In occasione del convegno Francesco ed il Francescanesimo nella storia e nell’arte che si è tenuto il 30 settembre a Nettuno
Riaperta eccezionalmente la Chiesa di S. Francesco
Non finiremo mai di scriverlo, a Nettuno c’è fame e sete di cultura ed i fatti ci danno ragione. Nel pomeriggio del 30 settembre scorso, la Chiesa dedicata a San Francesco, a Nettuno, ormai chiusa da tempo, era gremita da Nettunesi e cittadini dei paesi limitrofi venuti ad assistere al Convegno ‘Francesco ed il Francescanesimo nella storia e nell’arte’. Di ciò si deve ringraziare l’Associazione Culturale ‘CittàInsieme’ che fa capo a Claudio Tondi ed ai suoi collaboratori.
Inoltre è doveroso ringraziare Don Fabrizio, Parroco della Collegiata di San Giovanni che ha acconsentito alla riapertura della Chiesa per un pomeriggio, in via eccezionale.
‘CittàInsieme’ ha scelto proprio la data del 30 settembre perché vicina a quella del 4 ottobre, ricorrendo 797 dalla morte di San Francesco, il grande Santo Patrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena.
A parlare della Sua vita il prof. Francesco Bonanni il quale lo ben inquadrato nel periodo storico in cui è vissuto, ricordando che il figlio di Pietro Bernardone in realtà alla sua nascita era stato chiamato Giovanni e che allora, nel 1200, non esistevano i cognomi, ma il nome di battesimo si faceva seguire da quello del proprio padre. Venne chiamato da tutti Francesco, perché francese, essendo la mamma, Madonna Pica, una nobile provenzale.
Dopo una giovinezza di bagordi, la guerra ed il carcere, essendo stato catturato come nemico, arrivò la conversione che lo portò a fare proseliti tra i suoi vecchi compagni, ad amare la ‘sora povertà’, la natura e gli animali tutti, i poveri ed i lebbrosi. Un rivoluzionario fu Francesco, che diede vita all’Ordine omonimo che predicava alle classi più povere, in contrapposizione con l’Ordine di San Domenico, contemporaneo, che predicava alle classi più agiate.
Dopo la lettura del ‘Cantico delle Creature’’ interpretato da Maria Grazia Vasta, è seguita la conferenza del prof. Antonio Silvestri il quale ha commentato, anche con slide, i famosi dipinti di Giotto, Cimabue, Lorenzetti nella basilica di San Francesco inferiore e superiore. In effetti la Basilica è formata da due chiese sovrapposte: la parte inferiore è in stile romanico umbro e la superiore in stile gotico francese dove gli affreschi della vita del Santo, notevoli per bellezza e conservazione, narrano i miracoli del Poverello.
Il Prof. Silvestri ha descritto anche la Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto. All’inizio ed al termine della manifestazione si sono ascoltati i brani musicali tratti dall’Album di Stefano Mazzilli, intitolato ‘Francesco e Chiara’.
Anche di ciò si deve ringraziare l’Associazione ‘CittàInsieme’, come pure dell’annuncio da parte del Presidente Tondi che si sta prendendo in considerazione una prossima visita guidata nella chiesa di San Francesco. Prendendo la parola il Dott. Antonio Reppucci, Commissario Prefettizio di Nettuno, si è complimentato con gli organizzatori della splendida iniziativa.
Rita Cerasani
L’opera d’arte e San Francesco
Sicuramente l’immagine più rappresentata in tutta la storia dell’arte visiva è la figura di San Francesco. Seconda solo al Cristo, la sua storia iconografica e figurativa va dal tardo medio, fino ai giorni nostri: da Cimabue, Giotto e il senese Lorenzetti, pittori quasi contemporanei del Santo fino ai film di Zeffirelli e la Cavani dei gg nostri. Dipinti, affreschi, statue lignee, murales, manifesti e pellicole. Santo mistico, spesso al confine con l’eresia. Medioevale e pop, moderno e post moderno.
Sabato 30 settembre, nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco a Nettuno è stato organizzato un incontro-conferenza sulla figura di San Francesco nell’arte figurativa, organizzata dall’associazione ‘Città Insieme’ (nella persona del presidente C. Tondi), con interventi del Prof. F. Bonanni Storico dell’età moderna e contemporanea e del Prof. A. Silvestri, storico dell’arte (ed egli stesso artista/artigiano). Poi, tra un intervento e l’altro, l’ispirata lettura recitante di alcuni passi del Cantico delle Creature, realizzata da M.G. Vasta sempre dell’associazione ‘Città Insieme’.
L’immagine del Santo di Assisi, in tutte le sue rappresentazioni è di grande forza evocatrice e di trascendenza.
Una trascendenza però praticata nella quotidianità, perché Francesco (figlio del suo tempo), aveva fatto della religiosità una severa pratica di vita, collocandosi proprio nel passaggio da una teologia fondata sulla speculazione e la discettazione spirituale a una teologia ‘vissuta’, praticata e di carattere più etico. Proprio questo collocarsi in una fase di passaggio e di grandi mutamenti epocali, fa del santo un vettore di storia e cambiamenti sociali e culturali che si esplicano anche nell’arte pittorica.
Nelle sue immagini si coglie il passaggio in corso a quei tempi da una pittura rappresentativa, spiritualmente connotata, a una pittura narrativa e descrittiva con i primi usi della prospettiva. E’ l’età di passaggio che vede declinare il medio evo e l’affacciarsi delle prime avvisaglie del Rinascimento, la nascita delle prime forme di capitalismo mercantile e proto manifatturiero, nascono le corporazioni e le organizzazioni-confraternite dei mestieri, il transito dalle signorìe ai comuni… Insomma un grande periodo di travagliato passaggio (basti pensare anche alle dispute ecclesiastiche fra Papa e antiPapa, le dispute del concilio di Nicea), sia sul piano storico-sociale, culturale ed economico, sia sul piano religioso.
E Santo Francesco oltre alla spiritualità che emerge dalla sua immagine, è anche l’icona che meglio rappresenta quell’antico non facile periodo; ed lo fa attualizzandolo, richiamando tematiche contemporanee: l’anticonsumismo, l’ecologismo, il bisogno di sacro, il pacifismo ecc.
Giuseppe Chitarrini
Voce di mamma
In continuità con il progetto “Voce di Mamma”, nel quale si è posta l’attenzione su una tematica tanto importante quanto delicata quale la Depressione Post Partum, si svolgeranno presso l’Aps Con_tatto degli incontri GRATUITI dedicati alle alle mamme e ai loro bambini.
*28 Ottobre* “Quando nasce un bambino”:
Professioniste risponderanno alle più varie e disparate domande che, nonostante tutte le informazioni ricevute, rimangono nel momento in cui si ha un neonato tra le braccia.
*18 Novembre* “Quando nasce una mamma”: l’attenzione per la mamma, o futura mamma, sarà il fulcro attorno al quale si centreranno gli interventi delle professioniste.
Due incontri che non hanno la velleità di sostituirsi ai corsi pre-parto, né essere esaustivi rispetto alla complessità degli argomenti trattati.
Piuttosto, uno spazio di incontro e condivisione che porti alla conoscenza, sul territorio, di una rete di professioniste a cui rivolgersi in caso di necessità.
Inoltre si ricorda che presso l’Aps Con_tatto è attivo lo SPORTELLO D’ASCOLTO GRATUITO che accolglie mamme e papà che necessitano di aiuto e hanno voglia di confrontarsi con uno specialista sulle difficoltà che possono incontrare in un momento così importante e delicato come la nascita di un(a) bambino(a). Nel contempo è altresì possibile effettuare uno SCREENING GRATUITO SULLA DEPRESSIONE POST PARTUM (DPP).
I genitori hanno lo stesso bisogno di attenzione di un* neonat*.. anche loro sono APPENA nati!