SIMPOSIO
Giuliana Bellorini
Coordinatrice corrispondente
del salotto sede del Simposio
PRIMI APPUNTAMENTI
Sono giorni di continue terribili notizie.
Il nostro impegno è di rimanere concentrati su ciò che possiamo fare, con le nostre forze e le nostre responsabilità quotidiane.
Il primo appuntamento di apertura del Simposio è stato un momento di grande speranza, con giovani preparati e virtuosi che hanno scelto un argomento di grande attualità: l'Ambiente, che accoglie natura, vita e arte.
Un'atmosfera di fiducia anche per il secondo appuntamento, domenica scorsa, con i veterani del Simposio. Molta voglia di ricominciare ad incontrarsi, già con nuove proposte per i prossimi incontri.
Forse è davvero poca cosa, il nostro entusiasmo in un momento così oscuro nelle relazioni tra paesi, ma noi vogliamo credere che sia il piccolo impegno di ognuno a permettere i grandi cambiamenti. Con la stessa fiducia di quel bimbo che pensava di riempire la sua buca nella sabbia con tutta l'acqua del mare.
Giuliana
SIMPOSIO GIOVANI
di Maria Luisa Petroni
Il Simposio Giovani nuova costola del "Simposio Libero incontro culturale Lavinio Anzio" continua il suo percorso riaprendo per la nuova stagione 2023/2024 le porte, in via delle Orchidee ad Anzio il 7 ottobre scorso. Organizzato sempre con molta cura da due giovani musicisti emergenti Alessandro Marini violinista e Silvia D'Augello pianista che in questa occasione hanno presentato il loro lavoro "Mozart Schubert Grieg sonatas for violin and piano" prodotto su cd, regalando dal vivo un piccolo ma stimolante assaggio.
"L'Elemento naturale" è stato il focus tematico trattato dai relatori che ha attirato l'attenzione di tutte le persone presenti. Il Professore Francesco Bonanni ne ha curato la presentazione storica, la poetessa Maria Grazia Vasta ha curato la parte poetica con la lettura di versi dedicati alla natura, poi gli interventi di due giovani: Daria Tarricone danzatrice e insegnante per la Storia della danza ha illustrato "l'Elemento naturale nella coreografia contemporanea" e Francesco Valente biologo ha esposto il tema "Filogenesi vegetale terrestre" ovvero il processo evolutivo degli organismi vegetali dalla loro comparsa sulla Terra a oggi.
L’ELEMENTO NATURALE
Francesco Bonanni
Introduzione storica
Maria Grazia Vasta
Poesia
Daria Tarricone
Storia della danza
“L’elemento naturale nella
coreografia contemporanea”
Francesco Valente
Biologia
“Filogenesi vegetale terrestre”
Alessandro Marini e Silvia D’Augello
Conclusioni musicali e presentazione del cd
“Mozart Schubert Grieg sonatas for violin and piano”
Laureata presso il D.A.S.S. (discipline delle arti e scienze dello spettacolo) dell’Università La Sapienza di Roma.
Diplomata come insegnante di danza contemporanea presso la Federazione Italiana Tecnici Danza.
Nel 2016-2017 frequenta un master post-universitario in “Producer: responsabile di produzione per l’audiovisivo” presso il Politecnico di Milano.
Dal 2017 al 2019 lavora a Roma presso Thalia Group: società di post-produzione audiovisiva con l’incarico di organizzare e gestire la realizzazione di contenuti audiovisivi culturali riguardanti la città di Roma.
Parallelamente lavora come assistente coreografa e assistente di produzione della compagnia di danza Movin’Beat.
Nel 2022 lavora presso la Deutsche Schule di Roma come insegnante di danza.
Dal 2023 è insegnante di scuola primaria presso la Giovanni Paolo II di Frascati e docente di storia dell’arte presso il Liceo quadriennale dell’Istituto Santa Lucia Filippini di Nettuno.
Dottore in scienze biologiche presso Università “La Sapienza” di Roma, indirizzo Ecologico.
Ricercatore presso ENEA (Ente Nazionale Energia e Ambiente) con specializzazione in Fisiopatologia Vegetale.
Esperienze lavorative recenti, Responsabile R&D e gestione prodotto presso Gen-Art – settore Automotive. Occupazione attuale, Chemical Service Manager presso il gruppo tedesco Berner.
Bonsaista, appassionato di Windsurf, Trekking e Natura.
Domenica 21 ottobre - ore 16.30
I DIFFICOLTOSI RAPPORTI
TRA ITALIA E FRANCIA
con
Francesco Bonanni
Simposio in via Venezia, 19, Lido di Cincinnato – Anzio
CALVINO SURREALE
Abbiamo potuto appurare che gran parte della produzione letteraria narrativa di Italo Calvino è pregna della fantasia più sfrenata, ondulante fra storie di visconti dimezzati, baroni rampanti, cavalieri inesistenti, alieni dai nomi impronunciabili e città che sembrano trovarsi in altri mondi.
Calvino e il surreale
Tuttavia, è opportuno precisare che la fantasia di Calvino non può essere etichettata sotto la definizione di fantasy, bensi surreale. Calvino, infatti, si è molto divertito a scrivere storie in cui ai personaggi accadono eventi assurdi, al limite dell’ impossibile, ma anche oltre.
Ecco due esempi illuminanti.
Una storia che racconta altre storie
In Se una notte d’ inverno un viaggiatore l’ autore immagina un lettore che comincia a leggere un libro in treno, ma per varie ragioni e vicissitudini, dopo averlo preso in mano una decina di volte, non riesce a finirlo a causa di continue interruzioni e per la complessità della trama.
Come ha dichiarato lo scrittore in una delle sue tante conferenze tenute in giro per il mondo nella sua vita, Se una notte d’ inverno un viaggiatore rappresenta il piacere di leggere romanzi e di leggere nel senso lato del verbo.