UPA insieme al WWF per gli ospedali pediatrici
Una felce per i malati
Uniti Per l’Ambiente è l’unica organizzazione che, a livello territoriale, si pone il problema della difesa ambientale in tutta la sua complessità. Lo ha fatto con una lotta che resta aperta contro una centrale biogas che è stata realizzata contro le regole di sicurezza che fissano la distanza dalle strutture civili con cui condivide il territorio. Lo fa da anni confrontandosi con un’amministrazione comunale che non da risposte sulla corretta gestione dei rifiuti e su molte altre problematiche di pertinenza locale. Lo fa nella difesa degli animali e del verde pubblico. Lo fa sul territorio e nelle scuole e continua a farlo con la volontà di chi è abituato a fare battaglie per avere risultati. Ma Uniti Per l’ambiente trova anche spazio per sostenere impegni di carattere umanitario. Quando il WWF ha avuto bisogno di un partner locale per sostenere un progetto a carattere nazionale ha contattato Uniti Per l’Ambiente ed ha ricevuto un’immediata disponibilità. Un progetto che ha visto 1700 piazze impegnate a dare un segno di solidarietà concreta in favore della natura e del verde. Urban Nature, che giunge quest’anno alla sua settima edizione, è un’iniziativa del WWF che tende a valorizzare la presenza di aree verdi nelle zone urbane ripensando alle stesse modalità con cui le zone abitate vengono concepite sul piano urbanistico. Il progetto è a largo raggio nel concepire l’inserimento di zone verdi in modo integrato con la funzionalità di aree dedicate particolarmente ai bambini. Il 7 ed 8 ottobre Urban Nature era dedicato alle “oasi in ospedale” e cioè a zone verdi da realizzare, come già fatto nelle passate edizioni, in ospedali pediatrici. Un progetto di raccolta fondi per offrire interventi volti a creare o ad aumentare la presenza di natura nei giardini degli ospedali, che spesso ne sono del tutto deficitari,dove vengono curati bambini. E’ dimostrato che la presenza di alberi, aiuole e fiori costituisce un valido aiuto nella riduzione del dolore, nell’abbattimento del livello di stress, ansia e rabbia, agendo sulla pressione sanguigna, sulla tensione muscolare, sul battito cardiaco e sull’attività cerebrale. Piazza Pia ad Anzio era una di quelle piazze in cui si invitavano i cittadini a coniugare natura e solidarietà facendo un’offerta per il progetto di WWF - Urban Nature in cambio di una felce.
Una piccola pianta da mettere a dimora nei giardini di casa. Un grande gazebo è stato installato in un lato della piazza principale di Anzio, dalla mattina al tardo pomeriggio del 7 e 8, ed è statopresidiato dai volontari di Uniti Per l’Ambiente per la distribuzione delle piccole felci e per dare un messaggio ed un invito alla solidarietà dedicata al benessere dei bambini in un momento difficile della loro esistenza. Molte decine di felci sono state distribuite e tutte quelle assegnate dal WWF ad Uniti Per l’Ambiente hanno avuto un destinatario. Tanti coloro che hanno fatto un’offerta ma un particolare segno di generosità è quello del Consorzio Lido dei Pini, col suo Presidente Dr. Nazzareno Chiacchiarini, che ha prelevato dieci vasetti di felci e poi un altro gesto molto significativo è stato quello delle mamme dei bambini della scuola “Ex ANMIL” di Lavino che ne hanno prese molte. Tramite di questa distribuzione è stata la “maestra” Costanza Fabiano che il quella scuola ha trascorso tanti anni della propria vita e che ha voluto dare un altro esempio di dedizione verso gli altri. Paola Pizzuti, Paola Mariani, Paola Leoncini, Saverio Ciullo, Maurizio, Lello Scognamiglio e gli altri a gara per dare un mano alla buona riuscita di questo piccolo e significativo contributo.
Sergio Franchi
Firmato un protocollo tra Procura e Comune contro la violenza di genere
Contrastare e prevenire
Molto interessante l’incontro tenutosi nella mattina del 10 ottobre presso la Sala Consiliare M. Centini di Nettuno. L’occasione l’ha data il Tour itinerante ‘Insieme mai più sole’ per fare rete tra 30 Comuni della Provincia, in modo da contrastare e prevenire la violenza di genere. Ha magistralmente coordinato gli interventi il Commissario Prefettizio del Comune di Nettuno Dott. Antonio Reppucci, il quale ha anticipato ogni tematica ed ha riaffermato più volte che per fare rete su un tema di così scottante attualità: ‘la violenza di genere’, devono concorrere più attori (la scuola, la parrocchia, la famiglia, le Forze dell’Ordine, le associazioni di volontariato, le varie istituzioni).
Ha lamentato, come gli altri relatori, la lentezza della giustizia. Occorrono più centri di accoglienza e se i finanziamenti sono scarsi, ecco che le associazioni di volontariato possono in parte sopperire a tale carenza. Il Procuratore della Repubblica di Velletri Dott. Giancarlo Amato ha manifestato la sua soddisfazione per l’importanza data all’evento e si è detto disposto a raccogliere ed accogliere qualsiasi idea capace di colmare le criticità. Purtroppo, secondo le statistiche, una donna su tre ha patito molestie nella sua vita, ma solo una su dieci ha avuto la forza di denunciarle. Se si vogliono fare passi avanti occorre più prevenzione. In TV si assiste all’esaltazione di personaggi che delinquono come fossero degli eroi da imitare e quindi un’informazione contrastante è basilare sia in ambito privato, sia in ambito pubblico. La rete costituisce il valore aggiuntivo e tutti gli attori devono collaborare per intercettare i disagi. Arrivare tardi serve a poco. L’esempio è la bonifica tardiva del terreno in cui è avvenuta la violenza su una giovane di Anzio, alcuni mesi or sono.
Tipicizzare i fattori di rischio nella violenza permette di prevenirla in tempo. La formazione richiede un intervento multidisciplinare; devono coordinarsi Psicologi, Assistenti sociali, forze dell’Ordine, docenti, familiari, volontari. Solo così si può intercettare ed intervenire sul disagio. A Velletri è stato aperto uno sportello contro la violenza dove Avvocati, Psicologi ed Assistenti sociali danno il loro aiuto gratuitamente. Del team di Velletri è intervenuto il Dott. Marcello Pezzi che ha illustrato la piattaforma on line ‘conteinrete.it’ con tutti i soggetti coinvolti nel ‘protocollo interistituzionale’ a contrasto della violenza di genere: comunicazione, formazione, aggiornamento, scambio di informazioni, monitoraggio. Sostituendo l’Avvocato La Rosa, l’Avvocato Daniela Folliero ha affermato che ben quindici Avvocati si alternano nello sportello di ascolto di Velletri e, collaborando con gli Psicologi, tutti volontari, accolgono le vittime sostenendole sotto il profilo legale e psicologico. Referente degli Psicologi dello sportello è la Dott.ssa Paola Scampati. Lo sportello è nato l’8 marzo del 2022, ma in realtà è operativo dal 14 settembre del ’22. Si avvale di persone preparate con un corso di 40 ore.
Non solo aiuta le donne vittime di violenza, ma anche tutte le persone fragili, come disabili ed anziani. Da una prima presa in carico coinvolge in rete tutte le realtà del territorio per risolvere le criticità. Tutti possono trovare nello sportello un punto di riferimento ed è aperto il lunedì di mattina ed il martedì di pomeriggio. Purtroppo mancano gli operatori per raggiungere tutte le scuole.
A questo punto il Dott. Reppucci è intervenuto a favore delle scuole che non possono accollarsi ogni problematica perché le famiglie sono latitanti. Importanti e costruttive le parole della Dott.ssa Margherita Camarda, Dirigente dell’Area Servizi Sociali del Comune di Nettuno. Ha ricordato un episodio spiacevole in altro Comune e la sottoscrizione di un efficace protocollo che però non fu esportato in altre realtà. Poi ha ringraziato la Commissione Prefettizia per aver assunto tanti giovani Assistenti Sociali che ce la stanno mettendo tutta per migliorare la sinergia nella rete.
A seguire ha preso la parola la Dott.ssa Valentina Canu, sua valente collaboratrice, che con grande competenza ha illustrato le fasi del ‘Protection Network’: accoglienza, presa in carico, percorso, valutazione e follow up. Di tale progetto fanno parte anche la Dott.ssa Roberta Benassi ed il Dott. Davide Fabiano. La Dott.ssa Maria Pia Baldo, garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Nettuno ha ricordato la sua insostituibile e preziosa missione di volontaria nelle scuole, presso le famiglie e nelle case-famiglia. L’Avvocato Beatrice Guerrini dell’Associazione ‘Promo Civitas’ ha lamentato la scarsa attenzione alla formazione e la scarsa partecipazione delle famiglie. L’Avvocato responsabile del CAV, Carla Centioni ha ringraziato il Comune perché, sensibile ai problemi di violenza, ha concesso un luogo al Centro. Poi ha rimarcato che la formazione deve essere costante, non bastano solo 40 ore una tantum.
Nel 2019 il CAV ha seguito 430 donne di Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea. La violenza non si debella da soli, è molto importate lavorare in rete. Infine ha lamentato ancora una volta la lentezza dei processi. Tra gli altri interventi ricordiamo quello del Prof. Eufemi, Preside emerito, il quale ha dichiarato che la scuola deve intercettare ogni preavviso di violenza. Sono basilari gli sportelli di ascolto aperti con il contributo regionale. Sia il Dott. Reppucci, sia il Procuratore Amato hanno concluso l’incontro dichiarando di essere fiduciosi. Poi hanno firmato il protocollo e partecipato al rinfresco offerto dal Comune.
Rita Cerasani