Il Litorale • 18/2019
Pagina 19 di 48
ANNO XIX - N° 18 - 16/31 OTTOBRE 2019 Il Litorale Pag. 19
Sono molte le segnalazioni arriva-
te in redazione relative al povero
delfino ritrovato in riva al mare in
una spiaggia di Lavinio. In tanti si
chiedono infatti come mai dopo
aver allertato le guardie zoofile e
la guardia costiera, la povera
creatura sia rimasta ancora là. Ol-
tretutto sembra non essere il pri-
mo caso sulle coste laziali e nel
nord del Tirreno. La preoccupa-
zione per gli esemplari trovati a
Ostia e in Toscana durante questa
estate pare sia relativa alla possi-
bilità che essi siano portatori di
patogeni trasmissibili all’uomo,
motivo per cui non va toccato fi-
no a che non sia chiara la situa-
zione.
Sempre che qualcuno sia inten-
zionato a chiarirla. Di altri delfini
spiaggiati, almeno 40 in Toscana,
le concause pare siano riferite alle
attività degli esseri umani che
provocano inquinamento e pre-
senza spesso di componenti chi-
mici che vengono riversati in ma-
re. Comunque la domanda resta
aperta… perché?
Nicoletta Gigli
In questi ultimi venti anni gli
esponenti politici ed amministra-
tivi del Comune di Anzio hanno
fatto a gara a superare se stessi!
Anche lo sguaiato e, per certi ver-
si, inquietante enorme dipinto
murale dedicato recentemente a
Verdone e Waters è stato realizza-
to senza richiedere i dovuti per-
messi, neppure al Ministero dei
Beni Culturali. Ma è lecito chie-
dersi con quale trasparenza am-
ministrativa sono stati determinati
il luogo, le dimensioni, l’autore, il
colore, le spese.....e poi quali pre-
paratissimi ed attentissimi tecnici
hanno avallato e controllato l’ese-
cuzione di questo manufatto che
non è certo definibile “un’opera
d’arte”, almeno per quanto ri-
guarda il volto di Waters che ri-
sulta un vero pastrocchio di de-
primente cupezza, però, non vo-
lendo essere totalmente negativi,
nel suo insieme ha un pregio
.....rappresenta con chiarezza il li-
vello qualitativo dell’amministra-
zione comunale.
Ed a tale proposito vogliamo par-
lare dell’impianto di trattamento
dei rifiuti della società Biogas in
Via della Spadellata? Questo è
stato realizzato in assoluto omer-
toso silenzio a meno di trecento
metri da una scuola pubblica a
pochissima distanza da una zona
abitata!
Anche in questo caso come hanno
“lavorato” i soliti preparatissimi
ed attentissimi amministratori e
tecnici del Comune? Come mai
nessuno si è accorto che nei dise-
gni tecnici predisposti dalla socie-
tà richiedente i necessari permessi
non è mai stata indicata la presen-
za della scuola? Come mai gli
stessi tecnici ed i dirigenti della
ASL locale non hanno impedito
la prosecuzione dell’iter della
pratica e non hanno richiesto ed
intimato il fermo dei lavori?
Ed in quale considerazione sono
stati tenuti i numerosi esposti e le
legittime proteste dei cittadini?
Che paghiamo a fare amministra-
tori e tecnici comunali preposti al
rispetto ed alla vigilanza sulla re-
golare applicazione delle norma-
tive urbanistiche, edilizie ed am-
bientali? In questo caso sono as-
solutamenti palesi atti e fatti di ri-
levanza penale quali il falso ideo-
logico, il falso materiale, l’omis-
sione di atti d’ufficio, la conni-
venza e forse altri reati ancora.
Vergogna. Adesso, a fatti ancora
più chiari, chi deve tutelare la sa-
lute dei cittadini e la legalità si
dia finalmente da fare.
Ed a proposito di possibili reati di
carattere amministrativo e penale
sarebbe il caso di porre un pò di
attenzione alla “pasticciatissima”
associazione denominata “Con-
sorzio di Lavinio S. Olivo S. Ana-
stasio” che da oltre un ventennio,
con il consenso ed il favore delle
amministrazioni rette dai sindaci
De Angelis e Bruschini, prosegue
la vessazione di circa 6000/8000
cittadini proprietari di immobili
ricadenti in una sola parte del ter-
ritorio comunale a Lavinio, (fatto
in evidente contrasto con gli artt.
3 e 23 della Costituzione Italia-
na); cittadini costretti, per palese
e reiterata intimidazione di Equi-
talia Sud/ Agenzia delle Entrate-
Riscossione, ad una contribuzione
illecitamente ripetuta oltre quella
già versata come TARI all’ammi-
nistrazione comunale.
Amministrazione che in questi
anni con i suoi “alti papaveri” ha
badato unicamente a far assumere
all’associazione stessa, senza al-
cun concorso, (atto obbligatorio
per un’associazione che si sperti-
ca a definirsi “di diritto pubbli-
co”), propri familiari stretti, (so-
relle di..., figlie di..., parente di...)
ed a elargirle denaro tramite ap-
prossimative convenzioni prive
dei dovuti controlli sia in fase di
preparazione, sia in fase di attua-
zione, (purtroppo alcuni reati di
carattere penale sono caduti in
prescrizione).
E infine una “ciliegina” sulla tor-
ta di questa efficientissima ammi-
nistrazione comunale!
Un esempio di approssimazione
ed arroganza che riguarda la Poli-
zia Locale.
In data 11/05/2019 ho segnalato
ufficialmente al comandante la
Polizia Locale la compresenza nel
centro di Anzio di una segnaletica
stradale discordante, ovvero una
segnaletica verticale che consente
la possibilità di parcheggio gra-
tuito per un’ora mediante esposi-
zione di disco orario, possibilità
contemporaneamente negata dalle
strisce azzurre della segnaletica
terra che indicano al contrario il
pagamento di una tariffa oraria.
Poichè il Codice della Strada non
prevede una “prevalenza” fra se-
gnaletica verticale ed orizzontale
ho chiesto di dare una spiegazio-
ne a quanto sopra e di effettuare
le eventuali correzioni del caso,
ma senza avere alcuna risposta
....e non ci sono state risposte ai
sensi della Legge n° 241/90 nep-
pure alla seconda segnalazione
del 30/07/2019.
Che dire,.....lascio ai lettori ipo-
tizzare quale tipo di poteri e di fa-
miglie possono trarre vantaggio
da una situazione politico-ammi-
nistrativa di questo genere, situa-
zione che evidentemente è voluta
con ferma e reiterata decisione.
F. Faggioni
Questa estate diversi sono stati i delfini ritrovati morti sulle nostre spiaggePubblichiamo la lettera di Fabbrizio Faggioni
Povero delfino a LavinioArroganza e approssimazione
Leggi di più
Leggi di meno