A Sabaudia si è tenuto il passaggio delle consegne tra il cavalier Walter Vicini di Nettuno e il colonnello Maurizio Calabrese
Staffetta alla delegazione ANARTI per il Lazio
Alle ore 16.30 di mercoledì 8 maggio 2024, sotto una fastidiosissima pioggerella, presso i locali della Sezione di Sabaudia dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, si è svolta la Cerimonia per il Passaggio del Labaro e delle Consegne tra il Cav. Walter Vicini, Commissario Straordinario della Delegazione A.N.Art.I. per il Lazio e Presidente della Sezione A.N.Art.I. di Nettuno ed il Colonnello Maurizio Calabrese, neo eletto Delegato Regionale A.N.Art.I. per il Lazio, Presidente anch’egli della Sezione A.N.Art.I. di Sabaudia.
Alla Cerimonia, volutamente semplice ma molto significativa in quanto è la prima volta in assoluto che una Cerimonia di tal genere viene effettuata nell’ambito della Delegazione Regionale A.N.Art.I. per il Lazio, hanno presenziato il Sindaco del Comune di Sabaudia, Dott. Alberto Mosca, alcuni Ufficiali e Sottufficiali in Rappresentanza del Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia, i Labari, i Presidenti e molte Socie e Soci delle Sezioni A.N.Art.I. di Latina, di Roccagorga, di Borgo Grappa, di Borgo Montenero, di Borgo Hermada e di Nettuno, che con la loro presenza hanno davvero dato molto lustro alla Cerimonia stessa.
Il Cav. Walter Vicini, in questa occasione, ha ceduto la Delegazione Regionale A.N.Art.I. per il Lazio dopo un anno e 4 mesi dalla sua nomina a Commissario Straordinario, nomina concessa a norma di Statuto A.N.Art.I. direttamente dal Gen. Pierluigi Genta, Presidente Nazionale A.N.Art.I., a causa delle dimissioni presentate il 31 dicembre 2023 dal precedente Delegato Regionale A.N.Art.I.. Alle ore 16.30 in punto, lo speaker della Manifestazione saluta i presenti ed invita il Cav. Walter Vicini, Commissario Straordinario della Delegazione Regionale A.N.Art.I. per il Lazio a prendere la parola. Il Commissario saluta cordialmente tutti i presenti, in particolare il Sindaco di Sabaudia; dopodiché ringrazia il Presidente Nazionale A.N.Art.I., oggi assente per motivi personali, per la fiducia accordatagli nel nominarlo Commissario Straordinario; prosegue, esponendo brevemente il suo operato: l’anno 2023 è stato davvero un anno ed oltre di intenso lavoro, trascorso al fine di riordinare mentalmente e materialmente alcune Sezioni A.N.Art.I. del Lazio e renderle comunque tutte opportunamente ben comunicabili tra loro attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, che fino ad allora non erano stati praticamente usati con il precedente Delegato. Il Cav. Vicini ha tenuto a precisare che oltre ad adoperarsi in maniera diuturna per i necessari aggiustamenti materiali, ha dovuto combattere anche moralmente contro alcuni pregiudizi messi in atto da qualche Presidente di Sezione restio ai rinnovamenti sostanziali di cui si sentiva la necessità, al contrario di altri “illuminati Presidenti di Sezione” che hanno invece dato un prezioso supporto innovativo. Molto ancora sarà da fare, ma la Delegazione Regionale sotto la direzione del Col. Calabrese avrà senz’altro quel salto di qualità che porterà la Delegazione stessa ai vecchi fasti di un tempo. Infine, il Cav. Vicini, dopo aver rivolto un deferente pensiero a tutti i Caduti in pace ed in guerra delle Sezioni A.N.Art.I. del Lazio ed un saluto artiglieresco a tutti i loro Labari, ai Presidenti ed ai Soci delle Sezioni A.N.Art.I., haprecisato che lui ed i Soci della Sezione di Nettuno, Città che ricorda essere la “culla” dell’Artiglieria del Regio Esercito Italiano in quanto sul suo territorio vi si istituì la Prima Scuola di Artiglieria del Regio Esercito Italiano il 01 luglio 1888 e dove si formò il 20 gennaio 1915 il Primo Reparto di Artiglieria Contraerei a cura del Cap. De Pignier, saranno dei sicuri puntelli su cui poggiarsi per porre in atto tutti i suoi progetti futuri e gli augura di raggiungere traguardi sempre più importanti con un artiglieresco “BUON LAVORO”. Terminato il suo intervento, il Cav. Vicini, con voce stentorea, chiama a sé il Labaro della Delegazione Regionale A.N.Art.I. per il Lazio e, pronunciando la frase “Presidenti e Soci di tutte le Sezioni A.N.Art.I. Provinciali e Comunali della Regione Lazio da questo momento riconoscete quale Delegato Regionale A.N.Art.I. per il Lazio il Col. Maurizio Calabrese”, consegna nelle mani del neo eletto Delegato il Labaro della Delegazione pronunciando anche il motto dell’Arma di Artiglieria “SEMPRE E DOVUNQUE”.
Il Col. Maurizio Calabrese impugna l’asta del Labaro della Delegazione, lo avvicina a sé e lo consegna al suo Alfiere. Subito dopo, prendendo la parola, ringrazia tutti i presenti per la loro vicinanza all’Arma di Artiglieria ed in particolare alla Delegazione Regionale A.N.Art.I. per il Lazio, esprimendo notevoli ringraziamenti ed una profonda soddisfazione per il lavoro svolto con abnegazione e senza risparmio di energia dal Commissario Straordinario Cav. Walter Vicini. Prende la parola ora il Dott. Alberto Mosca, Sindaco del Comune di Sabaudia. Egli ringrazia il Commissario Straordinario per il lavoro svolto ed augura, insieme con tutta l’Amministrazione e la Comunità di Sabaudia, al Col. Maurizio Calabrese un caloroso “Buon Lavoro” ricordandosi di portare in alto anche il nome della Città di Sabaudia, da sempre riconosciuta sede privilegiata dei Reparti dell’Artiglieria Contraerei.
E’ seguito un brindisi beneaugurante ed un sobrio rinfresco.
Cav. Walter Vicini, Presidente della Sezione A.N.Art.I.
di Nettuno
Buca pericolosa sempre aperta
L’appello dei cittadini per una buca aperta in Via degli Aranci, angolo con Via dei Tigli, ad Anzio. Dopo dieci giorni ancora non è stata riparata.
“Da 10 giorni si è aperta questa buca - scrivono i cittadini di Anzio -. È stata fatta una segnalazione e sono venuti gli agenti della Polizia Locale a fare il sopralluogo. Hanno messo quelle “segnalazioni” ma da allora non si è visto più nessuno. Siamo in attesa che “qualcuno” sprofondi nella buca, insieme a qualche macchina o a qualche ignaro passante che, non accorgendosi che la buca, ha quel piccolo buco, che si vede nella foto, mentre quello che c’è sotto è a dir poco il triplo. Si è aperta una vera e propria voragine. Si sente il passaggio dell’acqua quindi si presume abbia intaccato la rete fognaria o sia sprofondata per un cedimento strutturale della stessa.
Il dato importante è che si trova in un punto dove quando piove confluisce acqua, perché posta in discesa e prende tutto quello che la natura trasporta in terra.
Segnaliamo questa situazione di emergenza, proprio per evitare che qualcuno si possa fare del male, e che, poi, la responsabilità ricada su chi non è intervenuto in tempo utile per sanare questa emergenza”.