Il Litorale • 1/2019
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Leggiamo quanto riporta il sito
podisti.net con un’intervista alla
Prof.ssa Daniela Lucini, Re-
sponsabile della Sezione di Me-
dicina dell’Esercizio e Patolo-
gie funzionali di Humanitas, per
parlare degli effetti positivi del
running sul nostro fisico, ma da
una prospettiva diversa dal soli-
to.
“Come recentemente descritto
anche sul nostro sito www.hu-
manitasalute.it, correre può
cambiare il tuo corpo, ma an-
che il tuo cervello. Ormai ci so-
no diversi studi che si focalizza-
no su questi aspetti, condotti su
runner di tutti i tipi. Da chi cor-
re sul tapis roulant per tenersi
in forma agli ultramaratoneti,
oltre a diversi animali da labo-
ratorio.
Un esperimento svolto nel 2018
della West Michigan University
ha dimostrato che correre alme-
no mezz’ora al giorno è asso-
ciato alla capacità di elaborare
meglio le informazioni. Altri
due studi condotti dalla Lithua-
nian Sports University e dalla
Nottingham Trent University
hanno dimostrato invece che
correre migliora le performan-
ce di alcune facoltà mentali di
alto livello fra cui la capacità di
mantenere l’attenzione, di pas-
sare da un’attività all’altra e ri-
solvere i problemi. Correre dis-
innesca i pensieri ricorrenti,
spesso negativi, che possono
originare forme depressive. Che
la corsa sia associata al rila-
scio delle benefiche endorfine
credo sia ormai di dominio pub-
blico. In effetti se ci pensiamo
non c’è mai nessuno che fa atti-
vità fisica e poi si sente triste.
Andare a correre poi aiuta mol-
to a sviluppare la motivazione
personale. Scegliere di pratica-
re uno sport è inoltre un ottimo
modo per dedicare del tempo a
sé stessi in solitudine, promuo-
vendo la riflessione positiva.
Quando andiamo a correre ci
stiamo facendo un regalo: stia-
mo trovando tempo da dedicare
a noi stessi, alla nostra salute
mentale e fisica. Mentre una
parte del nostro cervello è im-
pegnata a svolgere mansioni di
tipo fisico, l’altra può lasciar
andare i pensieri sotto l’effetto
positivo delle endorfine. È un
momento anche estremamente
creativo se dura almeno 30 mi-
nuti. L’ideale sarebbe andare a
correre almeno 3 volte alla set-
timana per mezzora ad un ritmo
di 10 km all’ora. Certo, per fare
questo serve preparazione, non
ci si può improvvisare. Alle per-
sone non allenate o in presenza
di alcune patologie che non
permettono di fare della corsa il
proprio sport il consiglio è
quello della camminata veloce
almeno mezz’ora al giorno, ma
più di 4 volte alla settimana,
anche se immagino che queste
siano dosi minime per i Vostri
lettori”.
Dopo questo elogio sullo sport
scelto dalla maggioranza dei
lettori di questa rubrica non mi
rimane altro che augurare a tutti
gli appassionati podisti un nuo-
vo anno sereno con il raggiun-
gimento dei propri obiettivi sia
sportivi ma naturalmente anche
personali.
Ricordo che ho predisposto un
sito internet http://runnerlitora-
le.wix.com/running dove è pos-
sibile consultare le liste degli
atleti che vengono presi in con-
siderazione per stilare le classi-
fiche presenti sul giornale. Nel
sito non sono presenti gli atleti
dell’Atletica Anzio, della Re-
hab&Sport Anzio e della Olim-
pia Atletica Nettuno per cui ese-
guo le ricerche a livello di squa-
dra e non nominative. Anche
chi partecipasse a gare fuori re-
gione può inviare una mail a
maurizio.nocca@gmail.com per
vedere poi pubblicata la propria
prestazione.
Maurizio Nocca
Riportiamo una parte delle considerazioni sugli effetti positivi del running sul nostro fisico, in uno studio dell’università Humanitas
Correre cambia il tuo corpo e il tuo cervello
ANNO XIX - N° 1 - 1/15 GENNAIO 2019 Il Litorale Sport Pag. 45
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