LAVINIO MARE DA RISPETTARE
A cura di Giuseppe Coppeta
ANZIO, STORIA E ANTICA CIVILTA’ CALPESTATA
Era il 30 settembre 2023 e non lontano dalla vista dell’assessore regionale Massimiliano Maselli, presente sulla spiaggia ove vengono accolte le persone con disabilità presso lo stabilimento in concessione alla ASL Roma 6 sulla Riviera Mallozzi, quelle che furono le Grotte di Nerone, si presentavano in questo stato, e mentre per i siti archeologici costruiti dagli Antichi Romani e di interesse storico come il Colosseo non vengono tollerate scritte sui muri e ogni forma di inciviltà che possa deturpare la sua integrità e bellezza, ad Anzio, alle Grotte di Nerone, puoi prendere il sole d’estate e utilizzarle in emergenza come bagni Pubblici, come contenitori di rifiuti indifferenziati, come dormitori di fortuna, come sgabuzzini e area adibita ai carrelli per la spesa impropriamente sottratto a qualche supermercato. Di certo questa incuria non fa bene alla Città di Anzio e agli Anziati che si vedono così, sminuire la loro amata Città. L’ex sindaco Candido De Angelis a suo tempo, firmò un’Ordinanza di “divieto assoluto di stazionamento sui ruderi della Villa Imperiale e all’interno dell’area archeologica” ed evidentemente a farla rispettare, la sola Polizia Locale non basta.
LIBERATA DAI RIFIUTI LA SPIAGGIA DA LIDO DEI GIGLI A QUELLA DI LIDO DEI PINI
Finalmente anche se solo a fine stagione balneare, l’ufficio ambiente del Comune di Anzio ha dato il via alla bonifica delle dune e spiaggia che va da Lido dei Gigli a quella di Lido dei Pini. Alla fine il presidente e i volontari del circolo di Legambiente "Le rondini" Anzio-Nettuno, hanno ottenuto quanto da loro richiesto al Dirigente dell’ufficio ambiente e patrimonio del comune di Anzio che a sua volta, ha dato disposizioni alla Società Aet SpA di intervenire. In effetti la presenza di buste di rifiuti indifferenziato, materiale ingombrante tra cui quello che rimane di una piccola barca, sdraie, sedie, tavoli di plastica, rami e tronchi di albero che sarebbero potuti rifinire in mare con una prossima e sicura mareggiata.
LAVINIO - VIA DI VALLE SCHIOIA - DOPO LA MESSA IN SICUREZZA DEL PINO, L’OBLIO…
Sono passati mesi e dopo la messa in sicurezza dell’albero di pino e l’intervento della Polizia Locale che ha interdetto con il nastro segnaletico bianco/rosso il passaggio ai pedoni da quel lato della strada, questa, è ancora impraticabile e visto il mancato intervento del Comune per la rimozione del tronco e dei rami, ignoti, hanno pensato bene di rimuovere il nastro segnaletico di pericolo e portarsi via il solo grosso tronco. Che dire, bene ha fatto chi ha riciclato il tronco per utilizzarlo come legna da ardere ma nello stesso tempo, eliminando il nastro segnaletico della Polizia Locale, ha esposto l’ignaro Cittadino a un reale pericolo