Il Litorale • 18/2019
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ANNO XIX - N° 18 - 16/31 OTTOBRE 2019 Il Litorale Pag. 23
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“Il giornale scolastico è un
contributo alla crescita morale
e culturale della società”
(O.D.G.)
EDITORIALE
Spazio autogestito
dai provetti
giornalisti
delle classi
II A e II C Primaria
Scuola Severiano
Anzio 4
Dirigente Scolastico
Prof. Gennaro Guarino
Il Corriere
Direttore editoriale Nicoletta Gigli
di Viale Severiano - XV Edizione
In questo numero i bambini e le bambine delle classi II A e II C raccontano il loro FridaysForFuture, cioè la loro partecipazione allo sciopero per i cambiamenti clima-
tici, come gesto di solidarietà con il movimento di giovani attivisti che ha seguito già circa un anno fa la protesta della giovanissima Greta Thunberg. Infatti il 20 ago-
sto 2018, la ragazza ha deciso di non frequentare più le lezioni in segno di protesta e di denuncia nei confronti del cambiamento climatico. Da quel momento moltissi-
me città del mondo si sono coinvolte in questa protesta che unisce giovani e adulti, nella speranza che i governanti comincino a prendere decisioni in supporto di poli-
tiche di sostenibilità. Anche i bambini e bambine sono preoccupati/e per la situazione del nostro paese e alcuni si mostrano scettici rispetto alle capacità di intervento,
avendo osservato l’indifferenza dei politici nei confronti della giovane Greta, che ha paradossalmente mobilitato l’intero pianeta. Pubblichiamo le fotografie di disegni
e dello striscione preparato e appeso alle finestre delle cassi II A e II C che riporta una frase di Greta scelta dai/lle bambini/e delle due classi: “Dovrei essere a scuola,
ma voi avete rubato i miei sogni”. Un’altra delusione per i/le piccoli/e giornalisti/e è stata generata dal mancato intervento per rimuovere un delfino spiaggiato che in
molti hanno visto e segnalato, a Lavinio. In questo numero inseriamo i saluti del Dirigente Scolastico dell’ IC Anzio 4.
«Il mio messaggio è che vi sto
guardando… Questo è tutto sba-
gliato. Io non dovrei essere qui.
Dovrei essere a scuola dall’altra
parte dell’oceano. Ma nonostante
ciò venite tutti da me per avere
speranza. Come osate? Voi avete
rubato i miei sogni e la mia infan-
zia con le vostre parole vuote. E
io sono una delle più fortunate.
C’è gente che soffre. C’è gente
che sta morendo. Interi ecosistemi
stanno collassando.
Siamo all’inizio di un’estinzione
di massa e voi non siete capaci di
parlare d’altro che di soldi e di
favole su un’eterna crescita eco-
nomica. Come osate?
Per più di 30 anni la scienza è
stata chiarissima. Come osate
continuare a guardare altrove e a
venire qui a dire che state facendo
abbastanza, quando la politica e i
suoi leader non si vedono? Dite
che ci “ascoltate” e che capite
l’urgenza, ma nonostante sia tri-
ste e arrabbiata, non voglio cre-
derci. Perché se voi capiste piena-
mente la situazione e continuaste
a non agire, allora sareste malva-
gi e io mi rifiuto di crederci.
L’idea diffusa di dimezzare le no-
stre emissioni in 10 anni ci dà so-
lo il 50% di possibilità di non toc-
care gli 1,5°C di aumento delle
temperature mondiali e innescare
reazioni a catena irreversibili al
di là di ogni controllo umano.
Può darsi che per voi il 50% sia
accettabile, ma questi numeri non
considerano i punti di non ritor-
no, la maggior parte dei circoli di
retroazione, il riscaldamento ag-
giuntivo nascosto provocato dal-
l’inquinamento atmosferico tossi-
co o gli aspetti di giustizia ed
equità. Questi dati danno per
scontato che la mia generazione e
quella dei miei figli assorbiranno
centinaia di miliardi di tonnellate
della vostra CO2 dall’aria con
tecnologie che quasi non esistono.
È un rischio del 50% semplice-
mente inaccettabile per noi, noi
che dovremo convivere con le
conseguenze.
Per avere una possibilità del 67%
di rimanere al di sotto di un au-
mento della temperatura globale
di 1,5°C — la migliore probabili-
tà fornita dal Gruppo intergover-
nativo sui cambiamenti climatici
— al 1° gennaio 2018 il mondo
aveva 420 giga-tonnellate di ani-
dride carbonica rimanenti da po-
ter emettere. Oggi questa cifra è
già scesa a meno di 350 giga-ton-
nellate.
Come osate far finta che questo
problema possa essere risolto la-
sciando che tutto continui ad es-
sere risolto con soluzioni di busi-
ness e tecniche? Con gli odierni
livelli di emissioni, quel limite di
CO2 rimanente sarà completa-
mente esaurito in meno di otto an-
ni e mezzo.
Non verranno presentate soluzio-
ni o piani in linea con queste cifre
oggi. Perché questi numeri sono
troppo scomodi. E voi non siete
ancora abbastanza maturi per di-
re le cose come stanno.
Ci state deludendo, ma i giovani
però stanno cominciando a capire
il vostro tradimento. Gli occhi di
tutte le generazioni future sono su
di voi. E se scegliete di deluderci,
vi dico che non vi perdoneremo
mai.
Non vi permetteremo di farla
franca. Qui, ora, è dove noi trac-
ciamo una linea. Il mondo si sta
svegliando. E il cambiamento sta
arrivando, che vi piaccia o meno.
Grazie»
ORA TOCCA A NOI …
I DISCORSI DI BAMBINI/E
DELLE CLASSI II A E II C
SEVERIANO
Nicole P – noi non vogliamo più
la plastica, perché inquina, inqui-
na i mari. Se tutti buttano la pla-
stica poi non si può più andare al
mare, perché è sporto. E anche
agli abitanti del mare fa male, i
pesci, i polipi e altri animali, la
plastica gli fa male perché alcuni
la mangiano e poi muoiono. Noi
facciamo uno sciopero, in quello
sciopero alcuni puliscono i mari.
Greta è una ragazza che lotta con-
tro la plastica, dice che nessuno
deve buttare la plastica nei mari.
Io sono d’accordo con Greta, an-
ch’io andrei a parlare con i grandi
della terra, Greta è brava, perché
fa una cosa giusta. Io sto attenta a
non buttare le cartacce a terra.
Julian – quello che ha fatto Greta
è bello, noi abbiamo fatto un car-
tellone con una coperta, uno per la
“Ogni nuovo anno scolastico costituisce l’inizio di una nuova ed esaltante avventura per tutta la comunità educante. Il primo giorno di scuola arriva a com-
pimento il lavoro di chi dietro le quinte ha preparato l’ingresso nelle aule degli alunni e passa il testimone a chi deve mettere a frutto gli ambienti di appren-
dimento pazientemente progettati. A tutti coloro che hanno reso possibile il suono della prima campanella e a chi deve trarne i benefici nel tempo, auguro un
anno denso di soddisfazioni lungo la strada della conoscenza.
Il Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Guarino
GLI AUGURI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
27 SETTEMBRE … FRIDAYSFORFUTURE
IL DISCORSO DI GRETA THUMBERG
Palazzo Onu – New York – 23 settembre 2019
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