Le avventure dei Tarocchi
Ne Il Castello dei destini incrociati Calvino inventa un’ interazione fra esseri umani e figure delle carte da gioco, un po’ come in Alice nel Paese delle Meraviglie, conducendo tutti i personaggi in avventure di ogni genere, muovendoli tra gli Arcani come se le carte fossero collegate fra loro da porte invisibili che introducono via via nei vari luoghi d’ azione, reali o meno, in un carosello veloce di vicende astruse e divertenti.
Una narrativa, dunque, quella di queste due opere, immersa in un metafisico dove l’ immaginario supera molti confini, sempre ricca del suo immancabile piacevole umorismo, anch’ esso surreale, perennemente teso a ridimensionare la serietà della letteratura senza tuttavia sminuirne il valore, e a invitare lettore e autore a non prendersi mai troppo sul serio.
Paola Leoncini
LA COMPLESSA STORIA
DELLA RUSSIA
di Francesco Bonanni
Lo Zar Nicola I si trovò anche ad affrontare una grave crisi internazionale.
Difatti dal 1853 sorsero dei forti contrasti tra la Russia e la Francia riguardo il controllo dei Balcani e del Mediterraneo che sfociarono nella Guerra di Crimea che si concluse con la sconfitta della Russia e la firma del Trattato di Parigi.
Contro la Russia, che negli anni Quaranta dell’Ottocento si era affermata come la principale grande Potenza del Continente Europeo, si costituì una Coalizione composta dalla Repubblica Francese, dal Regno Unito e dal gennaio del 1855 dal piccolo Regno di Sardegna.
Come sfondo di questo Conflitto c’era il lento ma inesorabile sfaldamento dell’Impero Ottomano dal quale la Francia e la Gran Bretagna temevano che lo Zar Nicola I potesse trarne vantaggio.
Ma la Guerra di Crimea è ricordata anche per alcuni particolari.
1) Durante le operazioni belliche si ricorse per la prima volta nella Storia Moderna allo scavo delle trincee.
2) Durante tutto il conflitto emerse la figura di Florence Nightingale. Cittadina inglese nata a Firenze, che fu una delle più famose donne della Storia Moderna della Gran Bretagna.
Anticonformista, generosa e coraggiosa, si sottrasse alle regole dell’Epoca Vittoriana e rivoluzionò il ruolo della Attività Infermieristiche.
Infine si guadagnò il soprannome di “Lady with the lamp” attribuitole dal “Times” il quale, nel lodarla per la sua abnegazione, scrisse che durante la notte con una piccola lanterna era solita aggirarsi per l’ospedale per assistere incessantemente i feriti.
3) Il conflitto fu contrassegnato da un episodio reso poi famoso dalla Cinematografia nella rappresentazione dell’ epica “Carica dei Seicento”: la Battaglia di Balaklava in cui il Generale Lord Raglan ordinò alla Brigata di Cavalleria Leggera di attaccare le artiglierie russe con il risultato che dei 673 cavalleggeri il 40 per cento o perì o rimase ferito.
Inoltre Lord Raglan è stato quel generale dal quale prende il nome un particolare tipo di manica della giacca.
Infatti il Produttore e Venditore di abbigliamento di lusso Aquascutm fece confezionare appositamente per il Generale un tipo di manica che potesse nascondere la mutilazione di un suo braccio ed agevolare l’uso della sciabola con l’altro arto sano.
4) Infine la partecipazione con un modesto contingente alla guerra di Crimea consentì a Cavour di inserire il Regno di Sardegna nel Concerto delle Grandi Potenze dell’Epoca.
Alla morte di Nicola I, avvenuta il 2 marzo del1855, successe il figlio Alessandro II.
Il nuovo Zar, dopo l’ infelice conclusione della Guerra di Crimea si impegnò in Politica Interna in una serie di Riforme, concedendo nel 1862 l’Emancipazione dei Contadini, creando le Assemblee Provinciali e modificando il Codice Penale.
In Politica Estera portò avanti un programma di espansione verso Est: nel 1858 i territori sulla riva sinistra dell’Amur e la Provincia degli Ussuri, strappati al Governo di Pechino, furono aperti alla colonizzazione russa.
Poi un tentativo di espansione nella Penisola Balcanica ai danni dell’Impero Ottomano, che comportò la Guerra del 1876-77 (conclusa nel 1878 col Trattato di Santo Stefano) sortì effetti limitati a causa dell’opposizione della Gran Bretagna durante il Congresso di Berlino del 1878.
Ma la Rivolta Polacca del 1863 lo indusse ad un ritorno ai metodi reazionari che esasperarono gli elementi democratici i quali nel 1881 ne provocarono la morte in un attentato.
Successe il figlio col nome di Alessandro III che annullò gran parte delle riforme introdotte dal padre dando vita inoltre a feroci persecuzioni contro gli Ebrei: i noti Progrom.
L’aperto appoggio concesso alle Associazioni Panslaviste, l’intento di estendere il proprio dominio sulla Finlandia, sulla Polonia e sui Paesi Baltici, la parziale attuazione dei suoi progetti di espansione in Asia determinarono il mutamento della Politica estera della Russia, caratterizzato dal distacco dalla Germania e dall’accostamento alla Francia (Trattato di Commercio del 1893) e dall’acuirsi del dissidio con la Gran Bretagna.
Nel 1894 alla morte di Alessandro III di mala voglia successe il figlio, Nicola II.
Fu un Sovrano debole e completamente inadatto ad affrontare i gravi problemi ereditati da una Politica ottusa ed ormai anacronistica condotta dai suoi predecessori.
Appena salito al Trono continuò la Politica Assolutistica. Ma le numerose agitazioni sociali e politiche che, in un Paese in via di una rapida e profonda industrializzazione, si verificarono sempre più numerose lo costrinsero a concedere alcune riforme che purtroppo risultarono insufficienti.
Infine la cocente sconfitta subita nella guerra Russo-Giapponese (1904-1905) e la sanguinosa repressione dei Moti di Pietroburgo del 1905 lo resero ancor più impopolare.
Fu l’ultimo dei Romanov e l’ultimo degli Zar.
Morì insieme a tutta la sua Famiglia e la Servitù a Ekaterinburg nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 1918, assassinato da elementi della Polizia Segreta Bolscevica.
Domenica 29 ottobre - ore 16.30
Myanmar e la sua Lady
In Birmania con il racconto e
le foto di Renzo Mastracci
Ho raccolto immagini che raccontano quello che ho visto della natura, la cultura, il paesaggio, le persone, i luoghi. Immagini che fissano un momento indimenticabile della tua vita che vorresti raccontare e far conoscere a molti.
Un viaggio con tutta la famiglia e un bel gruppo della "Associazione per l'Amicizia Italia - Birmania" che ha sede a Parma.
Ma soprattutto l'emozionante incontro con "the Lady" - Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace 1991 leader della National League for Democracy - in quella casa nella quale, varcata la soglia, hai la sensazione di vedere ed essere dentro la sua Grande Storia. Li ha trascorso dal 1989 al 2010, i molti anni di arresti domiciliari.
Dentro il passato, il presente e la speranza della democrazia per il popolo birmano.
Ma le immagini non fanno altro che rappresentare il titolo di questa video proiezione:
“Il dritto della medaglia”.
Ma poi a distanza di qualche anno conosciamo il “rovescio”: la breve stagione della democrazia, il colpo di stato dei militari, la brutale e sanguinosa repressione del popolo birmano e di nuovo la carcerazione di Aung San Suu Kyi.
Dicembre 2014