza da atti vandalici.
Questa nuova installazione sarà protetta da un sistema di videosorveglianza, grazie al contributo dell’Associazione «Miriana il mio Angelo in Paradiso Odv». Durante la cerimonia di reinstallazione, il sindaco ha espresso la sua gratitudine a Simone Pecorella, padre di Miriana, una bambina scomparsa prematuramente per malattia, in memoria della quale è stata fondata l’associazione.
«Questo gesto di profondo altruismo è un regalo per tutta la nostra comunità,» ha dichiarato Felici, sottolineando l’importanza del supporto che l’associazione offre.
All’evento erano presenti anche le sorelline di Miriana, l’assessore Giada Bardi e il consigliere Marco Polidori, che ha condiviso il suo onore di essere stato promotore dell’iniziativa insieme al sindaco.
«È un piccolo gesto per il bene della comunità,» ha aggiunto Polidori, evidenziando l’impatto positivo che la nuova installazione avrà sulla sicurezza sanitaria di Pomezia.