Il Litorale • 1/2019
Pagina 3 di 59
ANNO XIX - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019 Il Litorale Pag. 3
Le cose procedono senza scosso-
ni, in un silenzio rumoroso; la
centrale Biogas della Spadellata
si avvia a conclusione e l’impian-
to di stoccaggio di Padiglioni po-
trà essere autorizzato a breve se il
Comune non interviene. L’Asses-
sore all’Ambiente racconta la sua
storia che diverge dalla realtà ed i
cittadini chiedono un confronto
pubblico per conoscere come
stanno le cose.
Un invito al confronto pubblico è
stato lanciato all’Assessore ed il
Sindaco è stato sollecitato a far-
glielo accettare. La gente deve sa-
pere, le responsabilità devono es-
sere note a tutti con quel senno
del prima su cui la Magistratura
potrebbe essere chiamata ad inda-
gare.
Ecco alcune domande pratiche e
semplici per far capire alla gente.
- Cosa deve fare adesso il Co-
mune di Anzio?
“Inviare risposta alla richiesta
del 17.12 della segreteria della
conferenza dei servizi della città
metropolitana sui rifiuti di com-
petenza comunale, in particolare
su carta, plastica e vetro”.
- Entro quando va inviata la ri-
sposta del Comune di Anzio?
“La segreteria della conferenza
dei servizi ha concesso 10 giorni
dalla data di ricezione, quindi en-
tro il 27/12... considerato il Nata-
le...”.
- Cosa succede se il Comune
non risponde?
“Che viene rilasciata ugualmente
l’autorizzazione, con lo stesso
quantitativo di rifiuti richiesti,
escludendo solamente quelli di
impatto minore di competenza co-
munale: vetro, carta e plastica”.
- E’ vero che sono stati esclusi
rifiuti speciali e pericolosi?
“Sono rimasti i rifiuti speciali e
pericolosi...”.
- E’ vero che le lavorazioni che
comportano emissioni o possibi-
li emissioni di polveri e sostanza
pericolose vengono confinate al-
l’interno di capannoni?
“No le lavorazioni possono avve-
nire all’esterno per le mancate
prescrizioni e osservazioni del
Comune di Anzio (che avrebbe
dovuto inviare entro il 5/09/2018)
che ha omesso di presentare”.
- Il Comune di Anzio ha inviato
le osservazioni e le prescrizioni
in merito a: compatibilità acu-
stica, viabilità stradale, presen-
za di edifici sensibili in prossi-
mità dell’impianto (con specifi-
cazione degli stessi), nonché
specifico parere in merito alla
gestione dei rifiuti aventi CER
di competenza comunale in ba-
se a quanto disposto dalla LR
27/98 )?
“Il Comune di Anzio ha rinuncia-
to ad esprimere qualsiasi parere
in materia di tutela della salute
pubblica, sui rumori, le emissioni,
la valutazione di impatto ambien-
tale, i problemi di viabilità e per-
fino sulla presenza di edifici sen-
sibili (per esempio le scuole)”.
- Visto il completamento della
centrale a biogas, il Comune di
Anzio ha chiesto la verifica del-
la somma degli effetti dei due
progetti sulla salute pubblica?
“Non lo ha chiesto nè per i lavori
dell’impianto a biogas quasi ulti-
mata e di altri progetti già pre-
sentati”.
- Da dove arriveranno i rifiuti
nell’impianto della Eco Trans-
port e della centrale a biogas?
“Trattandosi di un impianto pri-
vato potranno arrivare da qual-
siasi territorio, il Comune di An-
zio ha rinunciato a qualsiasi pre-
scrizioni in materia finora”.
- La presenza dell’impianto del-
la Eco Transport e quello a bio-
gas ci saranno agevolazioni per
il Comune di Anzio, per le
aziende e per i cittadini?
“Nessuna agevolazione per nes-
suno”.
- Questi impianti (a biogas e
della Eco Transport) sono pre-
visti dal piano regionale dei ri-
fiuti, daranno un contributo al-
la raccolta differenziata, faran-
no diminuire i costi per i citta-
dini e le aziende?
“Gli impianti non sono previsti
dalla programmazione e dal pia-
no regionale, non daranno nes-
sun contributo alla raccolta diffe-
renziata, quindi sono destinati ad
aumentare i costi per i cittadini e
le aziende di Anzio”.
- Dopo l’ultima commissione
speciale sui rifiuti e la centrale
a biogas nella quale sono stati
elencati i mancati controlli sulla
progettazione e realizzazione ri-
sulta che il Comune di Anzio
abbia provveduto a rimuovere
qualcuna delle omissioni?
“Non risulta ai componenti della
commissione speciale sui rifiuti
che il Comune di Anzio abbia
adempiuto in qualche modo”.
- Ci sono ancora elementi di op-
posizione al funzionamento del-
la centrale a biogas?
“Certo sono quelli elencati nel-
l’ultima commissione speciale di
cui non si ha alcuna notizia per
l’attuazione da parte del Comune
di Anzio”.
- Il Comune di Anzio poteva
impedire l’approvazione di
questi due impianti?
“Certamente sì. Per la centrale
Biogas il Comune ha espresso
parere favorevole. Per il Deposito
di stoccaggio di Padiglioni, ha
dato parere favorevole. Non ri-
spondendo entro i termini
(5.9.2018) imposti dalla Confe-
renza dei Servizi come scritto
chiaramente nella comunicazio-
ne, di fatto ha dato parere favore-
vole anche all’impianto per rifiu-
ti. Qualora il Sindaco avesse
espresso, come da me suggerito,
parere contrario per motivi sani-
tari in quanto il sindaco è il mag-
giore responsabile della salute
pubblica, la conferenza dei servizi
sarebbe stata sospesa e trasmessa
alla Regione prima e poi alla
Presidenza del Consiglio dei Mi-
nistri. Di fatto il progetto avrebbe
avuto ritardi di almeno 1 anno e,
forse come è successo per altri
impianti (Pontinia, Capaccio,
ecc.), 2 anni ed il progetto stesso
sarebbe stato accantonato. Ci so-
no diversi aspetti sui quali il Co-
mune poteva e doveva, viste le si-
tuazioni, esprimere parere con-
trario o apportare prescrizioni:
Distanza dagli obiettivi sensibili,
salute e sicurezza pubblica, viabi-
lità, valutazione di impatto am-
bientale considerata la somma
dei progetti e degli impianti non
valutati opportunamente; ecc.”.
- Il Comune di Anzio può anco-
ra impedirne la realizzazione?
“Per quanto riguarda l’impianto
a biogas, quasi ultimato, le infor-
mazioni arrivate in commissione
speciale sono di assenza di qual-
siasi controllo, che avrebbe potu-
to portare alla sospensione dei la-
vori, in caso di irregolarità oppu-
re al diniego dell’autorizzazione.
Autorizzazione che indica chiara-
mente la necessità della revisione
AIA. Nel caso di mancato o erra-
to adempimento, il necessario so-
pralluogo potrebbe, in caso di ir-
regolarità non far partire l’im-
pianto. Inoltre mancano ancora le
garanzie finanziarie. Per l’im-
pianto e deposito di rifiuti non c’è
ancora la conclusione del proce-
dimento che, quindi, può ancora
essere fermato, per le motivazioni
di cui sopra”.
Quindi molto può essere ancora
fatto legalmente e subito dal Sin-
daco di Anzio per tutelare la salu-
te e la tranquillità dei cittadini. Ha
promesso di farlo e deve farlo an-
che contro la posizione di chi in
Giunta incomprensibilmente rema
contro. Resta la sfida rivolta al-
l’Assessore all’Ambiente, una sfi-
da al confronto per la verità, che
potrà avvenire in Consiglio Co-
munale: nel luogo della democra-
zia e della trasparenza. Il sindaco
De Angelis intervenga per fare
chiarezza e per fare luce sulle re-
sponsabilità omissive che appaio-
no evidenti. Poi, coerentemente,
prenda i provvedimenti necessari.
Giorgio Libralato
Il Comune continua a ciurlare nel manico e l’assessore fa dichiarazioni prive di significato
Sfida al confronto per la verità
Leggi di più
Leggi di meno