Il Litorale • 1/2019
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Pag. 44 Il Litorale Sport ANNO XIX - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019
La sconfitta (2-0) alla penultima
giornata del campionato contro
l’Anziolavinio, stava per compro-
mettere un’intera stagione che
aveva visto il Nettuno sempre in
testa alla classifica inseguito dal
Cecchina che, in virtù della vitto-
ria conquistata la settimana pre-
cedente, l’aveva scalzato e all’ul-
tima giornata si trovava prima in
classifica a 55 punti contro i 53
punti del Nettuno. Quella di An-
zio fu una partita proibita ai tifosi
sofferenti di cuore. A riprova che
per Nettuno e Anzio il derby ha
un valore che va oltre i tre punti
guadagnati contro la storica av-
versaria. Ma si sa, il derby rinvi-
gorisce, è naturale che succeda
tutte le volte, in senso storico, in-
dipendentemente dalle posizioni
in classifica. Calcisticamente si
va sempre verso l’orgoglioso e
fanatico “Semo più forti noi”. In
passato, certo appassionava di
più, le città si abbandonavano alla
riconosciuta festa. Però il derby
infiamma sempre; è una cosa se-
ria, non muore mai, recupera
sempre una vita rigogliosa, piena
di slanci e di promesse, anzi di
certificati impegni. E così fu in
questo derby. L’Anzio, allenata
dal nettunese Claudio Ludovisi,
giocò una partita che mai durante
il campionato aveva giocato con
tanto agonismo - due espulsi nel
primo tempo: Zimbardi del Net-
tuno per reazione ad un fallo e Pi-
stilli dell’Anzio al 45’. E pensare
che il Nettuno avrebbe potuto for-
se chiudere il match al 58’ con un
rigore che Ricci sbagliò calciando
male il pallone che divenne facile
preda per Guida, il portiere
dell’Anzio, ben piazzato tra i pali
e che non ha abboccò alla finta
del giocatore del Nettuno. Come
legge del contrappasso fu l’An-
ziolavinio invece ad andare in re-
te dieci minuti dopo, sempre su
rigore, con Aldo Tiberi al 68’.
Approfittando della smarrimento
degli ospiti l’Anzio colpì di nuo-
vo al 79’ con Tassone. Vana la
reazione nettunese, rimasta in no-
ve uomini per le espulsioni di
Mazza al 75’ e Marcobelli all’81’.
Altro calcio di rigore all’87’ per il
Nettuno e altro errore; dal di-
schetto questa volta fu Vendru-
scolo a sbagliare calciando la sfe-
ra oltre la traversa. L’epilogo del-
la lotta per la vittoria del girone
di Promozione passava quindi tra
le mura amiche dello stadio co-
munale Celestino Masin per il
Nettuno, mentre il Cecchina af-
frontava una quasi tranquilla tra-
sferta al campo di Roma 8 che,
con i suoi 31 punti viaggiava pe-
nultima in classifica e destinata
alla retrocessione. Per tutto il
campionato il presidente Alfio
Cangemi insieme al presidente
onorario Fulvio Masin e il vice
presidente Paolo Celani - con tut-
to lo staff - avevano sostenuto
l’allenatore Marco D’Ambra con
la convinzione che dopo il quarto
posto della stagione precedente,
questo sarebbe stato un campio-
nato di grandi soddisfazioni.
A Nettuno, in quell’ultima gior-
nata, sia in campo che negli spal-
ti, dirigenti e tifosi stavano con
l’orecchio teso, attaccato alle ra-
dioline ricetrasmittenti aspettando
il risultato da Roma.
Quando il vice presidente Paolo
Celani chiamò per annunciare il
gol del vantaggio del Cecchina, i
dirigenti mostrarono segni di ras-
segnazione: “Va bene così, dài,
sarà per l’anno prossimo…”.
I giocatori in campo invece au-
mentarono sempre più il ritmo del
gioco senza mai farsi prendere
dal nervosismo. Già il primo tem-
po il Nettuno aveva in mano le
redini della partita. Più volte San-
tachiara, Franco e Vendruscolo
avevano provato con azioni per-
sonali o con triangolazioni a su-
perare la difesa del Certosa, la
quale non avendo niente da per-
dere, si giocava la sua partita con
ripartenze a volte anche pericolo-
se per l’ottimo Celani, il portiere
del Nettuno. Le voci cominciaro-
no a rincorrersi quando giunse la
telefonata che annunciava il pa-
reggio della Roma 8. I giocatori
sembrarono avvertire la possibili-
tà del vantaggio e sorretti dalla
maggiore esperienza dei più ‘an-
ziani’ spinsero con tutte le loro
forze il pallone nell’aria avversa-
ria cercando la testa di Santachia-
ra in agguato tra la difesa del Cer-
tosa. La rete arrivò però da un di-
fensore: Anzalone, che spintosi in
avanti trovò uno spazio per infi-
larsi con il pallone incollato al
piede e trafiggere il bravo Biol-
ghisi, fino a quel momento tra i
migliori dei suoi.
E quando ormai si pensava ad
uno spareggio tra Cecchina e
Nettuno, tutte e due a 56 punti,
arrivò – nei minuti di recupero -
il gol del vantaggio di Roma 8 ol-
tre il 92’. Un’incredibile emozio-
ne sopraggiunse ai tifosi e ai diri-
genti verdeazzurri che agitarono
emozionatissimi le loro ricetra-
smittenti chiamandosi più volte e
abbracciandosi per manifestare la
loro gioia. Al fischio finale del-
l’arbitro Benedetti, i giocatori
sfogarono la loro felicità lancian-
do le maglie sulle spalti; sui visi
di molti – specie in quelli dei pa-
renti dei giocatori – apparvero la-
crime di gioia. Luigi Noro sulle
pagine del “Corriere dello Sport”
riportò un’intervista fatta all’alle-
natore Marco D’Ambra subito
dopo la partita: “Ho provato una
gioia incredibile quando l’arbitro
ha fischiato la fine dell’incontro.
Aver centrato l’obiettivo che fino
a qualche minuto prima sembra-
va essere definitivamente sfuma-
to, mi ha fatto provare sensazioni
che non avevo mai sentito prima.
Di ciò devo ringraziare i giocato-
ri che mi hanno seguito diligente-
mente per tutta la stagione, la so-
cietà che ha compiuto sforzi note-
voli per assicurarmi qualche ele-
mento in più che potesse dare un
pizzico di esperienza ad una
squadra molto giovane. Infine un
pensiero ai nostri tifosi che si so-
no riavvicinati alla squadra se-
guendola anche in trasferta e ciò
ha dato una carica in più ai ra-
gazzi”. Per il Nettuno significava
partecipare per la prima volta nel
girone di Eccellenza.
IL MATCH:
2 MAGGIO 1999
Nettuno: Celani; Del Signore,
Anzalone; Ricci, Paolucci, Cam-
panile; Franco (33’ Abagnale), Di
Pietro, Santachiara, Vendruscolo
(71’ Barbati), Trippa.
Certosa: Biolghini; Tosi, Laureti;
Siviero, Padovani, Bari; Mocciol-
la, Di Salvo (60’ Bisegna), Zan-
notti, Puggioni (46’ Mozzetti),
Tramontozzi.
Reti: 70’ Anzalone.
Arbitro: Benedetti (Viterbo).
Silvano Casaldi
LA STORIA DEL NETTUNO CALCIO - Il 2 maggio 1999, nell’ultima partita di campionato, il Nettuno guadagna la promozione in Eccellenza
Contro il Certosa una vittoria sul filo di lana
I giocatori del Nettuno festeggiano la vittoria del campionato di Promozione e il passaggio al girone di Eccellenza.
Una formazione del Nettuno per la stagione 1998 – ‘99. Da sinistra, in piedi: Celani, Mazza, Paolucci, Mastrogiovanni, Zimbardi, Santachiara;
accosciati: Ricci, Anzalone, Del Signore, Vendruscolo, Campanile.
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