Il Litorale • 1/2019
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Pag. 4 Il Litorale ANNO XIX - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019
La differenza fra associazioni li-
bere e associazioni asservite ai
partiti politici sta nel fatto che le
prime saranno sempre nelle con-
dizioni di dare a Cesare quello
che è di Cesare mentre per le se-
conde se piove o se non piove sa-
rà sempre colpa del governo la-
dro. Non è poco perché poi alla
fine si misurano i fatti e non il
numero dei consensi elettorali.
Abbiamo letto nei giorni scorsi e
ne riportiamo anche in altre pagi-
ne di questo periodico dell’azione
omissiva del Comune di Anzio ri-
spetto all’obbligo di controllo dei
progetti relativi agli impianti di
via della Spadellata e di Padiglio-
ni.
Ne abbiamo discusso con il Sin-
daco e dibattuto in Commissione
Speciale, se n’è parlato in incon-
tri con i cittadini e nelle riunioni
di Uniti Per l’Ambiente, fino ad
un cambio di strategia con rifiuto
a collaborare con questo Assesso-
re all’Ambiente. Abbiamo sempre
fatto riferimento al Sindaco e non
solo perché è il “titolare” della
Giunta ma anche perché è lui che
ha preso gli impegni con i cittadi-
ni proprio per quanto riguarda
questi delicati dossier. A lui si so-
no rivolte e si rivolgono le asso-
ciazioni chiamandolo ad interve-
nire in quella che è considerata
un’omissione grave. Al Comune
di Anzio e quindi a lui è rivolta la
“diffida ad adempiere” che alcuni
cittadini hanno fatto preparare da
alcuni legali. E Candido De An-
gelis, mentre il Litorale va in
stampa, dà la sua risposta alla
Città Metropolitana in merito al
progetto di Padiglioni. Non fa ri-
spondere dall’Assessore e nem-
meno dalla Dirigente, ma rispon-
de lui direttamente e lo fa in mo-
do abbastanza perentorio:
“Che la scrivente Amministrazio-
ne Comunale ritiene che la rea-
lizzazione dell’impianto sia in-
compatibile con la tutela paesag-
gistico territoriale e con la salute
dei cittadini, evidenziando nuova-
mente e con la forza la presenza
nelle immediate vicinanze del-
l’impianto in argomento (raggio
minore di trecento metri) di siti
sensibili quali due scuole un cen-
tro commerciale ed un importante
nucleo abitativo in palazzine.
Si fa rilevare, inoltre, la presenza
di un impianto di produzione di
biogas, in fase di costruzione, nel
Il Sindaco De Angelis si preoccu-
pa per i rifiuti al confine di Anzio,
ma dimentica totalmente quelli
all’interno della città: ieri pome-
riggio è arrivata l’autorizzazione
alla realizzazione dell’impianto di
stoccaggio della ditta Ecotran-
sport srl, in quanto il Comune non
ha fatto pervenire alla Città Me-
tropolitana il suo parere di merito,
dichiarando, così, il silenzio as-
senso necessario all’autorizzazio-
ne.
Eppure, uno dei tecnici nominati
dalla commissione, Giorgio Li-
bralato, aveva fornito la docu-
mentazione necessaria a respinge-
re l’impianto. Secondo l’assesso-
re Fontana, tuttavia, le sue osser-
vazioni erano “di parte” e poco
credibili e la conferenza dei servi-
zi per l’autorizzazione dell’im-
pianto sarebbe stata interrotta e
sarebbe ricominciata da capo. Eb-
bene non è stato così: l’assessore
ha spudoratamente mentito a ripe-
tizione nella commissione e oggi i
cittadini di Anzio vedono disatte-
se tutte le loro aspettative: dopo
l’impianto biogas approvato gra-
zie all’assenso dell’allora assesso-
re Placidi, oggi il secondo im-
pianto di trattamento dei rifiuti è
ufficialmente in arrivo nella città.
Questa volta lo scaricabarile non
funziona. Insieme a molti cittadi-
ni e a tutte le associazioni e forze
politiche che lo riterranno oppor-
tuno ci mobiliteremo: la respon-
sabilità è tutta dell’attuale ammi-
nistrazione alla quale diciamo di
andare a casa immediatamente e
liberare Anzio.
Ci fa piacere apprendere che l’as-
sessore Fontana abbia convocato
con tanta rapidità una conferenza
stampa sulla questione impianti di
trattamento dei rifiuti. Ci avrebbe
fatto altrettanto piacere vedere la
stessa solerzia durante l’iter auto-
rizzativo dell’impianto Ecotran-
sport, durante il quale, mentre la
Città Metropolitana chiedeva al
Comune i pareri (arrivati da Gior-
gio Libralato il 23 agosto scorso
all’amministrazione) in merito al-
l’impianto, lo stesso Fontana ve-
niva a dire in Commissione che la
decadenza al permesso a costruire
sarebbe bastata e che la conferen-
za dei servizi era da rifare da capo
(fatto, questo, sempre smentito
pubblicamente proprio dal tecnico
Libralato che l’amministrazione
ha ignorato).
Ad oggi, contrariamente a quanto
dice l’assessore, la Città Metropo-
litana dà 10 giorni all’Ammini-
strazione per esprimere parere sui
rifiuti di propria competenza, e
non fa riferimento diretto a pareri
che possano pregiudicare la con-
cessione. La strada è nuovamente
in salita, come per la biogas ap-
provata a suo tempo dall’ex as-
sessore Placidi.
Pretendiamo come forze politiche
e come cittadini un’azione imme-
diata in questo senso: basta pro-
clami di proroghe e basta dichia-
razioni di buone intenzioni, è il
tempo dei fatti. Per quanto ci ri-
guarda è finito anche il tempo
dell’attesa: da domenica saremo
nelle piazze (Piazza Pia e Lavinio
stazione) e continueremo ad orga-
nizzare iniziative di mobilitazione
costante fino ad indire una mani-
festazione di piazza per i primi di
gennaio. Questa amministrazione
deve andare a casa.
Alternativa per Anzio
Partito di rifondazione
Comunista
AnziOdiva
Sinistra Italiana
Anzio - Nettuno
Art.1 MDP
E tanti liberi cittadini
In zona Cesarini Candido De Angelis dice no all’impianto della Eco-Transport
Il Sindaco finalmente parla
RIFIUTI - Alternativa per Anzio si mobilita
Le bugie sugli impianti
raggio di metri 300 dalla scuola e
dall’impianto in questione, che
non da garanzie sulla qualità am-
bientale territoriale, nell’imme-
diato prossimo futuro, data l’as-
senza di dati oggettivi di impatto
ambientale, viabilità, impatto
acustico ecc.
Che l’Amministrazione Comuna-
le, come più volte espresso, nega
l’autorizzazione in merito alla ge-
stione dei rifiuti aventi CER di
competenza comunale”.
Non è chiaro quale valore avrà
questa presa di posizione del Sin-
daco, tardiva anche se comunque
opportuna. Non è chiaro ancora il
danno che è stato commesso nella
difesa dei diritti della gente nel
non intervenire delle modalità op-
portune di cui l’Ufficio responsa-
bile era stato adeguatamente in-
formato dal membro tecnico della
Commissione Speciale Libralato.
Non è chiaro perché quell’Ufficio
non è intervenuto pur avendo tutti
gli elementi per aderire alle ri-
chieste della Città Metropolitana.
Non è chiaro perché la salute e la
sicurezza della gente viene solo
ora ritenuta ragione di diniego.
Perché alla fine di questo si parla;
nessuno ha mai fatto battaglie
ideologiche. Se quegli impianti
fossero stati concepiti in aperta
campagna, a mille metri da obiet-
tivi sensibili, non avrebbero rac-
colta così tanta opposizione e pro-
vocato tanta rabbia. Quindi si ve-
drà e le Associazioni continueran-
no le loro battaglie per la legalità
e la sicurezza dei cittadini. Ma
onestà intellettuale e libertà da
vincoli di colore politico, impon-
gono che si dia atto al Sindaco di
questa decisione e lo si inviti a
dare seguito a tutto quanto è in
suo potere per bloccare ogni im-
pianto che può creare danni alla
gente di Anzio: a cominciare dalla
centrale Biogas.
Uniti per l’Ambiente
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